Mare e cultura i driver delle vacanze degli italiani. Secondo Federalberghi

Numeri e tendenze che analizzano il trend della prossima estate, le scelte dei vacanzieri, chi parte e chi non parte . Secondo Federalberghi...

“Le previsioni per le vacanze degli italiani durante l’estate 2019 mostrano un lieve incremento rispetto allo scorso anno. L’84% dei viaggiatori resterà in Italia prediligendo il mare mentre, al secondo posto delle preferenze, conquista la postazione la vacanza culturale. Questo dato ci induce a voler guardare al meglio, senza per questo sottovalutare nulla. Certo, la crisi continua a farsi sentire, costringendo gli italiani ad una riduzione della spesa. Inoltre, circa 20 milioni di connazionali non andranno in vacanza tra giugno e settembre, principalmente per motivi economici. Ma tra questi vi è un 18% che intende partire in un altro periodo dell’anno, il che sembra far affiorare un interessante cambiamento rispetto alla scelta ordinaria”.

Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, analizza così a caldo il risultato dell’indagine previsionale sulle vacanze degli italiani, realizzata con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions. “L’aspetto economico condiziona fortemente l’orientamento sulla preferenza della vacanza, che peraltro sempre più rappresenta per i nostri connazionali un elemento irrinunciabile per la propria esistenza. Agosto in questo senso, è il mese che probabilmente paga più di ogni altro la crisi. Malgrado il quadro non sia particolarmente esaltante, conforta il fatto che la durata media delle vacanze si attesta sulle 10 notti, mantenendosi sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. Non mi stupirei se anche il mese di settembre ci riservasse delle sorprese, a dispetto della previsione attuale”.

 

Per la scelta della località di villeggiatura gli italiani si lasciano guidare nel 42,9% dalla ricerca delle bellezze naturali del luogo, nel 32,7% dalla comodità di raggiungimento della località, nel 25% dalla voglia di relax. Il 22,1% ritorna nella stessa località degli anni passati, il 20,7% sceglie in base al patrimonio artistico/monumentale, il 20,2% per il rapporto qualità-prezzo e il 20% per i divertimenti offerti dal luogo. Seguono l’esclusività della località, l’offerta enogastronomica (13,7%) e il desiderio di vedere un posto mai visto (13%). Durante la vacanza principale gli italiani si dedicheranno a passeggiate (52,2%), escursioni e gite per conoscere il territorio (48%), ad attività legate alla località di vacanza quali eventi enogastronomici (35,3%), visita al patrimonio artistico (28,6%: monumenti, siti di interesse archeologico, musei e/o mostre) ed eventi tradizionali e folkloristici (21,8%) e sportivi (5,2%). Molta attenzione anche per spettacoli musicali (21,8%), attività sportive (18,2%), terme e centri di benessere (6%) e altri divertimenti in generale (33,8%).

Non abbiamo avuto un buon trampolino di lancio – ha aggiunto Bocca – Il mese di maggio in gran parte dell’Italia è stato flagellato dal maltempo, con una conseguente rinuncia da parte di molti viaggiatori. Maggio è stato penalizzato anche dalla disposizione del periodo di festività religiose, dall’Ascensione al Corpus Domini, che tradizionalmente fa muovere i turisti di lingua tedesca, che quest’anno è caduto nel mese di giugno. Tutto questo non ha aiutato la partenza della stagione più importante dell’anno . “Ciò che fa piacere è scoprire che alla base della scelta della località per la villeggiatura, vi sia per la gran parte il desiderio di scoprire le bellezze naturali del posto, unito al bisogno di riposo e relax. Gli italiani dimostrano sempre più di amare il proprio Paese. Conta molto anche la facile raggiungibilità della destinazione: un tema essenziale per il nostro comparto che necessita di infrastrutture e collegamenti adeguati”.“Resto dell’idea – ha concluso il presidente di Federalberghi – che si debba vedere il bicchiere mezzo pieno. Senza escludere piacevoli sorprese che l’estate potrebbe riservarci”.


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