Nel panorama delle danze dell’America centrale e meridionale, la cumbia occupa un posto di tutto rispetto, perché è riuscita a fondere con armonia alcune delle diverse anime della Colombia. Ma ogni regione del Paese ha i suoi balli tipici: quella andina trova nel bambuco l’espressione più diffusa
di Livia Rocco
In Colombia musica, canto e danza si fondono nella cumbia, un pezzo di storia del Paese sudamericano. La Cumbia, oggi ballo di coppia – che può essere anche di gruppo - è considerata l' espressione musicale più rappresentativa della Colombia. Molti studiosi la considerano il prodotto di tre culture: africana, indigena e bianca. L' africana ha apportato la struttura ritmica e le percussioni (tambores); l'indigena i flauti (caña de Millo e Las Gaitas) e, quindi, parte della linea melodica; la bianca le variazioni melodiche e coreografiche. Qualunque sia l'origine della cumbia sembra che, all'inizio, si ebbe la fusione nero-aborigena nella cornice dello schiavismo, e dopo il ritmo e la danza si arricchirono con l'apporto degli europei. Attualmente la Cumbia esprime chiaramente l'incrocio misto della cultura colombiana.
Il ballo è emanazione diretta della cumbiamba, una danza in circolo che uomini e donne di colore eseguivano a piedi nudi sulla sabbia, in riva al mare, attorno ad un grande falò. Non a caso la denominazione è africana: in molti dialetti parlati nel continente nero il termine kumb significa suono, rumore o frastuono. Quando gli africani furono impiegati nelle sterminate piantagioni della Colombia coloniale, le piantagioni stesse furono chiamate kumbè, per via dei suoni e dei rumori che gli schiavi producevano durante il lavoro.
Oggi viene ballata in coppia, non solo in Colombia ma anche nella zona amazzonica del Perù, dell’Argentina e del Cile: i ballerini si muovono stando di fronte senza contatto diretto, avanzando e indietreggiando insieme. Ritmo di grande ricchezza espressiva, la Cumbia varia nelle diverse località ed è la danza più diffusa sulla costa atlantica, dove celebra la sua festa più grande nel Carnevale di Barranquilla: un' ‘esplosione’ di ritmi caraibici.
Il Bambuco
Più diffuso nella regione andina è il bambuco, anch’esso di origine afro-ispanica e considerato alla stregua di musica nazionale. Accompagnato dal suono delle marimba (strumento simile ad un grande xilofono diffuso soprattutto in America centrale) ed eseguito di solito in costume tradizionale, il Bambuco - che in realtà è una commistione di più musiche centroamericane - rispetta un tempo di 6/8 (o 3/4) ed è assimilabile alla musica guasca tipica delle Ande colombiane e al bambuco tachirense suonato in 5/8 nello stato di Tàchira, sul versante venezuelano andino. Un paragone europeo può essere fatto con la polka o con l valzer. Il bambuco accompagna ogni tipo di cerimonia sociale o religiosa ed è caratterizzato dalla ripetizione di ritmi sovrapposti prodotti principalmente da piccoli tamburi e altri strumenti a percussione. E’ uno dei ritmi più diffusi nella musica folcloristica centro-americana.
Caraibi, Ande, Amazzonia, e non solo
Cumbia e Bambuco ci conducono ai diversi aspetti della Colombia, che si può suddividere in tre grandi aree: Caraibi, Ande e Amazzonia. Coste, montagne e foreste caratterizzano un Paese che vanta una notevole varietà: spiagge di sabbia bianca, verdi vallate, estesi altipiani, cime innevate, pianure sterminate, foreste intricate, vegetazione esotica, citta' cariche di storia e zone archeologiche uniche al mondo, metropoli moderne e paesini dal sapore coloniale che sembrano sospesi nel tempo. La conquista spagnola ebbe inizio nel 1538 con la distruzione della popolazione dei Chibcha, e il nome - dato al Paese successivamente - è ovviamente un omaggio a Cristoforo Colombo.
Alla Colombia appartiene il tratto più settentrionale della catena andina con le valli e gli altipiani intermedi. È in questa regione che sono situate le maggiori città del Paese, compresa la capitale Bogotá. Le Ande colombiane sono caratterizzate da paesaggi molto vari: si va dal deserto di Tatacoa alla zone di savana intorno la capitale. Numerose le piantagioni, soprattutto del caffè. Intorno a Quindío sono così estese da costituire un Parco del caffè. A sud della Colombia, alla frontiera con l'Ecuador, le Ande costituiscono la sola catena montagnosa con cime vulcaniche alte oltre 5.000 metri. Ma le montagne ci sono anche nel Nord, dove degradano gradualmente verso i Caraibi: la Sierra Nevada de Santa Marta è il gruppo montuoso più elevato della Colombia (5.775 metri), è la montagna costiera più alta del mondo ed è anche la culla di civiltà preispaniche che hanno lasciato tracce immortali.
Un litorale di 1.600 chilometri e vari arcipelaghi formano i caraibi colombiani, con un' atmosfera decisamente tropicale: spiagge di fine sabbia bianca, palme, acque tiepide e trasparenti, colori e musica ritmica. Fra le destinazioni turistiche dei Caraibi spiccano Cartagena de Indias, dichiarata dall'UNESCO patrimonio artistico dell'umanità, e le sue Isole del Rosario; da segnalare anche San Andres e Providencia, due isole dove regnano la calma e il buonumore.
In Colombia è anche possibile fare un viaggio nella foresta amazzonica, addentrandosi nella maggiore riserva ecologica del pianeta. Il capoluogo del dipartimento dell’Amazzonia è Leticia, porto commerciale fondato nel 1867, da cui si può partire per varie escursioni con guida, la maggioranza per via fluviale. E’ l’occasione per conoscere più da vicino i famosi pirañas e i caimani delle Amazzoni, i delfini rosa, il Parco Nazionale Naturale Amacayacu, la ricchissima fauna e flora del più grande polmone verde del mondo, e gli 84 villaggi abitati da indigeni Ticuna e Yagua, con le loro danze rituali.
Ma anche gli abitanti delle pianure orientali e della costa del Pacifico hanno i loro balli popolari. Il Galeron è il più antico del folclore delle pianure orientali, dove si danza anche il Joropo, soprattutto durante le feste. Nel litorale del Pacifico il ritmo più tipico è il Currulao, con canti e strumenti tradizionali, ed è diffusa anche la Jota Chocoana, eseguita da coppie che si intrecciano… Una varietà che si ripecchia nei paesaggi colombiani!
(info: www.colombia.it)