Dici Danzainfiera, Firenze, e subito ti appare la figura di Stefano Baragli, fiorentino, presentatore di punta di questa manifestazione che ha festeggiato quest'anno la sua sedicesima edizione.
Impeccabile, elegante, empatico ,sorridente -e qui la lista degli aggettivi sarebbe lunga- negli anni trascorsi a DIF ha veicolato al pubblico rassegne di danza di vario genere, spettacoli ( compreso il nostro spettacolo Ballare Viaggiando dal 2015 al 2019) e Gran Galà, comunicando stili, caratteristiche dei danzatori, atmosfere ed emozioni.
Un passato da musicista e cantante- quindi i piedi già nel mondo dello spettacolo- dagli anni 90 "un po' per caso", come racconta lui, ha intrapreso la carriera di presentatore / conduttore spaziando da serate di Karaoke, sfilate di Moda, convention, Festival Canori, serate televisive, eventi di danza, manifestazioni ed eventi di prestigio ,molti dei quali anche a carattere benefico, per esempio per il Meyer di Firenze, di cui Baragli è testimonial insieme a personaggi dello spettacolo come Carlo Conti.
E a Danzainfiera è davvero di casa, ed è ritornato al suo ruolo con passione dopo un anno di sospensione della manifestazione e un periodo che ha messo all'angolo la danza. " Il mondo della danza, e del turismo, sono stati i settori tra i più colpiti dalla pandemia- osserva Baragli- e in particolare le scuole di danza hanno sofferto tantissimo. Dopo mesi di sofferenza per tutto il settore sono davvero contento di essere qui e tornare a presentare momenti di danza bellissimi".
Perché la danza è vita e non si spegne. " Usciamo tutti dal questo triste periodo del Covid, da un lockdown che ci ha reso tutti più pigri e meno dinamici- ancora Baragli- ma quanto sto vedendo quest'anno in fiera, nelle varie rassegne e nella partecipazione tangibile , mi dimostra che i danzatori non si sono fermati. Hanno continuato ad allenarsi anche attraverso le lezioni on line , hanno affinato i loro movimenti e preparato, con tempo a disposizione, nuove coreografie e niente è stato lasciato alla improvvisazione. E la Fiera, finalmente, è l'occasione. per condividere le proprie passioni, per crescere, per socializzare , ed esprimere tutta la voglia di ballare sempre rimasta intatta, per la gioia dei danzatori e dei coreografi. E va un ringraziamento a tutte le scuole che hanno risposto all'appello e alle imprese legate alla danza (abbigliamento e accessori) , che rappresentano un grande mondo. Entrambe hanno dato un contributo importante a questa edizione".
Per Baragli il legame con la danza è grande (ma non balla). " La disciplina che rientra di più nelle mie corde- ci racconta messo alle strette- è quella classica , e penso sia la vera formazione di base. Mentre, mi rendo conto, che ai giovani appassiona più la moderna e contemporanea convinti di poter esprimere così maggiormente la loro libera espressione".
Tanti i progetti per i prossimi mesi per il presentatore toscano doc, tra danza e altro. Tra i vari eventi, con un pensiero speciale, la serata benefica per l'ospedale fiorentino Meyer Girotondo per sempre, Firenze, 12 marzo prossimo.
e.i.
Foto Ballareviaggiando.it
Foto apertura Stefano Baragli e il patron DIF Alessandro Sanesi