I numeri Istat rispecchiano la tragedia del turismo e del ricettivo.Gli appelli delle Associazioni

L’Istat certifica per il quarto trimestre del 2020 una perdita di fatturato per i servizi ricettivi del 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E considerando l’intero 2020, la perdita si assesta sul 54,9%. La situazione è drammatica e le associazioni chiedono risorse e interventi rapidi  al Governo.

L’Istituto nazionale di statistica ufficializza ciò che Federalberghi dice oramai da un anno: la crisi ha colpito gli alberghi più duramente di altri settori. E nel 2021 la situazione è ulteriormente peggiorata: a gennaio il nostro osservatorio ha registrato un calo dell’83% delle presenze turistiche rispetto allo stesso mese del 2020”. Questo il commento della Federazione . “Abbiamo perso il 75% dei turisti italiani ed il 90% degli stranieri. Oltretutto, quest’ultimo è il segmento che spende mediamente di più. Basti solo un solo esempio: Venezia, meravigliosa città d’arte che ha iniziato a soffrire già nel novembre 2019, a causa dell’acqua alta, e non si è più ripresa. A gennaio 2021 gli alberghi veneziani hanno perso rispetto allo stesso mese dell’anno precedente l’87% in termini di occupazione ed il 91,4% in termini di ricavi per camera disponibile. Dopo l’azzeramento della stagione invernale, si addensano nubi fosche anche sui prossimi mesi. La proroga delle restrizioni sino al 6 aprile ha cancellato le vacanze di Pasqua, mentre il calendario quest’anno non prevede i ponti di primavera (il 25 aprile cade di domenica e il 1° maggio di sabato). Anche la stagione estiva rischia di partire con il passo sbagliato. Servono interventi urgenti per consentirci di sopravvivere. Le imprese alberghiere portano ricchezza sul territorio e generano occupazione. Proprio quel genere di occupazione che ha subito le conseguenze peggiori della crisi: donne e giovani. Aiutare il turismo, significa anche offrire una prospettiva ai soggetti più deboli”.

Ancora una volta, purtroppo, l’Istat aggiorna con nuovi record negativi le stime delle imprese del comparto dei servizi, con una flessione del fatturato di ben 12 punti nel 2020, cifre drammatiche in termini di perdite per tutta la filiera turistica. Bene, dunque, il monito di Draghi all’Europa con la richiesta di un deciso cambio di passo ed una accelerazione sulla fornitura di vaccini, con l’Italia in prima linea per una intesa europea sui passaporti vaccinali”. E’ quanto sottolinea il presidente di Assoturismo Vittorio Messina, in una nota. “Le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria hanno messo in ginocchio il settore e con la stagione invernale e la primavera già alle spalle, come un copione che si ripete, è fondamentale arrivare all’estate pronti per offrire respiro e fiducia vitali alle imprese: per questo rivolgiamo un appello ai leader UE affinchè, quanto prima, trovino il più ampio accordo possibile al fine di introdurre misure nazionali comuni per consentire i viaggi tra gli Stati membri, per permettere gli spostamenti già entro l’estate”.

I dati Istat relativi al fatturato dei servizi nel quarto trimestre del 2020 confermano la drammaticità della situazione. Alla voce “alloggi” - che ricomprende attività alberghiere ed extra alberghiere - la riduzione di fatturato e del 70%. Malgrado questo, quando a dicembre è stato emanato l’ulteriore decreto ristori in considerazione delle restrizioni previste a Natale, non era stato disposto nulla per il settore alberghiero – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. "Purtroppo ad oggi non ci sono miglioramenti e anche questi primi mesi del 2021 non stanno facendo segnare passi in avanti. La sostanziale chiusura prevista per le feste di Pasqua sposta ulteriormente in avanti la ripartenza.Al Ministro Garavaglia, che sappiamo fortemente impegnato su questo punto, chiediamo il massimo impegno già da subito, sul Decreto Ristori 5 in preparazione in queste ore, per dare alle nostre imprese aiuti adeguati alla drammaticità che stiamo vivendo ricordando che siamo ancora in attesa vengano recepite le nuove opportunità previste dal temporary framework indispensabile a rendere efficaci le misure che si adotteranno ". 


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