La Salsa, un ballo di grande attrattiva che merita di essere analizzato e...capito fino in fondo! Vale la pena di approfondire alcuni aspetti della Salsa in Italia con Enzo Conte, autore del libro “Storia e storie della Salsa in Italia” (cfr. Ballareviaggiando.it dicembre 2020). Grande esperto e studioso della materia, insegnante di Salsa con una vastissima esperienza, Enzo ha voluto analizzare 'dall'interno' l'evoluzione del fenomeno nel nostro Paese, puntando sul passato ma interrogandosi anche sulle difficoltà del presente.
Il momento attuale, infatti, non è dei migliori, ed è impossibile non guardarlo con occhio critico, soprattutto per uno 'storico' della Salsa come Enzo Conte.
B&V – Dopo aver scritto quattro libri sulla Storia della Salsa e uno sull'arte di insegnare, che cosa ti ha spinto a tornare sull'argomento proprio adesso?
Enzo Conte - Avevo da tempo questo sogno nel cassetto: scrivere un libro sulla storia della Salsa in Italia, una storia cominciata addirittura verso la fine degli anni '70, con l'arrivo in Italia delle prime comunità latine e con la nascita delle prime band salsere. All'epoca, però, non crediate che fosse così facile coltivare quella passione; anzi, molti ci prendevano anche per matti! Ma anche se eravamo derisi, se a volte eravamo costretti a fare centinaia di chilometri per riuscire a ballare un po' di Salsa, sono stati anni meravigliosi che meritano di essere raccontati. E per questo, per evitare che tutto ciò cada nell'oblio, ho accettato questa nuova sfida: tentare di ricostruire la storia della Salsa in Italia.
B&V – Hai incontrato qualche difficoltà nel realizzare questo tuo sogno nel cassetto?
Enzo Conte – E' stata un'impresa davvero impegnativa perchè sono tanti gli avvenimenti di cui parlare, tanti i pionieri (noti e meno noti) che con il loro entusiasmo, la loro passione, hanno reso possibile il miracolo italiano. Certo, io ho vissuto solo una parte della storia... Conosco molto bene, ad esempio, la realtà romana, ma non posso sapere nei dettagli come si è diffusa la Salsa in ogni singola regione. E' il motivo per cui, nell'affrontare questa nuova avventura, ho chiesto aiuto a tutti i compagni di viaggio che hanno fatto parte di quella storia, ed ecco perchè ho deciso di intitolare questo libro: 'Storia e storie della Salsa in Italia' (ed. Salsa y Cultura). Io non sono, infatti, l'unico narratore, ma sono accompagnato da un 'coro polifonico' composto da musicisti, organizzatori, maestri, dj o semplici appassionati. Mancano, lo so, molte testimonianze importanti, e mi dispiace, ma credo che quelle che sono riuscito a raccogliere siano in grado di darci un quadro esauriente del come, quando e perchè è scoppiata in Italia la febbre della Salsa. Confesso che la cosa più difficile è stata conciliare la narrazione storica con la scorrevolezza del racconto. Ho cercato di non annoiare il lettore con una sfilza di nomi di persone o di locali da ballo. Mi piaceva l'idea di descrivere lo spirito che regnava in quegli anni, o magari avevo solo voglia di riprovare quelle emozioni, quella passione che si percepiva nell'aria. C'è, infatti, una cosa che mi auguro fortemente: che questo viaggio possa darci la possibilità di riflettere su come e quanto sia cambiato il nostro mondo e, soprattutto, su quanto siamo cambiati noi. Farci capire, infine, l'importanza di riabbracciare lo spirito delle origini proprio per salvaguardare il futuro della nostra amata Salsa.
B&V – Dalle tue parole traspare una forte nostalgia. Ma secondo te oggi la Salsa sta vivendo un momento di vera crisi?
Enzo Conte - Direi di sì, e il mio libro analizza bene i motivi di questa crisi ripercorrendo proprio dagli inizi l' evoluzione del mondo salsero che, nato nelle cantine o nei piccoli club, ha finito col conquistare il palcoscenico dei festival internazionali e dei più grandi locali di tendenza, arrivando però ad un punto di saturazione in cui l’offerta è di molto superiore alla domanda. Oggi però, è doveroso sottolinearlo, non è in crisi solo il modo della Salsa, è tutto il mondo del ballo ad esserlo. Negli anni ‘90 a Roma, ad esempio, c’era una incredibile vita notturna. Si ballava 7 giorni su 7 e la scelta era ampissima: dalle discoteche più alla moda a locali etnici, dalle tangherie alle sale da liscio per finire proprio con i locali di Salsa. Oggi la maggior parte dei locali che furoreggiavano negli anni ‘90 sono chiusi anche perché, nel frattempo, è cambiato il modo di socializzare ed i locali da ballo non sono più centrali come una volta nelle vita delle persone. A questo si aggiunge un altro fenomeno dannoso: nel mondo della Salsa lo strapotere delle scuole di ballo ha fatto sì che mentre una volta le scuole erano le clienti dei locali, adesso sono questi ultimi ad essere i clienti delle scuole. Di conseguenza molti locali pur di lavorare sono costretti a 'prostituirsi' con le scuole di ballo cedendo ai loro ricatti - “O mi fai fare lo spettacolo con il mio gruppo di ballo oppure non vengo alla tua serata!” -. C’è persino chi pretende un gettone di presenza o una percentuale sugli allievi che porta!! Va considerata poi la ritrosia del pubblico a pagare, e in questo i locali da ballo hanno le loro buone responsabilità, perché a forza di farsi concorrenza hanno cominciato a proporre serate ad ingresso gratuito o a prezzi stracciati (omaggio donna, 2x1 ecc.), e una volta che tu disabitui il pubblico a pagare è poi difficile che in tempi di crisi metta mano al portafoglio.
B&V - Un quadro della situazione piuttosto cupo, aggravato dalla pandemia...
Enzo Conte - L'arrivo di questa maledetta pandemia ha completato un' opera di autodistruzione che però, è onesto ammetterlo, arriva da lontano, ed è per questo che sono particolarmente preoccupato per il futuro del nostro movimento. Aggiungerei che un altro dei motivi per cui la Salsa, ad un certo punto della sua parabola ascendente, ha cominciato a perdere colpi è il fatto che la maggior parte dei maestri, invece di continuare a promuoverla e a divulgarla, si sono concentrati sulla promozione di se stessi e della propria attività. Cosa assolutamente legittima ma che non ha fatto bene al movimento, oggi trasformato in una piccola Scozia: ovvero tanti clan, in perenne lotta tra di loro, che hanno favorito con le loro rivalità la vittoria dell'Inghilterra (mi si perdoni la metafora storica). Chissà però se non sarà proprio la fine della pandemia a farci capire questo errore storico aiutandoci a tornare allo spirito delle origini!!! Non resta che augurarcelo!
Livia Rocco
Il libro "Storia e Storie della Salsa in Italia" si può ordinare e acquistare sul sito web www.enzoconte.it
Insieme al libro, una compilation in mp3 con i 100 brani musicali che si ascoltavano di più negli anni '90