Appuntamento irrinunciabile il 28 giugno prossimo, Parco della Musica di Roma, Cavea, con Ballo!, un progetto artistico del maestro Ambrogio Sparagna, giunto alla sua nona edizione. Un evento che quest'anno fa parte della ricca programmazione del Summer Fest della Fondazione Musica per Roma ( maggio - primi di agosto), e che si avvale dalla presenza di oltre trecento danzatori, cantori e musicisti provenienti da varie regioni italiane, con la partecipazione dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, il Coro delle Voci Bianche e il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e i Gruppi di danzatori popolari coordinati come sempre da Francesca Trenta, ricercatrice, danzatrice e docente di danze popolari . Questa edizione guarda in particolare alla cultura greca, a quanto il nostro sud ha assorbito e reinterpretato nella lingua, nei suoni e nella danza. Tra gli ospiti Theodoro Melissinopoulos e Apostolos Efthymiou e il gruppo di danza Hellas, La Tarantella greganica dell’Aspromonte, e Il Ballo di San Vito dei Normanni (Scuola di Pizzica di San Vito).
di Ester Ippolito
Appuntamento irrinunciabile il 28 giugno prossimo, Parco della Musica di Roma, Cavea, con Ballo!, un progetto artistico del maestro Ambrogio Sparagna, giunto alla sua nona edizione, che ogni anno propone al suo pubblico un percorso culturale ,musicale e coreutico- tra emozioni, colori, ritmi e riti collettivi- che conduce attraverso il format della festa spettacolo alla riscoperta e alla reinterpretazione delle antiche danze popolari italiane. Un evento che quest'anno fa parte della ricca programmazione del Summer Fest della Fondazione Musica Per Roma, da maggio ai primi di agosto, e che si avvale dalla presenza di oltre trecento danzatori, cantori e musicisti provenienti da varie regioni italiane, con la partecipazione dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, il Coro delle Voci Bianche e il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e i Gruppi di danzatori popolari coordinati come sempre da Francesca Trenta.
Ballo ! 2018 guarda in particolare alla cultura greca, a quanto il nostro sud ha assorbito e reinterpretato. Tra gli ospiti che contribuiranno a rendere in musica e danza questo spirito Theodoro Melissinopoulos Apostolos Efthymiou e il gruppo di danza Hellas, La Tarantella greganica dell’Aspromonte, e Il Ballo di San Vito dei Normanni (Scuola di Pizzica di San Vito).
Grecia, Magna Grecia, sud...le nostre radici
Ogni anno Ballo! propone un filo rosso di lettura , dove il ballo e la musica svelano radici del nostro essere o della nostra storia, tra spirito devozionale, senso della festa e della comunità, riti collettivi... Questa nona edizione è dedicata alle influenze della cultura greca nel nostro Meridione, una terra -Salento e Calabria in particolare, ma anche Basilicata - dove per circa 3.000 anni si sono parlati due dialetti di lingua greca, le cui radici risalgono all'VIII secolo a.C.quando arrivarono in queste regioni , e anche in in Sicilia, i primi coloni Greci che crearono la Magna Grecia. Influenze che non si riscontrano solo nella lingua ma nella cultura musicale e danza, con un focus particolare sul fatto che in Grecia la danza ha avuto una importante funzione rituale prima delle battaglie e delle imprese militari.
" I racconti, canti e danze che presenteremo quest'anno in Ballo!- spiega Ambrogio Sparagna- ruoteranno intorno alla logica della influenza greca nel nostro sud, in particolare Puglia, Calabria e Basilicata , aree in cui ci sono ancora testimonianze ellefone, tracce culturali che caratterizzano anche danze e canti. In particolare l'attenzione del pubblico sarà richiamata da un nocciolo duro di danze " armate", rappresentate del resto in moltissimi reperti archeologici delle aree citate , vasi che ritraggono danzatori in armi, con bastoni, o immagini affini. Il cuore della danza cercherà di esprimere proprio testimonianze della cultura della Magna Grecia, privilegiando balli marziali , danze maschili, per richiamare energia, potere e forza, più che la danza di coppia , di corteggiamento che esprime la pizzica e la tarantella. Anche se non mancheranno queste forme. Lo spettacolo, possiamo dire, mostrerà più un carattere drammatico che lirico , senza tralasciare lo spirito della festa collettiva che caratterizza ogni edizione di Ballo! e che coinvolge tutto il pubblico. Stiamo lavorando sugli arrangiamenti, sulla scelta delle musiche e sulla espressività della danza insieme a Francesca Trenta. Siamo anche molto contenti che Ballo! faccia parte del nuovo Festival estivo del Parco della Musica , Summer Fest, che ha una nutrita programmazione creata in una logica internazionale che conta pochi nomi italiani ( De Gregori, Barbarossa ecc). E e tra questi ci siamo noi".
Lo spettacolo , che raccoglie ormai tradizionalmente fette di pubblico provenienti da varie regioni italiane, rappresenta inoltre un’occasione speciale per conoscere la ricchezza del lavoro di ricerca e valorizzazione che l’Orchestra Popolare Italiana svolge da anni all’interno dell’attività del Parco della Musica, e in particolare attraverso i laboratori etnocoreutici coordinati da Francesca Trenta. Laboratori che si rinnovano ogni anno alla vigilia di Ballo! per coinvolgere scuole e appassionati in questa grande operazione culturale e che saranno presentati al Parco della Musica in un incontro ad hoc l'11 giugno prossimo.
" Ballo!, progetto inclusivo e sinergico"
I protagonisti
Confermata anche quest'anno la presenza di Stefano Campagna, danzatore di livello, fedele all'appuntamento con Ballo! , già danzatore de I Passi della tradizione e ballerino de La Notte della Taranta 2016 e 2017.
" Sono sempre felice ed entusiasta di partecipare- le sue parole- per il quarto anno consecutivo a questa importante tappa dell'estate romana " Ballo!", uno spettacolo unico in collaborazione con il maestro Sparagna e Francesca Trenta , che ringrazio.Sarà come sempre una emozione unica ...vi aspettiamo il 28 giugno al Parco della Musica di Roma". Oltre al team consolidato di Ballo!, come l'Opi, il Coro e i danzatori di Francesca Trenta , gli ospiti previsti per questa nona edizione rappresenteranno con le loro danze e performance tasselli importanti di questa tela culturale che vuol sottolineare il valore delle tradizioni linguistiche nella Grecìa salentina e nell’ Aspromonte grecanico reminiscenze greche che si rispecchiano nelle danze popolari.
Tra gli ospiti Theodoro Melissinopoulos, cantante ed interprete che guiderà con la sua voce straordinaria il gruppo dei danzatori Hellas, guidati dal ballerino solista Apostolos Efthymiou. Un momento, come sottolinea il Maestro Sparagna, "che dovrà esprimere proprio le tracce della cultura greca nel mondo". A testimoniare la persistenza della antica cultura greca in Italia, ecco il gruppo dei danzatori della Tarantella greganica dell’Aspromonte, provenienti da vari paesi dell’area del Reggino.
" La danza e musica della nostra provincia si specchia fortemente nella tradizione greca, soprattutto risentiamo delle influenze delle isole. Ci sentiamo più vicini ai loro ritmi che non ad altre danze popolari quali tamurriata o pizzica- commenta Fortunato Verduci, uno dei componenti del gruppo reggino. Infine l' ensemble del Ballo di San Vito, antica forma di danza vertiginosa, tipicamente maschile, legata ai rituali marziali di derivazione classica ancora in uso nell’area dell’Alto Salento, rappresentata dalla Scuola di Pizzica di San Vito di San Vito dei Normanni.
San Vito,il nostro " essere Greci"
" Siamo molto felici che il Maestro Ambrogio Sparagna ci abbia invitato come ospiti di questo grande evento che ormai da diversi anni cattura l'attenzione dell'estate a Roma. Come Scuola di Pizzica di San Vito portare su un palco così importante il nostro modo di danzare significa dare valore al nostro lavoro quotidiano di ricerca e rielaborazione, partendo da radici solide". Sono le parole di Andrea De Siena, danzatore e tra i fondatori de La Scuola di Pizzica di San Vito e che ha partecipato già a numerose edizioni di Ballo! nelle fila dei danzatori popolari di Francesca Trenta (nella foto sotto)
"Quest'anno il Maestro ha scelto come tema il nostro essere "greci", con alcuni temi specifici legati a questo aspetto. Da parte nostra proporremo sul palco una coreografia, su una sinfonia originale del Maestro Sparagna, da cui si evinca l'aspetto del conflitto e della lotta. Una sorta di danza "armata" che può essere ben rappresentata dalla rielaborazione e stilizzazione di alcuni nostri passi e movenze. Per fare questo naturalmente ci discosteremo dalla danza tradizionale che abitualmente vediamo, ma credo che Ambrogio abbia saputo cogliere un aspetto importante di questa arte, ovvero la capacità che hanno le nostre musiche e le nostre danze di modificarsi rispetto ad un messaggio da comunicare. L'aspetto della "lotta" è molto presente in varie aree e cercheremo di rappresentarlo in maniera forte ma elegante. Crediamo che questa sia anche la caratteristica della Scuola di Pizzica di San Vito. Per fare ciò, quest'anno saranno presenti anche le nostre due danzatrici, Ludovica Morleo e Mina Vita, per sottolineare la presenza femminile e assottigliare una differenza di genere che nell'epoca contemporanea vorremmo che non ci fosse più. Alla fine il compito della danza e della musica è soprattutto questo: veicolare un messaggio".
INGRESSO 15 € | RIDUZIONE FINISTERRE 12 €
Info e prenotazioni _ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Previste riduzioni Scuole di Ballo 10 euro
www.auditorium.com
Le foto relative a Ballo! di Ballareviaggiando.it ( Ippolito-Perilli) si riferiscono alle edizioni 2016 e 2017
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