Su RAI 5 il 13 giugno alle ore 22,15 va in onda il docufilm "Le creature di Prometeo - Le creature di Capucci" di Daniele Cipriani e Maxim Derevianko, realizzato con il contributo del MIC, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. E' il racconto della messa in opera del complesso progetto del concerto danza Le Creature di Prometeo, su musica di Beethoven, con gli onirici costumi di Roberto Capucci, andato in scena in tempi di Covid al Festival di Spoleto(2020). Il film è stato presentato in anteprima a Roma, presso l' Aula dei Gruppi Parlamentari, alla presenza di Roberto Capucci. Una occasione preziosa per parlare della genesi del progetto con i suoi protagonisti, delle emozioni e magia vissute, e per godere dei racconti e ricordi di Roberto Capucci, artista e uomo libero.
Una bella avventura, un racconto di passione , estro, genio, determinazione nel raggiungere un traguardo, amore per quello che si fa, condivisione degli obiettivi , immagini di bellezza, impegno, sorrisi e felicità. E' quanto si legge nel film Le creature di Prometeo - Le creature di Capucci di Daniele Cipriani e Maxim Derevianko, che prima di sbarcare su Rai 5 è stato proiettato in anteprima a Roma, presso l' Aula dei Gruppi Parlamentari, alla presenza di Roberto Capucci, Daniele Cipriani, Anna Biagiotti, il regista Maxim Derevianko, figlio d'arte, Federico Mollicone ,Commissione Cultura, Mvula Sungani, danzatore e coreografo e Consigliere Mic, e il giornalista Gian Luca Bauzano che ha coordinato l'incontro che ha preceduto la visione del film.
Film che racconta, con arte, dinamismo e suggestive inquadrature, la realizzazione, in tempi di Covid, dello spettacolo Le Creature di Prometeo, prodotto da Daniele Cipriani e destinato al Festival di Spoleto, sulle musiche dell'unico balletto composto da Ludwig van Beethoven, Le Creature di Prometeo (1801), eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, diretta dal Maestro Andrea Battistoni.
In scena gli stupendi e fantasmagorici costumi usciti dalla fantasia e penna di Roberto Capucci resi vivi da danzatori "sculture viventi", colorate, bizzarre, creature di un altro mondo. E attraverso il film, è possibile rivivere tutte le fasi di realizzazione, dai dubbi e timori iniziali al fuoco della passione. Tanti i momenti da rivivere: la consulenza di Anna Biagiotti, l'impegno e dedizione della della sartoria D'Inzillo nel dare vita agli splendidi bozzetti scegliendo tessuti, sete , decorazioni, regalando attraveso i danzatori, movimento a quelle fantasie, nate dall'arte di Capucci, in un sogno di terre lontane.
Vengono raccontate le emozioni di tutta la squadra coinvolta, dai danzatori, che dovevano trasformare questi costumi in leggenda musicale .alla coreografa Simona Bucci che, provando e riprovando, "ascoltava la voce di queste creazioni." E nel finale del film le parole che Roberto Capucci rivolge a Daniele Cipriani riassume tutto lo spirito del film: “Tutto si può fare nella vita, mio caro” .
Nel briefing che ha preceduto l'anteprima, protagonista assoluto Roberto Capucci, 93 anni, uno spirito e voglia creativa infiniti. Capucci ha detto " di non essere mai stato di moda" e ha ringraziato Daniele Cipriani " per averlo portato via dal mondo della moda ". E, così insieme hanno inseguito un sogno. " Lavorare con Daniele è stata una bellissima esperienza, lui ha capito il mio spirito, il mio sentirmi libero e non si è mai intromesso. Stupendo".
" L'idea di questo balletto nasce da incontri di diversi anni fa con Claudio Orazi, sovrintendente del Carlo Felice di Genova-ha raccontato Daniele Cipriani. " Solo in seguito ho collegato i bozzetti di Capucci con la musica di Beethoven, la scintilla è scoccata, e ho messo su una squadra di eccellenza. Ho capito ben presto che stavamo vivendo qualcosa di magico e ho scelto il regista per raccontare non lo spettacolo ma la nascita e realizzazione del progetto, le incertezze, gli obiettivi e anche i siparietti tra e me Capucci che alleggeriscono il tutto".
Roberto Capucci è stato definito " un inventore, un trasformatore, un ambasciatore del made in Italy, un artista che ha vestito le donne più belle e importanti. Più che un creatore di moda un regista, un architetto, che ha saputo avvicinare la moda all'arte, al cinema e allo spettacolo". E di se stesso Capucci , che ha ricevuto in questa occasione un riconoscimento da parte dell'Aula dei Parlamentari,dalle mani di Mollicone, ha raccontato il valore della libertà, come uomo e artista, questa sua incessante voglia di disegnare e creare ("ogni mattima mi sveglio presto e disegno.." ) , un'attività da sempre lontana dalle leggi del mercato. " Nel corso degli anni ho fatto scelte di indipendenza . Nel 1958, quando una giornalista bocciò la mia linea quadrata, ho capito di non piacere alle giornaliste di moda ma ai critici d'arte . Ed ebbi il coraggio di andarmente dalla Camera della Moda portando le mie creazioni dovunque nel mondo".
Con arguzia, e da abile intrattenitore, ha raccontato i rapporti con le sue clienti. " Ho vestito come prima cliente la principessa Pallavicini, e dopo di lei tante principesse, belle, educate e gentili. Con molte si è instaurato un rapporto di stima e amicizia. Ho vestito Silvana Mangano , grazie all'incontro con Pasolini, una donna raffinata, silenziosa, più che bella.... E ho vestito la Montalcini per il Premio Nobel."
Ester Ippolito
Appuntamento su Rai 5 il 13 giugno , 22,15, con le “𝙇𝙀 𝘾𝙍𝙀𝘼𝙏𝙐𝙍𝙀 𝘿𝙄 𝙋𝙍𝙊𝙈𝙀𝙏𝙀𝙊, 𝙇𝙀 𝘾𝙍𝙀𝘼𝙏𝙐𝙍𝙀 𝘿𝙄 𝘾𝘼𝙋𝙐𝘾𝘾𝙄”
anno di produzione: 2022/2023 - data di registrazione: 2020 produttore: Daniele Cipriani Entertainment | autori: Daniele Cipriani Maxim Derevianko | regia: Maxim Derevianko | realizzato con il supporto del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema | interpreti/artisti: Roberto Capucci, Anna Biagiotti, Simona Bucci, Andrea Battistoni | ORCHESTRA del TEATRO Carlo Felice Genova | Sovrintendente Claudio Orazi | danzatori: Hal Yamanouchi, Fabio Bacaloni, Davide Bastioni, Filippo Pieroni, Nico Gattullo, Marco Lo Presti, Roberto Lori, Luca Campanella, Giampiero Giarri, Raffaele Iorio, Antonio Cardelli, Flavio Marullo, Riccardo Battaglia, Damiano Ottavio Bigi, Luca Giaccio
Foto 1 e 2 Daniele Ciprisani Entertainment
Foto 3 Credit Ripari Young Group