Ponte dell'Immacolata, la voglia di vacanza è vincente

Un calendario fortunato che spinge a un primo break invernale prima delle vacanze di Natale. Così il  Ponte dell'8 dicembre diventa una prova generale delle prossime festività. In movimento 13 milioni di italiani per un giro d'affari di 4,461 mld verso le città d'arte e la montagna. Le stime delle Associazioni e il parere del Ministero del Turismo. 

 “Sicuramente la festività che il calendario 2023 ha fatto cadere di venerdì, ha aiutato i nostri concittadini nel progettare un viaggio – le parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca a commento dell’indagine realizzata per la federazione da ACS Marketing Solutions che raccoglie scelte e motivazioni dei vacanzieri. " Rispetto allo scorso anno, è stato rilevato un aumento del giro di affari. Ma nello stesso tempo abbiamo constatato dai numeri che la parola d’ordine per gli italiani in viaggio quest’anno sarà “risparmio”. Si tende sostanzialmente a tagliare sulle spese relative all’alloggio, al cibo e ai divertimenti e si pianifica magari una vacanza più breve. Però una cosa sembra chiara: gli italiani stringono la cinghia e non rinunciano a partire”.   “Per noi – conclude Bocca – la performance legata al ponte dell’Immacolata rappresenta una prova generale nella prospettiva delle festività natalizie ormai vicine. Per questo vorrei considerare questi risultati, sempre con la massima prudenza, un buon auspicio per lo scenario che avremo di fronte in un futuro molto prossimo”.

Secondo le stime Federalberghi, chi ha deciso di partire, nella maggioranza dei casi (43,4%) quest’anno si è mosso con largo anticipo prenotando la vacanza un mese prima. Ma non è tutto: il progetto di viaggio è concentrato soprattutto in Italia (96,3%), principalmente nella propria regione o in regioni vicine al proprio territorio. Solo il 3,7% (vs 5,9% dello scorso anno) ha scelto destinazioni estere, solitamente concentrate nelle grandi capitali europee. La spesa media complessiva a persona per questo ponte è di circa 432 euro, con un giro di affari di 4 miliardi e 461 milioni di euro (+7,6% rispetto al 2022).

 “I dati diffusi oggi da Federalberghi confermano che la voglia d’Italia non si ferma e che rimane la meta preferita dal 96% di coloro che approfitteranno dell’8 dicembre per fare un lungo fine settimana di vacanza- interviene il ministro del Turismo  Daniela Santanchè.” I numeri ci fanno ben sperare: sono oltre 13 milioni gli italiani che partiranno. Il dato in aumento sull’anno scorso ci deve spingere a fare lo scatto di qualità verso la destagionalizzazione, un obiettivo alla portata del comparto, che è sicuramente pronto a gestire i flussi in concomitanza con festività ed alta stagione, ma anche capace a distribuirli nel tempo e nello spazio. Con la squadra che abbiamo sono certa che ci riusciremo” .  

Anche a casa Federturismo Confindustria il Ponte dell'Immacolata è considerato prima prova generale di partenze per 13 milioni d'italiani in vista delle vacanze di Natale. “Con il Ponte dell'Immacolata si può dichiarare ufficialmente aperta la stagione invernale - dichiara la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli. "Saranno circa 13 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio nel Paese scegliendo innanzitutto la montagna, destinazione che continua a mantenere un forte appeal, non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, meta ideale per una fuga all’insegna dello sport e del relax e dove da questo lungo fine settimana è prevista l’apertura della maggior parte dei comprensori sciistici. Per limitare l'incremento dei prezzi che, nei periodi di alta stagione arriverà a sfiorare anche il 12%, l'invito è quello di comprare on line i biglietti degli skipass con una riduzione del 5% sul costo totale oppure usufruire del buono skipass del 50%  disponibile in diverse strutture ricettive che partecipano all'iniziativa. Madonna di Campiglio, Cortina D'Ampezzo e Bormio saranno le località preferite da chi vi si recherà non solo per sciare, ma anche per visitare i tradizionali mercatini di Natale e per assaporare l'atmosfera pre natalizia. Le città d'arte: Roma, Milano e Firenze in testa, godranno di una solida domanda da parte dei turisti italiani e stranieri  -  soprattutto spagnoli (33%), francesi(16%) e tedeschi(9%) - con oltre il 60% di camere già prenotate. Si assiste, inoltre, ad un exploit delle località termali dove l'occupazione delle strutture alberghiere raggiunge in alcuni casi anche l'80%. Per gli italiani sarà un'Immacolata essenzialmente domestica, ma chi deciderà di recarsi all'estero opterà per una capitale europea dando la preferenza a Parigi, Londra e Barcellona".

 


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