Golf e Turismo in pole position aspettando la Ryder Cup Golf 2023. Al via la piattaforma Italy Best Golf

Lavori in corso, ambizioni e aspettative in attesa della Ryder Cup  Golf 2023 , che si svolgerà a Roma, da venerdì 29 settembre a domenica primo ottobre, una grande vetrina per il nostro paese, che metterà al centro il valore del turismo golfistico e le attrattive del nostro paese come destinazione top per  tutti gli appassionati . Presentati in Campidoglio i dati legati al turismo del Golf, le sinergie tra privati e istituzioni per la buona riuscita dell’evento, e la piattaforma Italy Best Golf,  che permette la pianificazione e organizzazione on line della vacanza golfistica legata anche a esperienze territoriali made in Italy.

 

Riflettori puntati sul settore del Golf, uno degli sport più diffusi al mondo con 80 milioni di praticanti di cui 7 soltanto in Europa. E l’Italia avrà la sua occasione , nel 2023, con la Ryder Cup, di mostrare la propria capacità di ospitare un evento di tale portata mostrando al mondo le sue strutture tecniche, la sua accoglienza e le bellezze della destinazione. Al via dunque un progetto integrato tra golf e turismo, coniugando la componente sportiva con ricettività, cultura ed enogastronomia. Grazie alla Ryder Cup 2023, il golf rafforzerà il suo potere, l’Italia si connoterà sempre più come meta golfistica, rafforzando la  destagionalizzazione turistica  e la permanenza. “ La scommessa- le parole di Paolo Garlando , general manager Italy Best Golf- è quella di far diventare l’Italia la destinazione top del Golf”.  La Ryder Cup , terzo evento sportivo nel mondo per popolarità e risonanza mediatica dopo i Mondiali e le Olimpiadi, sarà una opportunità unica che consentirà all’Italia di scalare la classifica delle mete del turismo golfistico che vedono oggi il Bel Paese al decimo posto con 1,8 milioni di arrivi e 3,9 milioni di presenze (dati Enit). Secondo la Federazione del Golf questo evento porterà nelle casse italiane , solo di introiti fiscali , 157 milioni di euro.

Roma  è tornata a programmare e  a decidere

Ha introdotto l’incontro del Campidoglio,  moderato dal giornalista Massimo Caputi, l’assessore ai Grandi Eventi Sport e Turismo Alessandro Onorato che ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento golfistico , "che porterà un lascito alla nostra città. Un grazie a Franco Chimenti , Presidente federazione Golf, che è riuscito a portare a casa questo evento, un grande peccato per le altre rinunce che Roma ha fatto. La nostra città ha una vocazione nel suo dna e riesce a dare un valore globale alle manifestazioni che ospita, regalando nello stesso tempo  nuove opportunità alla città. E come ha fatto eco Massimo Angelucci, presidente della Commissione di Roma Turismo Roma Capitale , “ Roma ha ripreso nelle sue mani la volontà di programmare, di prendere decisioni, andando verso il futuro”.

Franco Chimenti ha evidenziato  il valore del turismo golfistico e le ricadute immediate sul comparto turismo. "La Ryder Cup è un incentivo che va utilizzato bene- ha detto.  In rappresentanza del Turismo organizzato, la presidente Fiavet Nazionale Ivana Jelinic, che ha riconosciuto la grande opportunità della Ryder Cup che porterà nella capitale golfisti e accompagnatori che avranno bisogno di servizi alternativi ." Adv e tour   operator sono molto interessati , e stanno già preparando  pacchetti a tema. Il Golf rappresenta una grande motivazione al viaggio ”. Pronto anche il settore alberghiero, rappresentato da Tommaso Tanzilli, direttore Federalberghi Roma e Lazio, che ha evidenziato l’impatto positivo di questo evento per la città invitando a pensare anche a come gestire la sua eredità .

La piattaforma Italy Best Golf. Paolo Garlando: “ Dobbiamo essere pronti”

L’obiettivo è intercettare fin da subito nuovi flussi turistici legati al Golf, mettere a punto una offerta adeguata , stimolare la domanda per il 2023 e gli anni successivi. “Uno strumento importante - ha spiegato Paolo Garlando- sarà la piattaforma Italy Best Golf, strumento prezioso che consentirà  di efferttuare prenotazione e acquisto, in tutto il mondo , di una vacanza golfistica  in Italia comprendendo green, hotel, transfer, servizi turistici ed esperienze territoriali (food, wine e altro...) legate alle nostre risorse identitarie. La piattaforma si rivolge sia al consumatore finale (btoc), una platea di 70 milioni di golfisti nel mondo, ma anche al mondo del tour operator e agenzie che si dedicano alla organizzazione di vacanze sportive (btob). Tra i mercati più rilevanti quelli del Nord Europa , ma anche gli Usa. A oggi la piattaforma si presenta in italiano e inglese, a ottobre sarà anche in tedesco e successivamente introdurremo altre due lingue che stiamo valutando. Il momento clou del lancio della piattaforma sarà in ottobre, in occasione della IGTM ( International Golf Travel Market), la grande Fiera del Golf, che si svolgerà sempre a Roma, con la partecipazione di 400 buyer , e numerosi golfisti. Sarà un momento decisivo  prima della Ryder Cup: avremo uno stand di rappresentanza in ambito della Fiera e organizzeremo un grande evento da ricordare.  In vista della Ryder Cup,  stiamo tutti lavorando attivando tante collaborazioni e contiamo su una uno stretto accordo operativo con Enit. Dobbiamo far risalire le quotazioni dell’Italia come meta golfistica perchè ha le carte giuste , cercando di superare paesi come Marocco, Turchia , Francia ecc. Paesi dove indubbiamente sono stati fatti molti investimenti mirati ma il nostro paese ha dei punti di forza unici (storia, cultura, fascino) da abbinare alla qualita tecnica dei nostri Green”.

Analizzando dati e scenari  Paolo Garlando ha ricordato che “potremmo arrivare a 1 miliardo di fatturato turistico in più nel post Ryder Cup, se riusciamo a fare sistema con una offerta completa. Questo evento ha una ricaduta su tutto il territorio, comportando un indotto importante, considerando l’alto potere di spesa del turista golfista , la sua permanenza superiore a quella di altri turisti, e la sua capacità di spendere il 90% del suo budget sul territorio. E dal momento che alcuni circoli del Golf sono fuori città, il turismo andrà a a scoprire anche nuove realtà, ssenza contare lo spostamento  dei flussi verso  le basse stagioni”.

I Paesi di provenienza dei turisti golfisti in Italia sono Germania, Svizzera, Olanda Austria, Francia, Svezia, Danimarca, Usa, Slovenia, Repubblica Ceca, Irlanda, Inghilterra, Belgio. I golfisti scelgono la sistemazione in hotel nel 64% dei casi, resort (23%), agriturismo (5%). Secondo ultime rilevazioni Enit, l’Italia conta 385 Golf Club nazionali e 104 Golf Club.

Ester Ippolito

 

 Hanno partecipato al convegno 

Ivana Jelinic, Fiavet 

Franco Chimenti, Federazione Italiana Golf

Gian Paolo Montali, direttore generale Ryder Cup Golf 2022

Paolo Garlando, Italy Best Golf

Paolo Giuntarelli, Università Tor Vergata

Alessandro Onorato, assessore Gransi Eventi e Turismo Comune di Roma 

Mariano Angelucci, Commissione Turismo Roma Capitale 

Giuliano Bagnoli, Golfimpresa

Filippo Barbè, PGAI

Tommaso Tanzilli, Federalberghi Roma e Lazio 

 

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