DL RILANCIO. Franceschini: 4 miliardi di euro per il turismo

Siamo alla fase del Rilancio post Covid. Nelle misure presentate dal premier Conte  nell'ultimo provvedimento un pacchetto di 55 miliardi da ridistribuire tra imprese, famiglie, scuola, ricerca ,cultura e turismo.

Per il Turismo si parla di 4 miliardi di euro per finanziare importanti misure per il sostegno di uno dei settori più gravemente colpiti dall’emergenza coronavirus. “Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi – ha dichiarato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini che ha incontrato le associazioni del turismo via Zoom al termine del Cdm – ma il turismo è quello che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia. Il decreto Rilancio prevede interventi per sostenere le imprese: dai crediti di imposta per gli affitti; all’esenzione dell’Imu per gli alberghi, agriturismi, campeggi e le altre imprese ricettive; ai contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato, fino agli interventi a fondo perduto per agenzie di viaggio e tour operator, ai fondi per salvaguardare il brand italiano sino al rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, così come i significativi contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie. Senza scordare la promozione turistica, che avrà fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro,e alle tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura”.

Per quanto riguarda il Bonus Vacanze la somma sarà pari a 500 euro e  la cifra sarà riconosciuta ai nuclei familiari con Isee non superiore ai 40mila euro, da utilizzare dal 1 luglio al 31 dicembre per il pagamento di strutture sul territorio nazionale. 


Stampa  
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001
crediti