Umberto Crespi, la passione per le danze celtiche con la scuola Gens d’Ys

Sono passati diversi anni da quando Umberto Crespi ha deciso di trasmettere agli italiani la sua passione per le danze celtiche aprendo la scuola Gens d’Ys. Oggi l' 'Accademia',  punto di riferimento fondamentale per chi vuole  imparare i balli tradizionali irlandesi e bretoni, conta 500 iscritti ai corsi in 9 sedi, oltre a un numero crescente di  partecipanti a singole iniziative in giro per l'Italia: stage, eventi, spettacoli, e ora anche viaggi. In cantiere ci sono ‘camp’ estivi in Irlanda per abbinare danza e studio dell’inglese.

di Livia Rocco

 

 

Il legame tra Umberto Crespi e ‘l’isola di smeraldo’ è di quelli che lasciano il segno. “Tutto è cominciato al ritorno da un viaggio in Irlanda, dove ho lasciato il cuore - racconta il fondatore della scuola Gens D’Ys -. Le danze tradizionali mi sono piaciute moltissimo e ho imparato i passi guardando  le cassette che avevo registrato. Poi, nell’89, ho creato il Gruppo Gens d’Ys, che ballava al seguito di una formazione folk, in modo amatoriale. Nel 1993 ho deciso di trasmettere agli altri la mia passione e di diffondere le danze irlandesi aprendo la scuola”.

La presenza tra gli insegnanti della ex campionessa mondiale Sinead Venables ha fatto fare un  salto di qualità alla scuola Gens D’Ys. A proposito, anche questo nome è molto suggestivo: significa ‘popolo di Ys’, città mitologica della Bretagna che la leggenda vuole sommersa dalle acque dell’oceano, un po’ come Atlantide. “Dalla sede storica di Busto Arsizio, in Lombardia,  ci siamo pian piano ampliati, fino a raggiungere le 9 sedi compresa quella di Trento, aperta quest’anno – continua Umberto -. Le altre sono a Roma, Firenze, Milano, Novara, Varese, Monza e Bergamo. Oltre ai corsi settimanali in queste sedi, che contano 500 iscritti, facciamo stage in tutta Italia e per tutto l’anno, collaborando con varie realtà, per esempio a Trieste, Verona, Reggio Emilia, Treviso, Aosta, e ci sono almeno altre cento persone che ci seguono, occasionalmente o con continuità.”

‘Ceili dance’ e ‘Solo dance’ sono le due grandi categorie di danze irlandesi che la scuola insegna, dando però spazio alla modernità e all’innovazione.

Una danza capace di evolversi e di ‘confrontarsi’

“La proposta della danza tradizionale anche in versione moderna è una delle caratteristiche della nostra scuola, ma è anche uno dei tratti distintivi delle danze irlandesi – tiene a sottolineare il ‘maestro’ Crespi -. Nei corsi base, oltre alle danze bretoni, insegnamo prima le danze di gruppo irlandesi  (ceili dance) e dal secondo anno le danze da solisti irlandesi (solo dance), rese celebri dai musical Riverdance e Lord of Dance. Queste ultime si  eseguono sia con scarpe ‘leggere’ che con scarpe ‘pesanti’, e richiedono un impegno maggiore, anche se nei nostri spettacoli non manca mai l’aspetto divertente, insieme alla dimostrazione che questo tipo di ballo non è solo folklore”.

Qui emerge tutta la passione di Umberto Crespi: “a differenza di altre danze tradizionali, quella irlandese è in continuo aggiornamento, ma ha basi talmente solide da non temere confronti con altri generi. Ecco perché abbiamo ballato anche con musiche degli U2! La nostra è una danza viva, che non ha paura di snaturarsi”. E il confronto è aperto a tutto il mondo del ballo, all’insegna del divertimento. “Sì, la nostra forza sta prima di tutto nel divertimento, mentre la competizione ci interessa meno – tiene a precisare Crespi -. Sempre in modo non competitivo, abbiamo avuto anche ‘incontri’ con la grande  ballerina di danza classica  Luciana Savignano, e perfino con la musica latinoamericana. Alle gare di ballo in Irlanda, invece, facciamo partecipare soltanto i bambini, perché per loro possono rappresentare un incentivo in più , insieme a quello del viaggio e del divertimento. Anzi, devo dire che siamo stati i primi a proporre gare con la partecipazione di bambini italiani e irlandesi”.

Tante esperienze e nuovi progetti in cantiere

La scuola, nel corso degli anni, ha accumulato un notevole bagaglio di esperienze: esibizioni anche insolite, spettacoli con musica dal vivo. “Abbiamo due gruppi musicali con i quali collaboriamo spesso,  ma ci siamo esibiti anche insieme a musicisti folk importanti come  gli irlandesi Dervish e lo spagnolo Hevia con la sua famosa cornamusa elettronica”.

I Gens d’Ys portano il loro spettacolo in quasi tutta Italia, e anche  in Francia, Svizzera e  Germania. Recentemente hanno introdotto nel loro repertorio il musical ‘La leggenda di Ys’.

All’insegna della passione, anche se “è una passione sempre più impegnativa”,  nascono anche nuovi progetti, come l’organizzazione del primo viaggio in Irlanda:  “ogni anno mettiamo in programma una ‘master class’ con insegnanti irlandesi, ma quest’anno abbiamo introdotto come novità un fine settimana con serata danzante in Irlanda, al quale ne seguiranno altri – annuncia il maestro -. Il primo di questi viaggi, che si è svolto a fine novembre, è stato organizzato dalla nostra sede di Roma. E non è tutto: abbiamo allo studio ‘camp’ estivi in Irlanda per abbinare la danza con lo studio della lingua e, perché no, con le vacanze”.

A quanto pare, si fa sempre più intenso il contatto  con la terra d’origine di queste danze tanto amate da Crespi. “In quanto create da un popolo – sottolinea – non sono commerciali ma nello stesso tempo sono divertenti, con una base culturale molto forte. Sarebbe bello che anche le danze tradizionali italiane – ce ne sono tante! – riuscissero a diventare qualcosa di vivo e attuale, come hanno fatto quelle irlandesi!”

(www.gensdys.it)

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