SHINE Pink Floyd Moon, il viaggio della nostra vita

In memoria di Micha van Hoecke. In scena al teatro Olimpico di Roma  il 13 e 14 novembre, nell'ambito della stagione della Filarmonica Romana, con doppio spettacolo , SHINE  Pink Floyd Moon, opera rock di Micha van Hoecke,  scomparso pochi mesi fa. Un'opera che porta  in scena danza, suono e canto in perfetta simbiosi, creata nel 2019 sulle canzoni della leggendaria band inglese – eseguite dal vivo dai Pink Floyd Legend ed interpretate da Denys Ganio e i ballerini dalla Compagnia Daniele Cipriani. Grandi l'entusiasmo e l'apprezzamento del pubblico.

Il suono che accompagna i gesti e i gesti che accompagnano il suono. Un'armonia perfetta in questa performance- Shine Pink Floyd- che unisce teatralità, danza d'eccellenza e musica leggendaria cui viene ridata vita dalla band dei Pink Floyd Legende, direttore musicale Fabio Castaldi. Punto di partenza nella creazione di SHINE Pink Floyd Moon il celeberrimo brano Shine on You Crazy Diamond in cui i quattro Pink Floyd – al secolo Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour – rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale.

Sul palco la grande Luna , tornata a splendere dopo le interruzioni allo spettacolo e del suo  tour causa Covid a marzo 2020; fasci di luci, visioni oniriche , il teatro di "un viaggio nel mondo della luna interiore dell'essere umano". Per l'artista Micha van Hoeche in primis, per il quale le canzoni senza tempo dei Pink Floyd, hanno rappresentato la colonna sonora della sua vita ,e poi per ogni uomo. " Una musica che ha un'anima e che, nell'immaginario collettivo, è legata alla giovinezza- le sue parole. “È la mia autobiografia che racconta anche la vita di ogni uomo-ancora  Micha van Hoecke .-La storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita.”

Brani, accuratamente scelti dalla band, tanti i temi toccati dalle danze e dalla musica malattia, droga, guerra, incomunicabilità, e musicisti e cantanti sul palco in mezzo ai danzatori, sottolineando ulteriormente il il filo che lega musica e danza e testi.Momento coinvolgente per tutto il pubblico con We  don't  need no education ....  Quadri di danza suggestivi e rigorosi al tempo stesso nello stile e al centro le performance del protagonista Denys Ganio, già étoile del Balletto di Marsiglia ed interprete del famoso Pink Floyd Ballet di Roland Petit degli anni 70 ,che interpreta  proprio Syd ,con le sue sofferenze, affiancato come un'ombra dal suo giovane alter ego,  il passato, il ballerino Mattia Tortora. Un'opera che testimonia, passione, creatività, sensibilità , poesia , professionalità e impegno. 

"We don’t need no thought control"

 

e.i.

Una produzione Daniele Cipriani 

Credit foto Gramilano


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