La Bella Addormentata di Franzutti risveglia Roma

La compagnia Il Balletto del Sud del salentino Fredy Franzutti ha portato in scena nella capitale, Teatro Brancaccio, La Bella Addormentata, la fiaba preferita del coreografo, rivisitata e ambientata in Salento rendendola “cronologicamente e geograficamente" più vicina a lui. La bella e giovane Aurora, compiuti i sedici anni, non si “addormenterà” fatalmente per la puntura di un fuso bensì per il morso della Tarantola, che porta sofferenza e morte… Emozioni e sentimenti - dalla paura alla speranza, dalla gioia al divertimento, dallo sconforto all’amore – vengono rappresentati a passo di danza con grande espressività e alto livello artistico

di Ester Ippolito

Leggerezza, arte, eleganza, freschezza … è quanto ha regalato a Roma, a fine novembre, lo spettacolo di danza “La Bella Addormentata”, portata in scena al Teatro Brancaccio dalla Compagnia Il Balletto del sud del salentino Fredy Franzutti, che ha fondato la sua compagnia nel 1995 a Lecce. Una compagnia oggi di respiro internazionale, una delle più importanti realtà della danza italiana, che vanta un repertorio di 32 opere comprendenti anche i grandi titoli della tradizione classica, e che ha visto anche nel tempo la partecipazione di etoile ospiti che si sono aggiunti al valido organico formato da 16 elementi. La compagnia mantiene uno stretto legame con il proprio territorio “terra ricca di arte e di musica” , e da anni è tra l’altro protagonista in Puglia dell’evento estivo “Itinerario Danza”,   (nel 2014 XVIII edizione), mettendo in scena una serie di spettacoli di danza che vanno  ad animare piazze e borghi di rara bellezza. L’obiettivo della manifestazione è, infatti, quello di valorizzare queste aree, le architetture e l’enogastronomia attraverso la forza e la suggestione degli spettacoli  di Franzutti.

La Bella Addormentata , andata in scena a Roma (due atti, produzione del 2000, musiche di Cajkovskij, scene Francesco Palma) è la fiaba preferita del coreografo Franzutti che ne ha realizzato una reinterpretazione tutta sua e una trasposizione della storia rendendola  "cronologicamente e geograficamente “ più vicina a lui. La storia inizia infatti nel nostro dopoguerra, in Salento, e la bella e giovane Aurora, compiuti i sedici anni, non si “addormenta” fatalmente per la puntura di un fuso bensì per il morso della Tarantola, che porta sofferenza e morte…. E come una tarantata si rotolerà nel dolore e cadrà nel lungo sonno …Fino a che , dopo circa 50 anni di sonno e di immobilità per lei e per tutta la comunità, un principe - antropologo, sulle tracce del fenomeno del tarantismo, andrà a cercarla. Dopo varie difficoltà, la troverà e la sveglierà dal sonno malefico con un bacio, come nella migliore tradizione, sconfiggendo la maledizione della strega cattiva.

La favola del francese Perrault viene riportata dunque al sud Italia: del resto l’ispirazione della favola nasce dal libro di fiabe del campano Giambattista Basile “Lo cunto de li cunti”, sulla traccia di leggende e racconti locali. E’ dunque in questa cornice inconsueta che si anima e si snoda la storia con quadri di danza molto curati nel movimento e nei costumi, quadri di insieme molto vivaci come la festa di compleanno, il matrimonio, intensi quando le donne  attendono e festeggiano la nascita di Aurora, momenti di tecnica classica e romanticismo come nel quadro degli uccellini blu che aiuteranno il principe a trovare Aurora nel bosco, gli assoli dei genitori e della zingarella , la fata buona, che porta bene e speranza, e la figura indimenticabile della strega che, nonostante la sua cattiva profezia, risulta un personaggio molto simpatico e che sa anche riscattarsi. Emozioni e sentimenti - dalla paura alla speranza, dalla gioia al divertimento, dallo sconforto all’amore – vengono rappresentati a passo di danza con grande espressività e alto livello artistico. Tanti e sentiti gli applausi.

Dopo lo spettacolo romano, la compagnia di Franzutti è stata impegnata  in una fitta tournée  natalizia che ha preso il via a Lecce, al Teatro Politeama, con Il Lago dei Cigni, per proseguire a Torino il 13 dicembre (Teatro Nuovo), il 18 dicembre al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano, il 21 dicembre a Bari, Teatro Team, il 26-26 e 28 dicembre al Teatro Bellini di Napoli con La Bella Addormentata, e il 29 dicembre al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi con Il Lago dei Cigni.

www.ballettodelsud.it


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