Calabria tra mare, Borghi , cultura , esperienze....

Offerta turistica sempre più ricca e differenziata per la Regione Calabria che ha presentato le sue carte alla recente Bit di Milano. A cominciare da un innovato turismo balnerare improntato tanto alle famiglie quanto agli sportivi, folclore, cultura, sapori, cammini.

Per l’anno 2020 si segnala in particolare che la Calabria è in testa alle classifiche nazionali per le spiagge a misura di bambino con le sue 18 località a cui sono state attribuite le bandiere verdi ma al contempo si registra una sempre crescente offerta di esperienze active, tanto nelle località balneari quanto in quelle montane indirizzate a turisti alla ricerca di viaggi adrenalinici. In aumento i tour esperienziali che interessano gli attrattori culturali, il folclore, i costumi, l’artigianato artistico ma anche i cammini, naturalistici e religiosi, l’enogastronomia dei prodotti di eccellenza e delle tradizioni culinarie.

La diversificazione dell’offerta rappresenta il perno di una strategia di penetrazione sui mercati, soprattutto esteri, finalizzata a confermare il costante trend di crescita di arrivi e pernottamenti che negli ultimi anni, anche al di fuori dell’alta stagione estiva, ha fatto registrare il segno più. Una strategia sostenuta da attività promozionali per intercettare nuovi flussi, nuove strutture da migliaia di posti letto aperte o in procinto di aprire, un’offerta che guarda alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.

 Tanti i luoghi  di attrazione. Come Tropea, candidata a capitale della cultura 2021, che oltre a mare e spiagge incantevoli vanta una storia millenaria, ospita palazzi nobiliari, musei, cattedrali e nel corso dei secoli ha anche radunato importanti personalità dell’arte e della scienza. “Tropea è questo e molto altro, è un simbolo, quindi possiamo dirlo: se vince Tropea vince la Calabria- ha detto Francesco Monteleone, presidente del Consiglio comunale. O Cosenza che rappresenta un caso di successo per la pianificazione strategica del settore turistico. Negli ultimi anni la città è riuscita a vincere una scommessa importante: quella di affermarsi come destinazione turistica puntando moltissimo sull’offerta artistico-culturale, l’enogastronomia, la natura dell’entroterra, lo sport. “Cosenza è oggi una città viva, animata ogni mese da eventi e iniziative culturali, di grande appeal anche per il turismo straniero, specialmente tedesco- le parole del l’Assessore al Turismo e marketing territoriale del comune di Cosenza Rosaria Succurro.Abbiamo lavorato a un portale turistico multilingue, alla produzione di cartografie in collaborazione con il National Geographic, al miglioramento degli info point e destinato le tasse di soggiorno allo sviluppo di progetti turistici, coinvolgendo diversi soggetti sul territorio per fare rete”.

E poi attenzione ai Borghi calabresi, cuore del territorio e delle tradizioni di questa terra e dal grande potenziale attrattivo per il turismo esperienziale. Ne ha parlato in Bit Domenico Antonio Schiava, Dirigente Generale Dipartimento Urbanistica, che ha raccontato gli obiettivi del bando da 100 milioni di euro (per i comuni) e da 37 milioni (per i privati) volto proprio alla valorizzazione dei borghi. “Il Progetto Borghi- ha spiegato Schiava -vuole partire dalle attività e delle persone, prima dai contenuti e poi dai contenitori, in un’ottica di filiera che coinvolge i comuni e i giovani che vogliono fare impresa: i primi perché possano recuperare il decoro e avere cura dell’estetica dei luoghi e i secondi perché offrano idee per rendere vivi e animati tali luoghi. La parte del bando rivolta ai privati è dedicata in parte ai giovani fino a 29 anni, consentendo il finanziamento di idee e progetti con bonus da 70.000 euro, invece oltre i 29 anni, con finanziamenti agevolati volti al supporto dei bed & breakfast diffusi, della ristorazione e dei servizi turistici, perché il viaggiatore che arriva in Calabria si senta sempre assistito e coccolato. È importante combattere la disgregazione sociale, favorire la formazione e, anche con il supporto delle nuove tecnologie a disposizione, incentivare la conoscenza del territorio calabrese anche da parte dei calabresi stessi, soprattutto da parte dei tanti giovani che oggi scelgono di migrare. Nei nostri borghi sono custoditi storia, valori antichi e culture che devono essere raccontati in maniera moderna e strategica per poter diventare finalmente prodotto turistico.”

Annuncitata ,inoltre, l’adesione di Federalberghi Calabria al progetto Gran Tour, promosso dalla Comunità Europea, che consentirà a 100 diplomati calabresi di fare stage di 5 mesi all’estero, tra Spagna, Inghilterra, Malta e Belgio, per formarsi in ambito turistico. “La formazione è fondamentale per garantire l’eccellenza nell’accoglienza; in Calabria ci sono ampi margini di crescita ma dobbiamo lavorare insieme alle amministrazioni e agli altri player del settore turistico per migliorare il livello delle infrastrutture e dei trasporti, in primis con gli aeroporti, per garantire adeguati collegamenti con il resto d’Italia e d’Europa- il commento di Fabrizio D’Agostino, Presidente di Federalberghi Calabria . “In Calabria c’è tutto per poter destagionalizzare, abbiamo strutture di lusso che non hanno nulla da invidiare a quelle di altre regioni, oltre al mare abbiamo natura, cultura, buona tavola e credo davvero che in questo contesto il turismo possa rappresentare una leva sociale, economica e culturale”.


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