Si è concluso a Bologna il Forum Italiano dedicato allo Shopping Tourism, curato da Risposte Turismo, articolato quest'anno in tre tappe (Ancona, Venezia e Bologna). L' evento ha registrato la partecipazione di oltre 250 operatori del mondo del turismo e del retail. Sul palco 40 relatori e 10 momenti di confronto e discussione sul presente e futuro di un segmento turistico dalle forti potenzialità per il nostro Paese. Dal confronto e dalle indagini presentate si rivelano interessanti segnali di ripresa. Nel 2023 probabile superamento dei 2 milioni di turisti che viaggiano motivati dallo shopping. Presentata la mappa dei luoghi dello shopping tourism in Italia: il valore delle botteghe storiche , delle vie dello shopping, e degli outlet.
Regge lo shopping tourism in Italia mostrando segnali di grande ripresa : nel 2023, il comparto potrebbe superare la quota dei 2 milioni di turisti che viaggiano con motivazione prevalente shopping stimata prima della pandemia. È la proiezione di Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macro-industria turistica, presentata a Bologna ( Palazzo Segni Massetti, sede di Confcommercio Ascom Bologna), in occasione della tappa conclusiva del tour itinerante 2022 di Shopping Tourism – il forum italiano , l’unico appuntamento in Italia dedicato agli operatori del turismo e del retail ideato dalla stessa Risposte Turismo e organizzato quest’anno in partnership con il Sistema Confcommercio e, per la tappa di Bologna, con il supporto di Confcommercio Ascom Bologna.
«Superare la soglia dei 2 milioni di shopping tourist sarebbe un risultato che ribadisce l’esistenza di una porzione significativa di domanda turistica che ha nello shopping la motivazione prevalente della propria vacanza e su cui sarebbe opportuno attivare un programma di impegno per aumentare il posizionamento dell’intera Italia come destinazione per gli shopping tourist» ha dichiarato Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo. «I dati dello Shopping Tourism Italian Monitor hanno acceso dal 2016 i riflettori sul ruolo economico e sociale ben significativo di quei 2 milioni di Shopping Tourist annui in Italia raggiunti nel 2019. A questi turisti, sempre pre- pandemia, se ne aggiungono almeno altri 38 milioni che, durante il viaggio in Italia, vivono una o più volte l’esperienza dello shopping di prodotti enogastronomici, un potenziale enorme per il commercio nel nostro Paese e anche per questo proprio uno dei temi che è stato affrontato oggi a Bologna» ha dichiarato Carlo Sangalli – Presidente Confcommercio Imprese per l'Italia .
I luoghi dello shopping tourism in Italia
Nella tappa bolognese sono stati inoltre presentati i risultati della mappatura sui luoghi dello shopping in Italia che mostra la presenza nel nostro Paese di un’offerta variegata per i turisti desiderosi di trascorrere una vacanza all’insegna dello shopping e per tutti coloro che, nelle loro vacanze, non rinunciano agli acquisti. Secondo la ricognizione effettuata da Risposte Turismo, considerando solamente dieci tra le principali città turistiche del Paese (Bologna, Ferrara, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Parma, Roma e Verona), sono oltre 1.300 le botteghe storiche presenti , a sottolineare un consistente patrimonio dell’offerta nazionale da valorizzare ancor meglio in chiave turistica e di sistema Paese, e di cui possono beneficiare ed essere orgogliosi anche i cittadini stessi. Dall’indagine emergono, inoltre, oltre 80 vie dello shopping presenti sul territorio nazionale , da Via Montenapoleone (Milano) a Via dei Condotti (Roma), da Calle Larga XXII Marzo (Venezia) a Via Tornabuoni (Firenze) e Via dei Mille (Napoli), solo per citarne alcune. Dati aggiornati anche per gli outlet e department store. Per quanto riguarda gli outlet, in Italia sono presenti 26 strutture (nonostante le complessità di questo triennio, un numero stabile rispetto alla precedente ricognizione effettuata da Risposte Turismo nel 2019) per un totale di 725.000 m 2 di aree commerciali, con una stima di crescita di due unità nel biennio 2023-2024 grazie all’apertura di Roma Outlet Village e il Designer Outlet Sardegna e progetti di ampliamento in altre 5 strutture. Significativo evidenziare come a livello europeo l’Italia sia al secondo posto dietro al Regno Unito per numero di strutture outlet (13% sul totale). L’analisi di Risposte Turismo evidenzia inoltre la presenza in Italia di più di 60 department store (oltre 270.000 m 2 di superfice complessiva, + 3.8% sull’analisi 2019) e la realizzazione di una serie di interventi nei luoghi del travel retail come presso gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Linate e nelle stazioni di Roma Termini e Napoli Centrale.
I turisti dello shopping italiani e stranieri. Gli appeal principali
Comunicati anche i risultati aggregati delle due indagini realizzate da Risposte Turismo su oltre 600 shopping tourist italiani e provenienti da Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito (mercati rilevanti per l’incoming nazionale), di cui in generale poco più della metà (il 54%) turisti che hanno nello shopping la motivazione prevalente del viaggio. Tra i fattori che influenzano maggiormente nella scelta della destinazione di viaggio spiccano complessivamente, dopo sconti, saldi e promozioni (67%), la vicinanza ad attrazione / luoghi da visitare (38%), la presenza di produzioni tipiche/prodotti particolari o unici (34%), l’offerta commerciale della destinazione (31%) e i servizi a disposizione (trasporti ma anche app dedicate e mappe, 26%). I negozi del centro storico e le vie dello shopping sono i luoghi di acquisto preferiti per chi viaggia con motivazione principale lo shopping (61%), seguiti dai centri commerciali (49%) e dagli outlet (41%). Interessante segnalare come, al di fuori di chi viaggia per shopping, per tre turisti su cinque intervistati gli acquisti avvengano nelle stazioni e negli aeroporti, a dimostrazione della loro rilevanza nell’ambito del cosiddetto travel retail.
«Attrarre e soddisfare i turisti dello shopping è il risultato della capacità di comporre, e promuovere, un’offerta articolata e composita, che innanzitutto deve manifestarsi attraverso diverse alternative di luoghi dove effettuare i propri acquisti, e poi completarsi con una serie di servizi - dal tax free ai personal shopper alle spedizioni fino alle informazioni e alla mobilità - che i turisti chiedono con sempre più frequenza. Puntare su questo fenomeno, dunque, non può essere un residuale impegno contando solo sulla disponibilità di prodotti e negozi, ma deve coincidere con un chiaro piano strategico» le conclusioni di di Cesare.
Shopping Tourism – il forum italiano ha ottenuto quest’anno il patrocinio del Ministero del Turismo e di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. Main sponsor dell’edizione itinerante 2022 del forum sono stati Mastercard e Land of Fashion Villages.