I ritmi profondi , ripetitivi e ancestrali di Cuba, l’essenza della sua cultura che nasce dalle radici africane, la sua cubania, la sua emozionante danza religiosa .....
Grazie a Timbalaye e Clave de Son , il 20 di ottobre nel "Día de la Cultura Cubana", è andato in scena presso il Wegil di Roma, un bellissimo spettacolo a cura dei ballerini cubani Irma Castillo e Ulises Mora, accompagnati dalle percussioni dal vivo delle congas cubane ( Humberto La Pelicula, Stefano e Tonino) : una spendida rappresentazione di Orishas de Cuba, con Le Danze della Natura.
L’esibizione si è svolta nell’ambito del Forum Compraverde, XVI edizione, incontro che punta i riflettori sui temi della transizione ecologica, la definizione delle politiche ambientali e la misura del processo di trasformazione delle realtà produttive italiane, e che ha visto la partecipazione del Ministero della Transizione Ecologica e della Regione Lazio.
L’obiettivo della performance artistica, ricca di fascino, colori e ritmo, alla quale hanno assistito rappresentanti dell’Ambasciata Cubana, è stato quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sui valori etici della società, sul rapporto integrale tra uomo e natura e di riconoscere il valore dei processi culturali formati dal colonialismo e dall'estrattivismo- con più di un riferimento alla grande mappa esposta al Wegil del colonialismo italiano. Riconoscendo, inoltre, l'importanza dell'eredità africana presente a Cuba, in particolare di origine Yoruba, e facendo luce sulla memoria del colonialismo, e la rotta degli schiavi .
“ Con questa danza - ha detto Ulises Mora, ambasciatore e promotore della cultura cubana, insieme a Irma Castillo, attraverso il Festival Timbalaye e attivo nel portare il valore della Rumba e del Son presso l’Unesco- lanciamo un richiamo etico legato alla natura, perchè oggi esiste ancora un colonialismo ambientale. In questa giornata , inoltre , è importante ricordare che dall’arrivo degli schiavi a Cuba è iniziata la nostra storia. E dobbiamo sempre pensare, come ci ha insegnato Fidel, che “un mondo migliore è possibile”.
La danza per Cuba è e rimane una espressione di vita, di memoria e di cultura , dal Son alla Rumba, diventata Patrimonio Unesco nel 2016.In particolare la Rumba è legata alla cultura africana, come insegna Fernando Ortiz, precursore negli studi relativi alla identità culturale della nazionalità cubana partendo dalle radici africane. E l’identità culturale è il massimo strumento per sentirsi e definirsi paese. Musica e danza hanno inoltre un ruolo fondamentale in praticamente tutti i riti religiosi (Santeria) e derivano direttamente dalla tradizione Yoruba africana.
Nel Giorno della Cultura Cubana, che si festeggia appunto ogni 20 di ottobre , si ricorda la prima volta (1868) in cui è stato cantato dal popolo cubano l’inno nazionale.
e.p.i.
Il video di Ballareviaggiando.it
https://www.youtube.com/watch?v=kkEiG3MPeLc
Il progetto Timbalaye, a cura di Irma Castllo e Ulises Mora, porta avanti da anni un programma di integrazione culturale, di difesa e valorizzazione della rumba quale elemento identitario di Cuba attraverso il festival Timbalaye. Timbalaye, la via della Rumba, si svolge ogni anno a Cuba con musica, danza, stage , spettacoli , incontri culturali sulle radici e memoria della identità cubana.
Foto Ballareviaggiando.it by Elio Ippolito