LE BAL, a passo di danza nella storia. Successo al Teatro Vittoria

Uno spettacolo frizzante, ricco di energia e poesia, e che trascina lo spettatore, sull'onda di una colonna sonora stupenda e senza tempo , in un viaggio all'indietro, dal 1940 al 2001, attraverso eventi, a volte felici, a volte amari e difficili, tutti raccontati a passo di danza e senza parole da una squadra di 12 attori ballerini. Questa l'anima di LE BAL, in scena al Teatro Vittoria fino al 19 maggio, nato da un fortunato format francese del Théâtre du Campagnol da un’idea di Jean-Claude Penchenat, con la regia di Giancarlo Fares, anche lui sul palco, e le coreografie di Ilaria Amaldi.

Si torna sempre a danzare...e a vivere. E la danza è  grande testimone del tempo che passa.

Grazie a un armonioso mix di danza, teatro e musica, lo spettacolo LE BAL firmato Fares ( precedente illustre anche  il film di Ettore Scola Ballando Ballando ,1983)  racconta 60 anni di storia italiana,  e si snoda senza parole, ma con una mimica ed espressività unica dei protagonisti, ballerini /attori, tra una cascata di ritmi diversi che hanno segnato le varie epoche - tip tap, tango, rock and roll, cha cha cha, valzer, swing, twist, surf, shake, disco - e mille brani ever green da Claudio Villa a Domenico Modugno, Adriano Celentano, Gino Paoli, Gianni Morandi, Mina, Rita Pavone, Raffaella Carrà, i Pink Floyd, i Rolling Stones , Gloria Gaynor...

A passo di danza sul palco passano felicità e tragedia, fascismo e liberazione, boom economico, droga, guerre, corruzione, terrorismo .... mentre una squadra infaticabile, tra cambi di costume vorticosi e mix di danze, accompagna il pubblico in questo viaggio nel passato recente.E i personaggi si moltiplicano .

Tutto nasce in una balera, dove uomini e donne si incontrano per danzare, per fare nuovi incontri, e in uno specchio immaginario si osservano, controllano il proprio abito, trucco, anima....lo stesso specchio che li ritrarrà infelici, distrutti dopo la guerra, e di nuovo felici e spensierato negli anni seguenti.

All'improvviso inizia il viaggio all'indietro verso il  1940 : da danze serene si arriva a  momenti amari fono alla spensieratezza degli anni 60 - la spiaggia, il sole ,l'allegria,  i corteggiamenti, le canzoni di Vianello e di Paoli...- con splendidi quadri coreografici. E poi il tempo passa, altri ritmi e altre vicende ...fino al ritrovarsi nella stessa balera dove sempre la musica la fa da padrona.

Uno spettacolo che dal 2016 raccoglie successi nei teatri italiani,  invitando il pubblico  a guardarsi indietro e a riflettere sulla nostra storia. Due tempi scorrevoli e gradevolissimi. Belle le coreografie, i fermi immagine, i giochi di luci, gli effetti emozionali e drammaturgici nelle scene più amare.

Tanti applausi alla prima dell'8 maggio,  e gran finale con un pubblico  scatenato  in un twist collettivo insieme ai protagonisti di LE BAL.   E diciamo la verità ...la voglia di ballare già stava facendo tremare un po' le poltrone.  E , infine, un messaggio importante all'umanità : " Cessate il fuoco". Per continuare a essere felice e ballare . 

Ester Ippolito

 

TEATRO VITTORIA dal 7 al 19 maggio LE BAL L'Italia balla dal 1940 al 2001 di Jean-Claude Penchenat

regia di Giancarlo Fares con Giancarlo Fares e Sara Valerio

e Riccardo Averaimo, Alberta Cipriani, Manuel D'Amario, Vittoria Galli, Alice Iacono, Francesco Mastroianni, Matteo Milani, Pierfrancesco Perrucci, Maya Quattrini e Viviana Simone

Produzione Compagnia Mauri Sturno, Lea production e Saval Spettacolo

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