Una premiere di successo per lo spettacolo "Le Intellettuali di Piazza Vittorio", al Teatro Vittoria fino all’8 ottobre, opera liberamente tratta da "Le Intellettuali" di Moliere, da un'idea di Augusto Fornari, che ne ha curato la regia. In scena la compagnia teatrale Valdrada, con la drammaturgia di Chiara Becchimanzi, le apparizioni straordinarie di Vittorio Hamarz Vasfi e Cinzia Leone, l’amichevole partecipazione in videochiamata di Stefano Fresi, e la partecipazione della scrittrice italo iraniana Farian Sabahi (Noi donne di Teheran) che ha letto un brano del suo libro.
Una grande verve, dinamicità, battute, risate, personaggi reali, altri sopra le righe, un cast affiatato, un testo non facile, e tante, tante, le cose che si vogliono raccontare, e che si sovrappongono, con lo scopo di dare il via a più di una riflessione. Questa l’anima di questo liberissimo adattamento de “Le intellettuali” di Molière (prima rappresentazione nel 1672) , dove già al centro dell’opera si snodava lo scontro tra due sorelle e due concezioni di vita.
Nel lavoro di Fornari, ci troviamo trasportati in una famiglia italo iraniana, Bahmani- Scaffidi Argentina, trasferitasi in Italia dopo la Rivoluzione Islamica del 1979. Una casa molto vivace, ricca di opere d’arte contemporanee, ritrovo di artisti fra i più originali, spesso anche ospiti (e sfruttatori). Una casa che diventa anche spazio di performance artistiche. Le due padrone di casa, e sorelle, Azadeh ( in italiano libera), vive pienamente il fuoco della cultura, il progresso, il politicamente corretto, la sua indipendenza e autodeterminazione; l’altra Laleh ( in italiano tulipano), è più tradizionalista, “ fiera di essere mussulmana”, sogna il matrimonio con il suo innamorato, figlio di integralisti iraniani. Un rischio grosso per la sorella che, a parte questo, non concepisce una vita dedicata alla casa e al focolare. Un sogno da donnetta.
Dominante per entrambe il ricordo della madre, libertaria, attivista politica, indipendente, innamoratasi di un affascinante iraniano. E le figlie riflettono la personalità della madre in modo diverso. Ma 'interrogativo che si pone è: quanto è giusto determinare, guidare, influenzare le scelte dell’una o dell’altra? O mettere addirittura un veto a un matrimonio ? Si può essere, e sentirsi, donna libera in vari modi, con molte sfumature.
In un gioco teatrale, tra incontri scontri, equivoci, apparizioni video significative (Cinzia Leone e Vittorio Hamarz Vasfi), videochioamate (Stefano Fresi nelle vesti del fratello Trapper), scene in movimento, personaggi memorabili come la zia strafatta, sempre elegantissima, e la colf Tina, ciociara, poco incline al linguaggio del politicamente corretto, si verrà a capo di questa vicenda familiare.
Sullo sfondo rimane l'immagine della donna oggi e anche l’Iran di oggi: la lotta per la democrazia e libertà, la battaglia delle donne, il diritto o meno al velo. La prima dello spettacolo è stata impreziosita dalla voce della scrittrice Farian Sabahi, che ha letto un brano del suo libro Noi donne di Teheran, descrivendo Teheran, città piena di luci e contraddizioni, tra Oriente e Ocidente, il valore delle donne, le loro lotte, i loro obiettivi culturali, la loro voglia di libertà.
Uno spettacolo denso e rutilante : forse alleggerito di poco potrebbe mantenere un ritmo più omogeneo.
La Compagnia Teatrale Valdrada, nata nel 2010, è interamente gestita da giovani artiste. Obiettivo costruire e immaginare una cultura libera, accessibile, partecipata e viva.
Ester Ippolito
Teatro Vittoria, dal 28 settembre all’8 ottobre 2023- Liberamente tratto da Le intellettuali di Molière da un’idea di Augusto Fornari drammaturgia di Chiara Becchimanzi , regia di Augusto Fornari. Con (in ordine alfabetico) Chiara Becchimanzi, Giorgia Conteduca, Monika Fabrizi, Teo Guarini, Claudio Vanni e Giulia Vanni e con le apparizioni straordinarie di Vittorio Hamarz Vasfi e Cinzia Leone e l’amichevole partecipazione in videochiamata di Stefano Fresi. Produzione Compagnia Teatrale Valdrada con il contributo della Regione Lazio per lo spettacolo dal vivo
TEATRO VITTORIA - ATTORI & TECNICI Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio) Botteghino: 06 5740170 – 06 5740598 Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Foto 1 e 2 Credit Matteo Abati
Foto 3 Ballareviaggiando.it