Per Latifa è tempo di Tribal Fusion

Dalla danza orientale alla Tribal Fusion: è questa la disciplina che occupa il presente di Latifa (Francesca  Trezza), ballerina, insegnante e coreografa. "La fusion di vari stili porta arricchimento"

di Ester Ippolito


Latifa (Francesca Trezza), ballerina di danze orientali guidata da una grande Luna che porta tatuata sulla pancia,  insegnante e coreografa,  e che già è apparsa sulle nostre pagine, è  sempre alla ricerca   di nuove sperimentazioni e di nuovi orizzonti della danza.  “La fusion di vari stili porta arricchimento, ne sono sempre stata convinta - è questo il suo pensiero -.  “Da qui la mia attrazione per le varianti più moderne di Bellydance, la danza gitana  e lo stile arabo flamenco fino alla  tribal fusion” . Ed è proprio la Tribal Fusion la  disciplina protagonista del  presente di Latifa che continua ad amare e la danza orientale. Ed è  infatti  in un locale di Roma, il Kabab, ristorante iraniano (via di Grottarossa, 52) che la incontriamo in una delle sue esibizioni  di danza orientale  ( il mercoledì), munita di velo, di spada e di cimbali, con costumi in  gran parte disegnati e creati da lei,  e accompagnata dal percussionista egiziano Ashraf Said.La Tribal Fusion - ci racconta la danzatrice -  richiede una grande  preparazione fisica (tra le sue basi lo yoga), c’è un grande lavoro da fare sulla respirazione e consente il massimo dell’espressività personale. I costumi sono  molto ricchi e preziosi,  tanti  i gioielli e  gli ornamenti. Questo stile di danza  rappresenta un po’ un giro del mondo dal momento che  raccoglie elementi orientali, indiani e mediterranei,  dal flamenco alle  danze gitane….”. La  Tribal Fusion,  in costante progress per sua natura, trae le sue origini dall'American Tribal Style Belly Dance (ATS), natanegli Usa, alla fine degli anni 80,uno stile che si è poi evoluto e trasformato.   Con l'Ats abbiamo un  gruppo di diverse ballerine che riescono a esprimersi con  un linguaggio comune, e seguendo alcune codici c'è molta improvvisazione. Nella Tribal Fusion si balla spesso come soliste e in gruppo ma su coreografia.   Oggi la Tribal Fusion  accoglie una miriade di esperienze diverse  di danza, dall’hip hop al flamenco alla danza africana, aderendo anche come musica  a  più generi compresa la  musica elettronica, dando luogo a un mix di sonorità etniche molto particolari. Questo stile guarda a maestre come Rachel Brice, che lo ha fatto conoscere nel nostro paese, a sua volta allieva  di Carolena Nericcio.Dopo essermi avvicinata  all’ATS - racconta Latifa - ho proseguito il mio cammino avventurandomi nelle diverse varianti della Tribal Fusion, trovando in questo stile qualcosa di molto personale. Naturalmente  la base per me è e rimane quella della danza orientale. Seguo una formazione costante, sia in Italia che all’estero con danzatrici importanti come Mardy Love, Samantha Emanuel, Manca Pavli ( spettacolo domenica 4 marzo a Roma al quale danzo  all'apertura  con altre artiste fusion), Elizabeth Strong e molte altre...A   luglio  per la prima volta a Roma  ci sarà Aprile Rose, danzatrice delle Bellydances Superstars   e della Tribal Fusion Troupe Unmata, mentre a ottobre verranno in Italia altre  artiste di livello legate a questa danza e sarà molto interessante il confronto”. Accanto ai corsi di classica danza orientale (Bellydance), Latifa tiene anche dei corsi di Tribal Fusion alla scuola  Elcubanyto di Roma  (via Aquilonia 61).Questa danza sta riscuotendo un grande interesse, al corso si sono iscritte allieve che già avevano fatto danza orientale  con me  ma anche  neofite, tutte  si sono rivelate molto brave”. Solido e professionale il Know how  di  Latifa relativamente alla danza orientale, oltre dieci anni di  attività e di studio alle spalle con insegnanti qualificati (tra  i suoi  punti di riferimento  il  maestro  Saad Ismail, e il grande maestro di lui Mahmoud Reda), stage e corsi di studio all’estero, principalmente in Egitto, Cairo e Alessandria. Latifa  ha fatto  parte dal 2008  del corpo di ballo di Saad Ismail, l’Ismail Oriental Dance, ma che ha lasciato recentemente  per approdare a nuove esperienze. Vasta anche la sua attività  di  esibizioni in locali orientali, in Italia  e all’estero.

Tra i suoi prossimi appuntamenti, sempre numerosi, una serie di seminari più  spettacolo a Fiano Romano (Teatro del Respiro, via Venezia 35) il 17 marzo  (Danzare in Palco) dal titolo “La danza In Visibile”, con la regia di Maria Strova. Dalle 10.00 alle 16.00 sono previsti alcuni seminari  tra i quali : Maria Strova (Danza del velo con una sola mano); Anita D’Alessandro (Assolo di Tamburo); Latifa (L’ABC della Danza Tribale); Julia Haussner (Indian Fusion Bellydance). Per informazioni facebook La Danza InVisibile, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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