Agitazioni nel trasporto aereo, il parere di un tour operator e agente di viaggi, Franco Fenili, fondatore di 4 Winds

 

 

Tempi difficili nei cieli. Le  agitazioni nel trasporto aereo e i voli cancellati stanno creando una situazione complessa in un momento in cui il turismo doveva  e poteva mostrare la sua ripresa.  Riportiamo il parere di Franco Fenili, agente di viaggi e tour operator, fondatore di 4 Winds, che si pone una domanda fondamentale: " Chi tutela i nostri  clienti? Non sarebbe utile se non addirittura necessario un fondo o una assicurazione che tutelasse questo tipo di inconveniente?

"Chi tutela i nostri clienti? - scrive Franco Fenili. Le persone che si rivolgono in agenzia e acquistano un viaggio, come sono protette nel caso incappino in un momento tragico come quello che stiamo passando a causa di aeroporti e compagnie aeree? Parliamo di gente che ha acquistato un pacchetto e che un giorno o due prima della partenza viene avvisata che il loro volo è stato annullato causa sciopero; gente che, e questo è peggio, presentandosi direttamente in aeroporto si rende conto che quel volo non partirà; persone che, dopo essere partite e arrivate nell’aeroporto dove era previsto un cambio volo, si rendono conto che questo volo non partirà mai per cause imprecisate senza una valida riprotezione da parte della compagnia, ch4e permetterebbe loro di arrivare in tempo per non perdere i servizi a suo tempo prenotati e prepagati (navi, traghetti, alberghi...) . E  per colmo d’ironia, giunti a questo punto, devono pagarsi il biglietto per ritornare a casa. In questo momento, agenzie e tour operator , e sono in tanti, oltre al grande rammarico di aver perso una marea di viaggi, vanificando così una stagione che prometteva bene dopo gli anni di pandemia, si trovano davanti al grande problema di come tutelare il Cliente che ha pagato la totalità del viaggio, a sua volta già prepagato ai fornitori dei servizi , i quali non vogliono rimborsare niente di quanto ricevuto, adducendo che non è un loro problema, visto il mancato arrivo dei clienti. Io ho 80 anni: quando ho iniziato a fare questo lavoro ne avevo 17. Tante cose sono cambiate nel turismo a causa di guerre, pandemie, dirottamenti, rivoluzioni, fallimenti ecc. e ora, pur avendo lasciato il lavoro attivo, se l’età vuole dire esperienza, do  il mio parere. Nel caso suddetto, vista la mancanza da parte di chicchessia di tutela sia del passeggero innocente e sia dell’agenzia o del tour operator anch’essi innocenti, posso dire che una immane fatica è caduta sulle spalle di questi ultimi nel tentativo, a volte addirittura inutile e ahimè impossibile di attutire i disagi degli innocenti passeggeri. Non sarebbe utile se non addirittura necessario un fondo o una assicurazione che tutelasse questo tipo di inconveniente?

Franco Fenili


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