Danza mediorientale con Valeria Sheherazade “per camminare nella vita “

Dopo un corso “anno zero” portato avanti con un piccolo gruppo di allieve, è ai nastri di partenza ,in modo più articolato e completo, il progetto di Danza Orientale (Metadanza) dell’insegnante Valeria Inglese Sheherazade , danzatrice orientale, appassionata di olistica e floriterapia, amante delle fusion e contaminazioni, con una grande attenzione ai percorsi armonici dell’anima e alla ricerca dell'equilibrio fisico- spirituale.  Un percorso destinato alle donne, senza limiti di età, lontano da spirito di competizione o esibizionismo con l’ obiettivo di ritrovarsi, scoprire di essere pronte ad affrontare con più decisione la vita e le sue condizioni avverse. A Roma, presso il Casale Ceribelli, zona Montagnola.  

Il progetto - definito Il Cammino di Agar (Hagar), la schiava egiziana (personaggio biblico) che si trovò sola col figlio Ismaele, senza acqua, in pieno deserto ma che trovò la luce e la salvezza, ha preso il via a Roma,  ai primi di novembre,  presso il Casale Ceribelli, zona Montagnola.  Perchè Metadanza?  E' qualcosa che va al di là della danza, un cammino legato alle emozioni che porterà ogni allieva a trovare una nuova forza interiore, energia e consapevolezza. Alla danza orientale, proposta alla luce delle sue origini storiche e delle sue radici popolari, si aggiungeranno anche tecniche di rilassamento e meditazione.

La sorgente di questo cammino è la danza mediorientale (epicentro Egitto) perchè, come sottolinea l’insegnante, “tutte le figure della danza orientale possono aiutare ad esprimerci e a ritrovarci, tanti i simboli legati alla vita e alla interpretazione della vita, tanti i simboli colllegati per eccellenza al femminile, tanti i movimenti naturali grazie ai quali questa danza esprime la sua essenza. E’ la Danza delle Donne per eccellenza. Alcuni movimenti venivano usati durante il parto per accelerare le contrazioni, altri per massaggiare la parte uterina durante il ciclo, altri per far vedere la lotta tra la parte illuminata e la parte oscurata di ognuno di noi. Tutti movimenti naturali magari dimenticati..”.

Il gruppo- racconta ancora la docente -  prende il nome Persefone /Korè andando al senso profondo del mito, ovvero il rapimento negli Inferi della giovane Persefone, figlia di Demetra, Madre Terra, da parte di Ade. La disperazione e la vendetta di Demetra fece gelare la terra finchè non ottenne la liberazione della figlia almeno per qualche periodo, riattivando così il ciclo delle stagioni, nell’alternanza primavera - estate e autunno - inverno. Luce e oscurità”.

All'inizio del Corso  è prevista una introduzione storica della danza orientale affinchè tutte le allieve abbiano consapevolezza di quanto si va a fare, e per far comprendere la vera natura di questa danza, impropriamente definita “ Danza del ventre” , una definizione data dagli occidentali. Mentre la vera essenza di questa danza ,dalle origini antichissime è “ sacra”, si danzava nei templi, tra donne e per le donne”, attraverso movimenti altrettanto sacri”.

Dai templi la danza sacra si è poi diffusa   nelle campagne e nelle città caratterizzandosi in modo diverso. Ma sono le zingare gawazee che  hanno trasformato questa danza in esibizione per un pubblico maschile e per motivi di lucro. I primi contatti diretti con la cultura occidentale avvennero grazie allo sbarco di Napoleone con le sue truppe in Egitto che rimasero affascinate dalla cosidetta Danza del Ventre che per tutto l’ ottocento diventò una vera attrazione da cabaret. In seguito la danza orientale si  è contaminata  con alcuni tratti della danza classica (ballo sulle punte) , per essere poi codificata occupando sempre più un ruolo importante negli spettacoli. Numerose le contaminazioni attuali come ATS, Gohtic, Tribal...

Il Corso si orienterà attraverso i vari stili, attingendo al patrimonio originario e folcloristico : il principesco e raffinato Sharqi, considerato la danza tradizionale egiziana ; il Baladi, danza urbana nata al Cairo, che significa “ del mio paese”, uno stile più ancorato alla terra e presente nelle feste delle Comunità; e il Saidi, Alto Egitto, la danza del bastone, vivace e saltellante.

Nei piani della docente ci sono anche corsi rivolti a donne con problemi oncologici per accompagnarle nel loro cammino di rinascita ( Movimento Rosa).

E.I.

Ogni lunedì dalle 17,00 Centro Anziani Casale Ceribelli, Viale Pico della Mirandola 36, Zona Montagnola , Roma

Per informazioni: Valeria Verdiana Sheherazade cell. 3291179190 

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