Torna il prossimo 24 luglio all'Auditorium (Cavea) Ballo!, la festa delle danze popolari italiane dopo il grande successo della passata stagione: uno spettacolo che infiamma occhi, cuore e piedi, in compagnia dell'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica diretta da Ambrogio Sparagna, che è anche il direttore artistico dell'evento, e del Coro Popolare diretto da Annarita Colaianni, con la partecipazione di oltre 300 artisti tra cantori, musicisti e danzatori popolari. Oltre 150 i danzatori selezionati e allenati attraverso i laboratori di danze popolari realizzati da Francesca Trenta, etnocoreologa e insegnante di danze popolari.
Per l’occasione la Cavea del Parco della Musica diventerà una "piazza" nella quale si svolgeranno alcune fra le danze popolari italiane più note e più rappresentative del nostro patrimonio fra cui Mazurka, Saltarello, Tammurriata, Pizzica Pizzica, Laccio d'amore, Scherma, Viddanedda.. Sarà tutta una danza. Senza limiti di spazio, senza barriere , come in una vera festa popolare, danzatori sul palco e in mezzo alla gente.
Come disse Ambrogio Sparagna lo scorso anno spiegando lo spirito di questo evento, sul palco sale “ un intero paese a cantare e soprattutto a ballare. In un paese ci sono quelli alti, bassi, grassi, capelli rossi o biondi, chi la pensa in un modo e chi in un altro, e questa diversità diventa qualcosa di bello quando c’è una totale partecipazione alla festa". Vivendo il ballo popolare con gioia, spontaneità e voglia di divertirsi.
“L'interesse verso questo evento è stato davvero grande - racconta Francesca Trenta che in Ballo! ricopre il ruolo di direttrice delle danze, dei danzatori e scelta coreografica. "Tra le richieste di partecipazione arrivate ho selezionato circa 150 danzatori molti dei quali provenienti da scuole di ballo tradizionale di varie regioni. Dal Lazio ( Totemtanz, Ethnocoreia , Ials, Albero di Maggio di Roma, Terra Nemorense e Passi della Tradizione dei Castelli Romani); dalla Campania (Ass.Sette Bocche); dal Molise( Scuola di ballo" Balletto del Molise); dall ’Abruzzo ( Ass. I colori del Territorio); dalle Marche ( Ass. Albero di Maggio). Va detto che fra questi 150 danzatori reclutati solo pochissimi sono professionisti, il resto tutti amatori, studenti, appassionati , con fisicità diverse fra loro, ed età che variano dai 18 ai 72 anni. Le danze non sono coreografate ma solo riproposte ed innestate sulla musica del maestro Sparagna. Per questo occorrono ore ed ore di laboratorio”.
Quest’anno Ballo! presenta una novità davvero rilevante: ospiti speciali saranno danzatori e maschere del Carnevale di Montemarano (Avellino) che porteranno sul palco dell' Auditorium un' onda travolgente di colori e di allegria al
ritmo della tipica Tarantella. “ Il nostro obiettivo- dice ancora Francesca Trenta- è portare avanti questo evento nel tempo, ospitando ogni anno paesi che detengono una forte tradizione di danza e musica tradizionale. Quest'anno
è la volta di Montemarano, con la sua antica ed inimitabile tradizione".
Ritmi antichi, grande allegria, ritualità e coinvolgimento popolare a 360 gradi: questo è il Carnevale di Montemarano. La comunità di Montemarano prende parte anima e corpo
a questa grande festa, che debutta nelle sue strade il 17 gennaio e si conclude la settimana dopo le Ceneri con una esplosione finale di energia e di danze, in primis la Tarantella di Montemarano, che coinvolge tutti gli
spettatori e i numerosi turisti che vi partecipano. La Tarantella, con il suo ritmo inesauribile e in crescendo, una "danza mista a preghiera", come l'ha definita Gabriella Della Sala, attenta studiosa di questo Carnevale, rappresenta il sale della festa, esprimendo memorie di riti propiziatori e liberatori legati al mondo pagano e
all'agricoltura, insieme a uno spirito di grande allegria che si manifesta nei lunghi cordoni di coppie che attraversano le strade in un flusso continuo.
… e allora balliamo!
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