Ispirazione, improvvisazione, liberarsi dalle paure, osare, giocare e creare. ..danzare. Perchè danzare è come vivere. Questo il cuore dello spettacolo " Le Carte Danzanti ", in scena al teatro Golden il 20 marzo scorso , scritto e diretto dall'artista colombiana Maria Strova, scrittrice, coreografa, docente e innovatrice, fondatrice del Teatro Omphalos (Fiano Romano), impegnata da anni nello sviluppo dell'identità culturale della Danza del Ventre, e nel dare messaggi rivolti alla femminilità e unicità della donna.
Dall'emozionante spettacolo " Le Carte Danzanti" un invito al pubblico a esprimersi, a sbloccarsi, a tornare ad essere liberi.....immergendosi nella musica, nella danza, in quello che più ci sollecita o ci suggerisce la Musa ." Perchè la Musa bisbiglia i suoi consigli, i suoi solleciti quando meno te lo aspetti..."
Tutto nasce dal progetto di Maria Strova " Le Carte Danzanti,“ ideato per aiutare danzatrici professioniste e amatoriali a superare blocchi di mente e corpo, e a percorrere nuove strade espressive. Con l' obiettivo di aiutare le donne ”attraverso la danza ad esprimersi, amare e vivere meglio". Le Carte, colorate e ispiratrici, con i loro messaggi ed esortazioni ( " Volare si può", "I tuoi fantasmi non fermano la danza"......) spronano a iniziare un viaggio fantastico e libero.
Come le coreografie presentate al Golden, una fusion di linguaggio orientale , poetico ed emozionale, tra veli sfumature di colore, ritmi tra i più diversi, tratti coreutici molto moderni anche se legati alla tradizione. Dal lavoro ed esperienza ventennale di Maria Strova nasce questa vision che punta sulla creatività e sul gioco ( e con l'allegria del gioco prende il via lo spettacolo), strumento ideale per sbloccarci da paure e incertezze, rendendoci liberi di danzare con immaginazione e slancio. E anche di vivere con il medesimo slancio.
Ed ecco le danze luminose che Maria ha realizzato, con la stretta collaborazione della figlia Martinica Ferrara Strova, che percorre le orme della madre, e con la consulenza artistica di Juan Diego Puerta Lopez, e che conducono il pubblico in un viaggio collettivo, con momenti di interattività. Dalla danza con il Burka, lieve ed elegante, alla ricerca di libertà che si ispira a un passato e pregevole lavoro di ricerca della Strova, il libro fotografico “Burka”, Gangemi Editore ("Ognuno di noi indossa un proprio Burka") alla danza in bianco, grazie alle Ali di Maria, creazione dell'artista, per rendere un effetto leggero e aereo. E poi il velo strappato, l'energia del Flamenco arabo, i suoni, gli arrangiamenti ricercati e non comuni. Una grande collettività di artiste di livello che danzano insieme per esprimere poesia ed energia, e vita.
" Volevo trasformare il progetto delle Carte Danzanti in una applicazione pratica, il suo messaggio in spettacolo - racconta Maria Strova. " Così con mia figlia Martinica abbiamo selezionato una decina di Carte , che io utilizzo in genere per le mie lezioni, puntando a dei temi centrali come la paura, il non sentirsi pronti, la ricerca della perfezione, il blocco nel danzare di fronte ad altri.. E su questo è stata costruita la struttura della performance. Importante e determinante la collaborazione di Martinica che può contare su una grande preparazione e sulla capacità di saper risolvere mille problemi. Un grazie anche a Juan Diego Puerta Lopez che si è occupato di tutta la parte tecnica, dello scorrere e della riuscita dello spettacolo. Ho sentito un pubblico coinvolto, colpito e commosso. E questo è molto bello".
Lo spettacolo " Le Carte Danzanti" si replicherà, come giusto, probabilmente a Milano (in via di definizione), mentre le attività di Maria Strova e Martinica proseguiranno ,presso il Teatro Omphalos, con i seminari sulla danza con le Ali, in gravidanza, flamenco arabo, danza con il velo.
Come abbiamo già sottolineato, la danza orientale si è presentata con tratti originali, moderni e innovativi. " Io sono una persona curiosa, mi piace innovare, studiare quello che mi stuzzica , ricercare - ancora Strova- " Non dimentico la mia formazione teatrale e di attrice e nel mio lavoro devo rispondere sempre alle mie sensazioni. Mi piace indagare a fondo il mondo orientale e le sue potenzialità , e secondo me finora un mondo poco esplorato. Mi piace osare e rischiare, ma per farlo ci vuole una solida preparazione, educazione alle arti più diverse, e stili di danza , conoscere il valore del teatro dal vivo, il " qui e ora", il valore del sudore, e il confronto con gli altri".
In particolare la Danza orientale, nella accezione più profonda, coinvolge l'essere umano nella sua totalità, diventa una strada maestra per ritrovare la propria identità femminile. " Qualsiasi sia la ragione per cui un'allieva si avvicina alla danza orientale - racconta Strova- troverà qualcosa che l'aiuterà nella vita quotidiana. Acquisterà capacità di capire meglio il proprio corpo, il proprio carattere, quello che fa nella vita; capacità nel respirare, nel porsi tra la gente, nel vestirsi . Ed è molto positivo in un mondo che non è gentile con la donna e con il suo corpo. E' sicuramente terapeutica e aiuta a fare delle scelte, ad acquistare consapevolezza della propria femminilità, dei propri limiti, del superamento degli stessi, sessualità ed emozioni" .
Una formazione totale, personale e artistica.
Ester Ippolito
Foto spettacolo Ballareviaggiando.it di Elio Ippolito
LE CARTE DANZANTI
Produzione Asd Omphalos.Teatro del Respiro
Carte Danzanti produzione editoriale Macro 2023
Scritto e diretto da Maria Strova Direzione Artistica Juan Diego Puerta Lopez Coordinamento Artistico Martinica Ferrara Strova
Disegno Luci Marco Macrini Tecnico Luci e Suono Davide Di Francescantonio Costumi Maritinica Ferrara e Maria Strova Scenografia Gabriel Ferrara
CAST
La Musa che Bisbiglia: Livia Lupattelli La bambina: Alice Di Giorgi Flautista: Francesca Salandri
DANZATRICI Compagnia Maria Strova Martinica Ferrara Strova, Giada Somenzari e Maria Strova.
Nikitas : Martinica Ferrara Strova con Assia D’Anna Galluccio, Sarah Debbaghi, Sara D’Acchille, Fulvia Bracali.
Mermaids: Barbara Gervasi con Michelle Fugazza, Antonella Appolloni, Regina Vivan, Francesca Salandri.
Il Giardino dell’Anima : Francesca Trezza, Allegra Falbo, Barbara Gervasi, Chiara Amadio, Cinzia Cotellessa, Clarisa Gil, Eliana Cacciatore, Federica Semprebene, Fulvia Bracali, Vittoria Iavicoli, Nadia Slimani, Laura Comandini, Nadia de Marco, Sara D’Acchille.
Aradia Spell Project : Antonella Sciahina con Chiara Lo Verme, Claudia Gambacorta, Elisa Pierleo
Maria si racconta ( da ladanzadella donna.it)
"Il mio mondo sono il teatro e la danza Orientale, che vivo come espressione interdisciplinare con diversi stili di danza, il racconto, la voce e la recitazione. Parlo tre lingue e non bastano per esprimere passione e dolore. La danza fa il resto. Credo che l'arte abbia il compito di avvicinare le persone a se stesse.Due cose per me vanno affrontate con serietà: lo studio della danza, con maestri qualificati, e il gioco.Mi piace creare gruppi dove le persone si sentono sicure di esprimersi e giocare e dove ogni partecipante tocca il cuore degli altri superando la paura. Non punto alla perfezione, nessuno è perfetto ma l’imperfezione è un esperimento molto interessante da vivere e da vedere.Un’esperienza fondamentale sull’importanza del gioco è stata per me, l’anno trascorso a Barcellona, mentre seguivo il post grado di Linguaggio Sensoriale e Poetica del Gioco all’Università di Girona con Enrique Vargas. Come autrice, mi piace scrivere partendo dalla mia esperienza sia come performer che come mamma ed insegnante, affinché i miei libri abbiano un'utilità pratica: Il Linguaggio Segreto della Danza del Ventre, Salomè. Il mito e la Danza dei Sette Veli e Burka, sono i volumi che ho scritto con questo intento. Insieme a mia figlia Martinica Ferrara dirigiamo il Teatro del Respiro e l’A.S.D. Omphalos dove coinvolgiamo le persone che amano la creatività e l’arte della danza Orientale".