La Spagna scoppia di Carnevale... Un pò come l'Italia : ogni regione ha il suo fantastico Carnevale , tra suoni, colori e maschere, leggende e tradizioni. Da Madrid a Cadice, da Malaga alle isole. Focus sul Carnevale speciale di La Palma, Canarie, Los Indianos, dominato dai ritmi cubani. E sul Carnevale più lungo , quello galiziano, O Entroido : sfilate di carri, di maschere, di bande musicali e balli all'aperto (Verbene).
Il Carnevale di La Palma, Canarie, l'isola verde, che offre ai suoi visitatori un ricco patrimonio naturale, avventure sportive quali trekking, parapendio e immersioni, il suo cielo stellato, il suo sapore di mare e clima mite, è molto originale e diverso dai carnevali delle altre isole o della Spagna continentale.
La festa degli Indiani
Si chiama Los Indianos ( la “Festa degli Indiani”), si è diffuso dagli anni 60, e celebra lo stretto legame degli abitanti di La Palma con Cuba , ricordando il ritorno dei tanti palmeros che andarono a cercare fortuna nell'Isla Grande e tornarono ricchi e felici. Ed ecco che la festa, che domina la capitale Santa Cruz de La Palma il Lunedì di Carnevale , si caratterizza per un timbro più latino americano che spagnolo, si tinge di bianco e affonda nella musica cubana grazie alle numerose band che riempiono le strade diffondendo ritmi contadini cubani ,guarachas e guajiras, salsa ... Migliaia di locali partecipano alla festa, che vuole ricreare l'atmosfera del ritorno degli isolani a La Palma. Sono tutti vestiti di bianco , indossano eleganti abiti d'epoca per ricordare la loro fortuna , e andando in corteo lanciano borotalco dovunque. I costumi sono i veri protaginisti di questo Carnevale: devono rispettare i modelli del passato e per la loro realizzazione i partecipanti dedicano grande impegno e creatività.
Galizia, O Entroido
Ci spostiamo in Galizia, la terra di Santiago di Compostela, dove il Carnevale (dai primi di febbraio ai primi di marzo circa) attinge a un retaggio medievale , a culti pagani e all'universo rurale e contadino. Detto O Entrodio, è tra i più lunghi e vanta una sentita tradizione popolare soprattutto nella provincia di Ourense, abbracciando più località in cui affiorano tradizoni diverse. Si tratta di una festa celebrata con il cuore e che non ha mai avuto interruzioni anche negli anni in cui il Carnevale in Spagna è stato interdetto (1937-1948). Oggi, ben otto Carnevali galiziani hanno avuto la qualifica di " festa di interesse Turistico". Dal 2017 l’Entroido è Patrimonio Culturale Immateriale della Spagna, e dal 2024 è Bene di Interesse Culturale.
Il Carnevale galiziano è una grande festa travolgente alla quale il visitatore deve aderire in pieno, si deve far coinvolgere e si deve travestire ... se non vuole evitare punizioni come essere riempito di farina o altro. Massima partecipazione, dunque, alle sfilate di carri, delle maschere tradizionali caratterizzate da sembianze animalesche, nastri colorati, campanacci, mostrando anche alcune affinità con maschere italiane zoomorfe , decorazioni di nastri e campanacci diffusi soprattutto in area appeninnica. In Galizia spiccano il Cigarron di Verin , con maschere di legno, grandi baffi e una frusta in mano, il Pantallas di Xinzo de Limia (camicia e calzón bianchi, mantello e foulard rosso, gambali e scarpe nere e una fascia rossa in vita con campanelline), il Peliquiero di Laza, maschere colorate e pesantissime ..che puniscono chi non si maschera. E molte altre. I costumi sono tutti realizzati a mano , molti si ispirano al mondo agricolo e sono realizzati con materiali naturali. Momenti clou della festa la battaglia della farina, la cattura del Gallo e il falò per bruciare il Carnevale.
Naturalmente tanta musica e ritmo grazie alle bande di percussionisti che attraversano le strade contribuendo all' allegria , e le " verbene", ovvero balli popolari all'aperto come si conviene in ogni festa tradizionale spagnola. Da ricordare che la Galizia gode di un patrimonio di danze popolari allegre e vivaci da ballare in gruppo.
Infine, proprio perchè il Carnevale si contrappone con la sua libertà, dove tutto è possibile, alle restrizioni della Quaresima che segue questa grande festa dove tutto è permesso, anche gli eccessi, ecco che il cibo assume un ruolo da protagonista, offrendo la possibilità di apprezzare le migliori specialità della regione , tra cui spicca sicuramente la carne di maiale e tante altre prelibatezze. La suggestiione dell'Entroido è stata illustrata recentemente dalla mostra fotografica "Entroido, il carnevale rurale della Galizia" a cura del fotografo Roberto de la Torre, conclusasi il 14 febbraio scorso, organizzata dal Centro di Studi Galeghi di Padova. Quando Dal 30 gennaio al 14 febbraio 2025 -- Mostra fotografica sull’Entroido (carnevale della Galizia) nel Complesso Beato Pellegrino dal 30 gennaio al 14 febbraio 2025 https://www.padovaoggi.it/eventi/mostra-entroido-carnevale-galizia-beato-pellegrino-30-gennaio-14-febbraio-2025.html © PadovaOggi
Ester Ippolito
Foto 1 e 3 tratte da www.turismo.gal
Foto 2 tratta da visipalma.es/it
Grazie al Centro Multimediale Turismo Spagna per l'incontro dedicato al Carnevale in Spagna con Nerea Garcia, Ruben Aranxo (Galizia), Lourdes ( La Palma).