Il turismo LGBTQ+ sarà il più resiliente nella fase post pandemica. Ne è certa l’IGLTA ( International LGBTQ+ Travel Association) che riporta i dati diffusi da Snapshots sul traveller sentiment di questo cluster di turisti.
Dati avallati anche dal gruppo Sonders&Beach, che fonda la sua storia su questo segmento, guidato dal ceo Alessio Virgili, ambasciatore dell’IGLTA e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Gay e Lesbian. Dalla ricerca si evidenzia che due terzi (66%) dei turisti LGBTQ+ si sentirebbe a proprio agio a viaggiare di nuovo già prima della fine del 2020: si tratta di un mercato da 218 miliardi di dollari nel mondo e da 2,7 miliardi di euro in Italia secondo l’ultima ricerca dell’Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian . “Siamo certi di poter tornare alla normalità una volta riaperti i corridoi, perché l’ultima ricerca di Harris Poll di quest’anno, ci dice che il 51% dei turisti LGBTQ+ sono pronti a ripartire e questo rispecchia un fenomeno già avvenuto in altre occasioni, come nel post 11 settembre: è un target trendsetter e positivo- afferma Alessio Virgili, ceo Sonders&Beach.
Negli Usa sono pronti a fare un viaggio il 64% dei viaggiatori contro il 58% non LGBTQ+, il 59% vorrebbero soggiornare in Hotel o il 43% prenotare in strutture extralberghiere. Sempre il 43% è disposto a prendere un aereo (se possibile) contro il 28% non LGBT+, il 35% è pronto a partire per un viaggio Oltreoceano e il 31% andrebbe in crociera. Le motivazioni che spingono questo mercato sono il bisogno di viaggiare e cambiare scenario nel 54% dei casi, approfittare di occasioni e offerte di questo particolare momento (47%), desiderio di supportare la destinazione e l’economia del paese che visitano (48% ). “Non mi meraviglia questo sentiment positivo del nostro target di rifermento – prosegue Alessio Virgili – da sempre questi turisti hanno lanciato destinazioni inesplorate anche rischiando laddove c’era un sentimento generalizzato di timore. Il popolo LGTBQ+ è senza dubbio un volano per il mercato turistico di qualsiasi Paese”.
Tra i consigli che Alessio Virgili porge al mercato quello di avere un’attenzione per questo target, magari con informazioni dedicate in Hotel, con guide apposite, mettendo in calendario anche gli eventi, quando riprenderanno, che spostano le community. Molti viaggiatori LGBTQ+ sono attenti anche alle politiche sociali delle imprese, ma una volta conquistati sono i più facili da fidelizzare. “E’ un cluster molto corale che ha bisogno e volontà di Condividere- ancora Virgili, che ricorda tuttavia che non ci si può improvvisare gay friendly. Per questo il gruppo Sonders dedica al segmento seminari di marketing, piani di comunicazione, e opera in una logica di condivisione, sostenibilità e sicurezza, sia in azienda, sia attraverso le associazioni economiche di settore, per dare una coerenza a obiettivi e messaggi.
Fenice, un piano di rilancio
“Se ci si ritrova all’inferno, non bisogna fermarsi”. Nel rispetto di questa filosofia il gruppo Sonders&Beach m nell’anno che doveva veder raccogliere il lavoro decennale con la Convention IGLTA in Italia, evento mantenuto in Italia e spostato al 2022, ha preparato un piano di rilancio e investimenti per il biennio 2021-2022 senza precedenti denominato Fenice . “Seppur con ancora una parte di organico in cassa integrazione e il restante operativo in modalità smart working, non intendiamo arretrare di un passo - afferma Virgili. “ In questo periodo ci siamo preparati a un rilancio che sarà attuabile con l’apertura dei corridoi di mercati più interessanti per noi, e con la diffusione del vaccino, con una domanda troppo a lungo frenata, pronta a risorgere”.
Quiiky, il tour operator del gruppo Sonders&Beach , è al centro di unprogetto di attrazione di flussi turistici internazionali, dopo un’estate concentrata su “l’Italia ignota agli Italiani”. “Sicuramente chi dice che andrà tutto bene non è realista, ma anche chi vede il turismo spacciato sta sbagliando – conclude il ceo Sonders&Beach, Alessio Virgili – Noi stiamo usando il periodo per rafforzarci in vista di un futuro in cui possa svilupparsi, ancora più di prima, un target di mercato che potrà fare la fortuna di molte imprese italiane”.