Il Kreol Festival (8-31 ottobre) è il momento clou dell'anno per esplorare l'affascinante cultura creola delle Seychelles. Un mese intero per immergersi nelle tradizioni, nella musica, nella danza e nella cucina delle Seychelles. Un evento che cattura il cuore e l'anima dei partecipanti. Si danza la Moutya, Patrimonio Unesco dal 2021.
Ogni anno, a ottobre la capitale delle Seychelles Victoria esplode in festeggiamenti colorati. È il momento in cui il popolo seychellese, un miscuglio cosmopolita di molte razze, si abbandona a un periodo di esaltazione culturale, e l'isola di Mahé diventa un calderone che ribolle di attività creole. Il Kreol Festival celebra la conservazione e la promozione delle proprie usanze culturali in un mondo in cui l'inesorabile globalizzazione minaccia di cancellare le tradizioni nazionali. In effetti, è una manifestazione dell’orgoglio per le proprie radici africane, asiatiche ed europee. In questa occasione si celebra il patrimonio culturale nella sua completezza: danza, musica, cucina, abbigliamento tipico, lingua.
L'essenza della musica e della danza creola tradizionale, distintamente e riconoscibilmente seychellese, si trova nel 'Kamtole': una serata sociale durante la quale vengono eseguite diverse danze, con il momento clou rappresentato dal kontredans (contro-danza), di importazione europea. Naturalmente, la Moutya, riconosciuta nel 2021 patrimonio immateriale dell’Unesco, è il momento più sensuale della cultura creola. È una danza notturna in cui viene acceso un falò per riscaldare il tamburo fatto di pelle di mucca. Il ritmo è irresistibile. In questa notte sono previste performance musicali da parte di vari gruppi locali così come di amici di altri paesi di lingua creola. Viene anche organizzato un picnic domenicale su una delle splendide spiagge, dove una grande parte della popolazione seychellese viene a godersi il 'Dimans Kreol' (la domenica in riva al mare). Il culmine del festival creolo è però il 'bal bobes', che è certamente un evento e una festa culturale in sé. Consiste in una serata di danze tradizionali e inizia presto la sera e termina all'alba, con la minestra servita a mezzanotte.
Il valore della Moutya
La 'Moutya' fu portata alle Seychelles dagli schiavi africani che arrivarono con i coloni francesi all'inizio del XVIII secolo. Erano soliti praticare questa danza di notte nella foresta, a distanza dalla casa della piantagione dove vivevano i loro padronim e storicamente "moutya" era un conforto psicologico contro le difficoltà e la povertà e un mezzo per resistere alla servitù e all'ingiustizia sociale. Strumenti principali tamburi di pelle di capra, noci di cocco, triangoli di metallo, pentole e utensili da cucina con coreografie semplici e sensuali. All'inizio i tamburi vengono riscaldati su un fuoco, prima che i tamburini diano il ritmo e gli uomini tra la folla indichino vari temi, di solito temi sociali, a cui le ballerine le rispondono con toni acuti. Gli uomini e le donne iniziano a ballare a un ritmo moderato che include l'ondeggiamento delle anche e lo scalpiccio dei piedi. I ballerini si avvicinano, ma non si toccano fisicamente, gli uomini allungano le braccia mentre le donne arruffano e agitano le gonne colorate in risposta.
...e il Festival continua...
Il Kreol Festival prevede anche una serata di 'Lafoli lanmod', una sfilata di moda in cui le ragazze seychellesi mostrano il fascino del glamour tropicale non solo con la versatilità dei pareo di batik. E poi il cibo: in occasione del Festival viene offerta l'intera gamma di piatti della cucina creola: dal pilaf di salsiccia, al pesce snapper alla griglia (ovviamente con il peperoncino) fino al curry di polpo cucinato con latte di cocco e cannella. Un evento completo pensato per soddisfare tutte le età, con eventi e attività adatte a famiglie, coppie e viaggiatori singoli. L'atmosfera festosa e inclusiva rende questa celebrazione un'esperienza unica.
La destinazione Seychelles
Mare dagli infiniti colori, spiagge bianche da sogno, natura incontaminata, animali unici al mondo e una straordinaria barriera corallina a pochi metri dalla spiaggia: questi sono gli ingredienti principali che formano le Seychelles, 115 isole situate nel cuore dell’Oceano Indiano, davanti alle coste africane e vicine all’Equatore.Queste isole offrono la perfetta combinazione di avventura, relax e sport per grandi e piccoli.
La destinazione sta registrando una notevole crescita degli arrivi dall'Italia. Nei primi 9 mesi del 2023 sono stati registrati oltre 14.000 arrivi dall'Italia, segnando un aumento a doppia cifra rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. E appaiono entusiasmanti le prospettive a chiusura dell’anno. Per il 2024, inoltre il focus sarà la cultura e le tradizioni di queste splendide isole: “Cultura, arte e tradizioni: questo è il focus del 2024- dichiara Danielle Di Gianvito , Marketing Representative di Tourism Seychelles in Italia.“La bellezza della natura e del mare sono un premio a portata di tutti alle Seychelles. Invitiamo i viaggiatori ad entrare a contatto con la cultura creola attraverso le tradizioni, la storia, l’arte, la gastronomia. Il viaggio ideale a Seychelles è visitare più di un’isola e differenziare il tipo di alloggio. La destinazione offre meravigliosi hotel e resort di grande eleganza e lusso. Ma una vera esperienza creola, più autentica, si può vivere soprattutto a La Digue in guest house. Numerose guest houses consentono di vivere una vacanza “like a local”.
Tourism Seychelles in Italia c/o ITA Strategy, Viale Aventino 80 – 00153 Roma Tel.: +39 065090135 – +39 0669277119 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. –- www.seychelles.travel