Ponte del 2 giugno, la ripresa c'è. L'indagine di Federalberghi

In occasione del Ponte del 2 giugno saranno oltre 15 milioni a mettersi in viaggio dimostrrando ancora una volta la preferenza per l'Italianel 94% dei casi, con particolare propensione per i luoghi di mare. All’insegna del riposo e del divertimento, con occhio alla cultura. Emilia Romagna, resiliente, "aperta" per il Ponte. Il commento del ministro Santanchè.

Questo è  ciò che è emerso dall’indagine realizzata da Federalberghi con il supporto di ACS Marketing Solutions in riferimento al movimento turistico degli italiani in occasione della festa della Repubblica. “Dalla nostra rilevazione si può constatare che la ripresa c’è. La gente ha voglia di muoversi e per farlo programma la sua vacanza con largo anticipo. Il last minute non va più tanto di moda: ci si vuole garantire il meglio, magari restando nel proprio Paese, trovandosi di fronte ad un’occasione come il ponte del 2 giugno, considerando che quest’anno il calendario fa cadere la festività nella giornata di venerdì”. Queste le parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dei risultati dell’indagine. “A giudicare dal giro di affari che questo ponte produrrà, di ripresa si può effettivamente parlare Ma c’è da augurarsi che essa sia una forte leva per l’Emilia Romagna, la regione che ha subito il durissimo colpo dell’alluvione e che, malgrado tutto, resterà aperta al turismo nel corso di questo ponte, rivelandosi come un esempio eccezionale di resilienza. Inoltre  non possiamo trascurare la percentuale di italiani che ha deciso di non partire per motivi economici. Finché non si riuscirà a pareggiare questo gap, non avremo raggiunto l’obiettivo principale: far sì che l’esigenza primaria e vitale di un viaggio sia alla portata di tutti i nostri concittadini”.

 Positivo il commento del ministro del Turismo Daniela Santanchè: "Bene i dati del ponte del 2 giugno. Non solo per il giro d’affari e per i milioni di italiani in viaggio, ma per la continua riscoperta dell’Italia da parte degli italiani. Siamo la Nazione più bella del mondo e finalmente ne stiamo diventando sempre più consapevoli anche noi. E su questo spirito di orgoglio e di appartenenza che dobbiamo continuare a lavorare, sopratutto ora che l’Emilia-Romagna, più di altre località, ha bisogno di noi”. 

Andando nel dettaglio, per il  le località marine saranno quelle prese letteralmente d’assalto. Il 41,8% sceglierà il mare, il 26,2% preferirà le città d’arte, il 12,7% andrà in località di montagna. Un 4,5% ne approfitterà per una pausa in una località lacuale e un 2,6% prediligerà una località termale e del benessere. Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (80,5%), seguite dalle località marine (7,3%). L’alloggio vedrà un’affermazione della casa di parenti o amici con il 28% della domanda. Seguono la struttura alberghiera con il 23,9%, i bed & breakfast con il 22,2%, la casa di proprietà con il 12,4% e il residence con il 3,9%. La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui € 454 di cui € 425 per chi rimarrà in Italia e € 917 per chi andrà oltre confine. La permanenza media si attesterà sulle 3,1 notti e ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 6,88 miliardi di euro. Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, quasi la metà dei vacanzieri (46,3%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa dell’inflazione.  La vacanza è stata prenotata con grande anticipo: il 68,2% lo ha fatto fino ad un mese prima. Oltre la metà dei vacanzieri ha contattato direttamente la struttura per finalizzare la prenotazione o attraverso il telefono e l’email (32,5%) o attraverso il suo sito internet (21,2%).La motivazione principale per la vacanza sarà il riposo e il relax (66%), seguito dal divertimento (35%).

 

L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 16 e il 20 maggio intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3.003 italiani maggiorenni, rappresentativo di 50 milioni di connazionali maggiorenni. A causa dei drammatici eventi provocati dal maltempo nella regione Emilia Romagna, si è ritenuto in questa specifica occasione di non intervistare persone residenti nei territori colpiti dall’alluvione, rispettando il momento di difficoltà.


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