Dopo un lungo tour di presentazioni nel cuore della Tuscia, la guida di Antonio Castello “I Sapori della Tuscia” – Viaggio Enogastronomico attraverso le Sagre e Feste di paese " , è approdata a Bolsena, in occasione del Festival dei Sapori Alta Tuscia (31 ottobre/1-2-3 novembre). Il volume è stato illustrato presso la sala dell' Ufficio Turistico, alla presenza del sindaco di Bolsena Andrea Di Sorte, dell'autore del libro, affiancato da Vincenzo Peparello, presidente DMO Expo Tuscia. L'incontro è stato moderato da Raffaella Bruti.
Un viaggio nei sapori della Tuscia, nelle tradizioni e tipicità, un tuffo in leggende, storie e curiosità , un vademecum utile per la programmazione di visite a manifestazioni di interesse socio culturale. E un viaggio anche nelle quattro stagioni perchè sagre e feste in Tuscia si snodando un po' nell'arco di tutto l'anno. Questa l'anima dell'opera di Antonio Castello, scrittore e giornalista di turismo, appassionato di folclore, storia e tradizioni popolari " I sapori della Tuscia. Viaggio enogastronomico attraverso le Sagre e Feste di Paese".
In questa pubblicazione, basata su una ricerca certosina relativa a tutti i Comuni della Tuscia , circa 60, e alla loro feste e sagre di qualità in calendario, l'autore conduce il lettore in un tour appetitoso attraverso tutta una serie di manifestazioni, alcune di origine antica, andando al di là del valore del piatto tipico celebrato e festeggiato, ma allargandosi al valore del territorio, alla sua economia, alle sue attrattive turistiche. Un invito vero e proprio a conoscere destinazioni ricche di attrattive e a basso costo, entro i confini nazionali , in una regione, la Tuscia, di grande fascino artistico, naturalistico e culturale.
" Il turismo enogastronomico- le parole del sindaco di Bolsena Andrea Di Sorte- è una grossa leva e Bolsena sta organizzando in questo contesto molte iniziative di qualità per far conoscere le risorse del territorio. Ed è importante lo sviluppo che l'area sta dimostrando passando dall'agricoltura alle attività ricettive e di ristorazione. Le Sagre e le feste naturalmente devono essere di qualità, avere una veste estetica degna del centro storico che le ospita".
" Il turismo enogastronomico, esperienziale e sostenibile, è sempre più nei desideri del pubblico che ricercano qualità del cibo e della vita. La Tuscia ha a suo vantaggio molti prodotti tipici certificati (vino, olio...) e assistiamo alla crescita di molte aziende guidate da giovani. La mission è quella di valorizzare il territorio prima ancora di passare al marketing commerciale- ha affermato il presidente Peparello.
L'autore Castello considera la Tuscia una sua " patria di adozione" e con passione e affetto ha dedicato la sua attenzione a scoprire e far scoprire questi luoghi attraverso il censimento delle sagre e feste più importanti, fetta di un patrimonio nazionale importante. Seondo uno studio Unpli sarebbero 20.000 le sagre del territorio italiano e oganizzate prevalentemente dalle Pro Loco. Il ricavato si aggira sui 2,2 mld / anno, 10.000 le persone occupate e circa 50.00 i visitatori.
" C'è una distinzione tra festa e sagra- ha spiegato l'autore. "Nella sagra si promuove un prodotto tipico della zona ( lenticchie di Onano o gnocchi di San Lorenzo ecc) mentre nella festa, sempre legata al paese e alle sue tipicità, non sempre si celebra in particolare un prodotto" . Tra le Feste importanti sono state ricordate le Merende di Bolsena legate al Corpus Domini dove ognuno porta qualcosa di tipico. O la Festa del Purgatorio di Gradoli. Tra le sagre più antiche è stata menzionata la Festa della Castagna Soriano nel Cimino e la Sagra dei latterini di Marta , legate a storie e leggende. E ancora la Sagra del Tozzetto di Vetralla.
Per mantenere qualità e autenticità di questi eventi è stata inoltre sottolineata la necessità di dare sempre centralità al prodotto tradizionale. In una ottica di maturazione e maggiore consapevolezza del valore di questi eventi, sembra superata anche la concorrenza di una volta tra sagre e ristoratori. La sagra/festa richiama visitatori e spesso i ristoratori propongono menu completi ispirati al prodotto celebrato. Si auspica , infine, da molto tempo, un maggior riconoscimento di tali iniziative da parte della Comunità Europea.
Il libro di AntonioCastello si puo' acquistare in libreria o on line sul sito: www.antiquaresedizioni.it
Ester Ippolito