The New Rules of Soft Power 2025, Guliano Peparini unico rappresentante italiano

Giuliano Peparini  è stato  l'unico rappresentante italiano del settore della cultura e dello spettacolo al convegno internazionale The New Rules of Soft Power 2025, svoltosi il 24 febbraio scorso a Bangkok . In occasione dell’evento , il direttore artistico e regista Giuliano Peparini, partendo dalla sua storia, ha tenuto un emozionante speech sull’importanza dell’arte e lo spettacolo come strumenti potenti di influenza e diffusione della cultura alle nuove generazioni. “The New Rules of Soft Power", organizzato dalla Thailand Creative Culture Agency (THACCA) in collaborazione con Melco Resorts & Entertainment,  ha riunito leader di opinione internazionali attorno ai sei settori chiave del soft power: marketing, arti dello spettacolo, design, architettura, gastronomia e cinema.

Daniele Cipriani designato dal MIC come prossimo Direttore Artistico del Festival di Spoleto

Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha inviato una lettera al Presidente e al Consiglio di amministrazione della Fondazione Festival di Spoleto per indicare, alla scadenza del contratto di Monique Veaute, il noto impresario di danza, arte e balletto Daniele Cipriani quale Direttore Artistico del Festival di Spoleto.

Daniele Cipriani: " La danza della pace preventiva in onore di Michelangelo PIstoletto, candidato Nobel per la Pace 2025"

L'intervento di Daniele Cipriani, direttore artistico e produttore di eventi di danza (Daniele Cipriani Entertainment)  , sulla candidatura di Michelangelo Pistoletto al Premio Nobel per la Pace 2025. " Se vuoi la pace prepara la pace". Al Gala Les Etoiles, Milano e Roma, e Las Estrellas,  il quadro specchiante ideato dal maestro che ha raccolto le firme degli artisti e degli spettatori. " L'arte è l'unica arma ammissibile..."

MAKOM di VERTIGO... la ricerca di sè e del proprio luogo

Densa di emozioni la performance MAKOM, della Compagnia  di danza moderna e contemporanea israeliana   Vertigo Dance Company , andata in scena al Teatro Argentina di Roma  l'1 e 2 marzo.  Attraverso una danza fluida, ininterrotta  e  armonica, la ricerca del nostro luogo, del nostro essere , e del nostro rimanere. Colori e materiale-il legno- che ci riportano all'essenza della natura.

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