Il decreto Rilancio ha profondamente deluso le aspettative del turismo organizzato : non prevede nulla di significativo per il settore e distrugge le prospettive di ripresa del comparto, che conta 13.000 imprese tra agenzie di viaggi, tour operator e organizzatori di eventi, 80.000 addetti e un valore di 20 miliardi, a cui si aggiungono 650.000 posti di lavoro e 85 miliardi di volumi creati dall’indotto. Sono a rischio entro giugno oltre mezzo milione di occupati nella filiera.
Confindustria Alberghi sta seguendo in queste ore le diverse ordinanze che arrivano dalle regioni italiane. Se certamente l’accordo della Conferenza delle regioni, in allegato a DPCM, per quanto perfettibile, aveva segnato la strada per un percorso di regole comuni ed omogenee, alla prova dei fatti stanno già emergendo delle linee di condotta molto diverse provenienti dalle varie regioni .