Un lungo applauso ha suggellato la proiezione in anteprima del film documentario di Daniele Luchetti “ Codice Carla “, prodotto da Anele e Luce Cinecittà con Rai Cinema, che arriverà nelle sale il 13, 14 e 15 novembre (elenco sale su nexodigital.it) per omaggiare la grande artista. Una figura ” contemporanea” , che emerge dallo schermo circondata da un coro di performer e colleghi che riflettono sul fare arte e invitano lo spettatore a immergersi in quella forza oscura, il Codice Carla, che spinge a creare e rappresentare la bellezza. Un film che emoziona “ ma anche didattico e in grado di far scattare una passione “.
Sarà nelle sale italiane il 13, 14, e 15 novembre il film documentario di Daniele Luchetti, dedicato a Carla Fracci, un film travolgente, per quello che si racconta, per la ricchezza dei brani di repertorio proposti, per la vivacità e varietà degli interventi, per le parole del marito di Carla Beppe Menegatti e del figlio Francesco, per quello che si impara e che si vorrebbe ancora imparare. Ma al tempo stesso un film composto, sobrio, intenso.
Un lavoro che ha impegnato moltissimo il regista, come ha sottolineato lui stesso nella conferenza stampa che al Teatro dell'Opera che ha fatto seguito alla proiezione per la stampa (Space Cinema Roma). “ Sapevo poco in realtà di lei ma attraverso tutti i brani di repertorio che abbiamo visionato mi sono fatto tante domande e ho trovato anche tante risposte ,a cominciare dai colloqui con Beppe Menegatti. E tutto è nato da una scintilla quando ,iniziando a elaborare un percorso possibile per questo progetto, ho avvicinato un quadro di danza di Carla con la musica di Thom Yorke. E da lì è partito questo viaggio attuale e contemporaneo.“
Un mix di movimento, musica e parole “ che sarebbe piaciuto molto a Carla” secondo Beppe Menegatti.
Attraverso il racconto sulla vita di Carla Fracci, non cronologico ma per grandi temi, esce una grande artista, danzatrice e insegnante, che ha lavorato moltissimo, superando anche dei suoi limiti e trasformandoli in punti di forza; che non ha mai messo in ombra e in disparte i suoi legami familiari; che ha lavorato nei teatri più importanti nel mondo ma ha tenuto fede all'obiettivo di voler portare la danza a tutti, a un nuovo pubblico, sperimentando i teatri circo, la danza sotto i tendoni” dove l'impegno è sempre stato mantenuto al massimo”.
Ma in questo affresco, reso vivo da ricordi, interviste e foto di archivio, Carla Fracci non è da sola perché contornata da testimonial di eccezione ( Roberto Bolle, Jeremy Irons, Marina Abramovic, Carolyn Carlson, Eleonora Abbagnato, Alessandra Ferri, Enrico Rava, Chiara Bersani, Beppe e Francesco Menegatti, Luisa Graziadei, Vittoria Regina, Gaia Straccamore, Hanna Poikonen), che raccontano di lei ma non solo. Raccontano anche della loro visione dell'arte e della vita, del daimon che li ispira e li spinge in scena, dei legami familiari..fino alla morte elegante, quella in scena, e quella vera meno elegante ….“ ne ho una gran paura-. dice Carla Fracci in una intervista di repertorio.
Molto studiata la scelta dei performer (non solo danzatori) che hanno prestato la loro voce e anima al progetto. “ Per esempio l'Abramovic ,narrando il corpo, ha inventato qualcosa di nuovo, uno spazio sacro intorno a se che assomiglia alla danza senza essere danza- ha spiegato Luchetti. “ Jeremy Irons mi ha fatto scoprire la forza del gesto inatteso, Chiara Bersani ha portato un nuovo concetto di bellezza ...” Tutti insieme, con Carla, conducono lo spettatore nel mondo della creatività, arte e bellezza, ed emozioni. Tocco di leggerezza la voce fuori campo del regista Luchetti, introdotta praticamente a fine lavori, che interroga Carla, le chiede attenzione …..
Punto focale le musiche, quella degli Atoms For Peace edite da Thom Yorke e Sam Petts-Davies, con Thom Yorke a ricoprire anche il ruolo di Music Supervisor del film, avendo offerto una piena collaborazione al progetto. “ Lavorando al film- ancora Luchetti- ho scoperto molto del mondo della danza. Il danzatore ha le stesse esigenze dell'attore: deve allenarsi, entrare nel personaggio, stare in scena abbandonando il reale, emozionarsi e far arrivare le sue emozioni anche alle ultime file”.
Il film documentario, che per Rai Cinema rappresenta un tassello di un progetto più ampio di raccontare eccellenze italiane, rimarrà nelle sale solo tre giorni (150 copie), ma con la volontà di far sì che questi giorni “ diventino un vero e proprio evento”. A seguire senz'altro televisione e piattaforme.
“Questo film vuole essere un messaggio culturale, è anche un film didattico, che emoziona e che fa scattare una passione – le parole di Luchetti.
Ester Paparozzi Ippolito
CODICE CARLA è prodotto da Gloria Giorgianni con Tore Sansonetti per Anele con Luce Cinecittà e con Rai Cinema ed è distribuito al cinema in esclusiva da Nexo Digital in collaborazione con RTL 102.5, radio ufficiale dell’evento, e con i media partner DANZA & DANZA e MYmovies.it.
CODICE CARLA una produzione ANELE e LUCE CINECITTÀ con RAI CINEMA una distribuzione NEXO DIGITAL un film di DANIELE LUCHETTI con CARLA FRACCI, FRANCESCO MENEGATTI, ROBERTO BOLLE, VITTORIA REGINA, ALESSANDRA FERRI, MARINA ABRAMOVIĆ, CHIARA BERSANI, ENRICO RAVA, BEPPE MENEGATTI, CAROLYN CARLSON, LUISA GRAZIADEI, GAIA STRACCAMORE, JEREMY IRONS, ELEONORA ABBAGNATO, HANNA POIKONEN scritto e diretto da DANIELE LUCHETTI consulenza alla sceneggiatura BEPPE MENEGATTI e LUISA GRAZIADEI ,consulenza storica GRAHAM SPICER e CARLO ORLANDI ,music supervisor THOM YORKE musiche ATOMS FOR PEACE edite da THOM YORKE e SAM PETTS-DAVIES, fotografia IVAN CASALGRANDI (AIC Imago), montaggio SILVIA DE ROSE , aiuto regia FRANCESCA BOSELLI ,scenografia FABIO VITALE , suono FRANCESCO CUCINELLI e GIUSEPPE PANZANARO, ricerche di repertorio EMANUELA TOMASSETTI ,produttore delegato Anele IOLANDA CIRILLO produttore associato CARLOTTA SCHININÀ, prodotto da GLORIA GIORGIANNI con TORE SANSONETTI
Credit foto
Archivio Olycom La Presse /Adolfo Franzo