Ballo!,lo spettacolo che “ infiamma occhi, cuore e piedi”. Anche quest'anno il rito si è compiuto (Ballo!, 28 giugno, Parco della Musica, Roma). Nonostante la pioggia (propiziatoria?), l’evento tanto atteso si è rivelato come sempre molto più di uno spettacolo ma qualcosa che coinvolge , emoziona, trascina ....un viaggio nelle nostre radici , un salto nel tempo, un omaggio alla Grecia che continua a vivere nelle terre della Magna Grecia nelle voci, nei suoni, nei passi di danza...
Ballo!,lo spettacolo che “ infiamma occhi, cuore e piedi”. Anche quest'anno il rito si è compiuto (Ballo!, 28 giugno, Parco della Musica, Roma). Nonostante la pioggia (propiziatoria?), l’evento tanto atteso si è rivelato come sempre molto più di uno spettacolo ma qualcosa che coinvolge , emoziona, trascina ....un viaggio nelle nostre radici, un salto nel tempo, un omaggio alla Grecia che continua a vivere nelle terre della Magna Grecia nelle voci, nei suoni, nei passi di danza. Dal coro dei bambini che hanno intonato filastrocche antiche ai canti in grecanico, dalla Calabria " greca e bizantina" con la sua dinamica tarantella riggitana ai canti della Basilicata di Caterina Pontrandolfo , dall'energia, rigore ed eleganza dei giovani di San Vito dei Normanni alle danze armate, un segno di forza interpretato con grande stile, dalla passionalità ed espressività offerta dal corpo di ballo alle festose danze di tradizione cui partecipano tutti, e che creano spirito di festa e comunità ,fino alle immagini ieratiche di giovani dee e ai canti e danze greche, dolci e gentili e al tempo stesso solenni ....
"Un graduale crescendo di ballerini e coristi che pian piano riempivano o il palco con uno stupendo colpo d’occhio per la vista e il cuore. Siamo stati tutti coinvolti, nonostante la pioggia, nel seguire la musica con battiti di mani e movimenti del corpo per quanto era possibile.Talmente bello, sia artisticamente che esteticamente, che mi è sembrato finire presto nonostante fossimo circondati dalla pioggia - il commento di uno spettatore.
Tutto il nostro sud, colori, suoni, sentimenti, tradizioni, è stato riassunto in Ballo!,un progetto artistico del maestro Ambrogio Sparagna, giunto alla sua nona edizione, e che come ormai tradizione porta in scena oltre trecento danzatori, cantori e musicisti provenienti da varie regioni italiane- coreografie e coordinamento danzatori Francesca Trenta- con la partecipazione dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, il Coro delle Voci Bianche e il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni.
Ballo! in ogni edizione offre sempre nuovi contenuti, strumenti musicali e coreutici per esplorare e reinterpretare il repertorio delle nostre danze popolari, passando negli anni dall'aspetto festoso e di " piazza" a quello devozionale, mettendo in luce la forza del rito al centro delle feste popolari più belle e suggestive dando attenzione a Santu Paulu di Galatina e alla Sicilia, all'aspetto sociale e collettivo , come nel 2017 quando la musica e il ballo sono stati dedicati all’area dell’Alta Sabina , colpita dal terremoto, al suo patrimonio musicale e di danza, per voltare insieme pagina e ritrovarsi dopo tragiche esperienze. Quest’anno lo spettacolo ha puntato, invece, i riflettori sulla cultura greca e le sue influenze sulle tradizioni del nostro mezzogiorno- in particolare Basilicata ,Calabria e Puglia- e ha annoverato tra gli ospiti Theodoro Melissinopoulos e Apostolos Efthymiou e il gruppo di danza Hellas, La Tarantella greganica dell’Aspromonte, e Il Ballo di San Vito dei Normanni (Scuola di Pizzica di San Vito), e la voce di Caterina Pontrandolfo-.
" I racconti, canti e danze che presentiamo quest'anno in Ballo!- ha spiegato Ambrogio Sparagna alla vigilia dell ’evento- ruotano intorno alla logica della influenza greca nel nostro sud, aree in cui ci sono ancora testimonianze ellefone, tracce culturali che caratterizzano anche danze e canti. Lo spettacolo mette in scena più un carattere drammatico che lirico, puntando a quadri di danza armata ( bastoni) e di taglio marziale, richiamando potere e forza, accanto a un omaggio alla danza e poetica greca . Senza trascurare per questo lo spirito della festa collettiva con i suoi riti che caratterizza ogni edizione di Ballo! e che coinvolge tutto il pubblico”. "Stiamo percorrendo- ancora Sparagna - una strada non banale e non superficiale in un momento in cui siamo affollati da format superficiali. Noi vogliamo dare corpo a un’idea poetica, e alla nona edizione di questo spettacolo non possiamo solo ballare in festa ma dare dei contenuti sempre diversi. Il nostro obiettivo è ambizioso e tale lo deve essere per tutti coloro che vi partecipano e per il pubblico. Stiamo realizzando un miracolo per tutte le componenti che mettiamo insieme, un vero e proprio spettacolo contemporaneo”.
"Ballo!- le parole di Francesca Trenta- quest'anno si è caratterizzato con un'apertura verso la musica internazionale che ha lasciato un'impronta indelebile nella nostra lingua: la cultura greca. Nel nostro lavoro, in stretta connessione con la musica dell’OPI, siamo andati alla ricerca di " tracce" che potevamo esprimere con il ritmo, oggetti di scena, abiti, lingua, passi... Abbiamo voluto dare al ballo una profondità, mettere il nostro piede sul piede poetico, e nella preparazione del numeroso corpo di ballo, di varia età e fisicità, anche attraverso dei laboratori propedeutici, il nostro obiettivo è stato quello di far trovare a ognuno il proprio ruolo rispondente alla propria fisicità e anima. Perchè lo spirito che ci deve guidare non è ricercare il palco per se stesso ma il senso di tutto questo”.
Sul palco da parte di tutti gli interpreti si sono sprigionate armonia e passione. Il nocciolo duro del corpo di Ballo I Passi della Tradizione di Francesca Trenta ha dato come sempre il meglio,insieme ad altri ospiti di altrescuole. Il vento della Calabria è stato portato con amore dal gruppo Tarantella Grecanica da Nino e Fortunato Verduci , Piero Mallamaci, Pasquale Franco, Marco Manti, Peppe Stilo. In rappresentanza de La Scuola di di pizzica di San Vito dei Normanni , Andrea De Siena, Ludovica Morleo, e Mina Vita, con splendidi costumi , hanno espresso “un’anima greca” di grande impatto e suggestione. Il gruppo di danze greche Hellas che interpreta la danza con emozione come un forte legame tra il passato e il futuro " ... eseguita dal più potente e dal più umile del villaggio, la danza ha unito i greci ai loro antenati e al loro futuro....”, ha danzato in modo pittorico e in bellissimi costumi riportandoci a una tradizione forte e mediterranea. Tra i danzatori professionisti ( come anche Andrea De Siena), Stefano Campagna, danzatore Notte della Taranta, ha regalato al pubblico il suo stile rigoroso e la sua espressività. Il tutto supportato dal grande lavoro dei musicisti dell’Opi e dal coro , la grande cornice di Ballo!.
Ester Ippolito
Ballo! fa parte della programmazione del Festival Roma Summer Fest, Parco della Musica
Foto Ballareviaggiando.it ( Elio Ippolito).La foto danze greche è di Irene Berlingò
Per saperne di piu' http://www.ballareviaggiando.it/home/2435-ballo-.html
I protagonisti
Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica
Coro delle Voci Bianche e il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni
Theodoro Melissinopoulos e Apostolos Efthymiou e il gruppo di danza Hellas
La Tarantella greganica dell’Aspromonte
Il Ballo di San Vito dei Normanni (Scuola di Pizzica di San Vito)
Caterina Pontrandolfo
Ensemble " I Passi della Tradizione " di Francesca Trenta ( tra i danzatori Silvia Cesaroni, Anna Maria Candeliere, Francesca Cugini ,Lavinia Ottolini, Silvia De Propis,Fernando Incurvati, Carlo Pisano' ,Loretta Cugini e molti altri....
Andrea De Siena e Stefano Campagna
..e altri ospiti danzatori