“Uno strumento aggiornato, e non obsoleto perchè cartaceo, che aiuta ad andare alla scoperta dell’Italia Nascosta ”. Con queste parole il presidente de I Borghi più Belli d’Italia Fiorello Primi ha definito la XIII edizione della Guida de I Borghi più Belli d’Italia ( edizioni SER- Società Editrice Romana), disponibile in edicola, in libreria e anche on line (www.borghipiubelliditalia.it) al prezzo di 14 euro.
Attraverso 672 pagine, la Guida illustra 279 piccoli centri storici d’eccellenza inferiori ai 15.000 abitanti, accompagnando il lettore e futuro viaggiatore tra i paesaggi più vari, stili architettonici, musei e siti archeologici , 1500 eventi , feste, eccellenze gastronomiche, artigianato, tradizioni e spirito del luogo più notizie ultili per dormire, mangiare e fare shopping. La Guida offre infatti tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio in uno di questi stupendi “ borghi certificati” disseminati in tutta Italia , dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, e che sanno svelare attraverso le loro risorse e peculiarità l’anima della provincia italiana. Quest’anno la copertina della guida si avvale di una immagine di Morimondo, Lombardia, nel parco regionale della Valle del Ticino, borgo che vanta la splendida abbazia omonima, natura e prelibatezze alimentari.
“ Il successo dei Borghi è crescente – ha osservato Gianni Bastianelli, direttore generale Enit, presentando la Guida a Roma, negli spazi romani dell’Agenzia- perchè rappresentano il nostro stile di vita, la nostra unicità e c’è ancora molto da sviluppare in questa prospettiva”. “ Il turismo dei Borghi- le parole di Umberto Forte, direttore de I Borghi più Belli d’Italia- contribuisce fortemente alla sopravvivenza di questi centri che sono la ricchezza che l’Italia può presentare al mondo”.
Anche i numeri confermano questa tendenza del visitare i piccoli Borghi. Secondo i dati Istat forniti da Sandro Cruciani, assistiamo a una crescita di visitatori del 6% ( dati 2017 ancora provvisori), a una interessante vitalità nel settore ricettivo soprattutto in ambito extraalberghiero, a una permanenza media di 3,8 giorni, dato più alto della media nazionale, e a un aumento delle presenze turistiche anche nell’area circostante del Borgo , fino a un raggio di 10 chilometri. Importante e ricercata l’offerta cultura dei Borghi :il 60,2% dei Borghi vanta almeno un Museo. Più bassa rispetto alla media nazionale la presenza degli stranieri. “ Un dato- ha commentato Primi- che ci riporta alla necessità di lavorare sull’accesso, sulle infrastrutture e sui trasporti”. Ed è in questa ottica che I Borghi i più Belli ha stretto recentemente accordi con Trenitalia e con Costa Crociere per facilitare l’accesso ai nostri gioielli a un pubblico sempre più vasto.
L’Associazione I borghi più belli d’Italia è nata nel 2001 all’interno della Consulta del Turismo ANCI per valorizzare il patrimonio di storia, arte e cultura dei centri minori in Italia. Attraverso La Carta di Qualità che determina specifici requisiti vengono selezionati i Borghi per l’ammissione all’Associazione , perseguendo inoltre un monitoraggio continuo, per definire un circuito turistico di eccellenza. Oggi l’associazione, che vanta 279 Borghi più 2 Borghi ospiti d'onore (Erice e Torre di Palme , di valore ma che non corrispondono ai requisiti necessari per numero abitanti inferiore ai 15.000) si presenta con un vero e proprio network operando in sinergia con il tour operator Borghi Italia Tour , il consorzio produttori Ecce Italia, la guida e il portale , che riceve ogni anno 1,3 milioni di visitatori unici. Nel corso dell’anno vengono promossi una serie di eventi che stimolano ulteriormente la scoperta di questi centri: per il 2018 nell' agenda dell'associazione La Regata Velica a Cefalù a giugno, il festival delle Cucine Regionali a luglio a Offida, La Giostra Cavalleresca a Sulmona, a passeggio on l’amico a quattro zampe il 16 settembre in tutti Borghi, e da non dimenticare ,il 23 giugno la terza edizione della Notte Romantica dei Borghi d’Italia.