La Svizzera, crocevia di lingue, culture e…danze

Una grande varietà caratterizza le danze tradizionali svizzere, influenzate dalle diverse culture presenti. Nel Paese sono stati  catalogati ben 1200 balli popolari, di cui 167 di origine locale: dall’adattamento originale di balli diffusi nelle aree confinanti, alle forme più tipiche del folklore alpino. “Partecipare alle feste popolari è un modo per incontrare la ricchezza della cultura svizzera, anche nelle danze”, sottolinea Piccarda Frulli, vicedirettore di Svizzera Turismo


di Livia Rocco

Montagne, laghi, città e…diverse lingue e culture in una sola nazione: la Svizzera è un paese che ha fatto della varietà il suo punto di forza, anche nelle tradizioni. “Soggiornare in Svizzera afferma Piccarda Frulli, vicedirettore Svizzera Turismo -  è un’ottima occasione per incontrare la ricchezza e le sfaccettature della cultura elvetica partecipando a feste popolari o scegliendo tra le numerose esperienze autentiche. Fra queste le danze, che ricoprono un ruolo molto importante nel corso delle manifestazioni folkloristiche”.

Quattro lingue, quattro culture, un universo di esperienze. "La Svizzera è un concentrato di varietà dovuta alla sua topografia, alla sua posizione geografica e alla sua storia, che l’ha resa crocevia di diverse culture – sottolinea Piccarda -.  L’aspetto più evidente è il multilinguismo ma sono tanti gli elementi di diversità: dall’architettura alla gastronomia, dal clima alla conformazione del paesaggio, dall’artigianato all’organizzazione politico-economica. Le danze sono da sempre  parte integrante delle cerimonie annuali come il carnevale (danza dei Röllelibutzen ad Altstätten, danza dei Nüssler a Svitto interno), delle feste legate alle stagioni (danze collegate ai raccolti autunnali, danza dei Silvesterkläuse in Appenzello Esterno, danza della raccolta delle uova di Pasqua) o ai cicli dell'anno contadino (festa degli alpigiani), e possono accompagnare eventi, come ad esempio i matrimoni (danza del Gäuerle). Altre occasioni per lo svolgimento di danze sono le le fiere del bestiame, le feste di tiro,  le feste nazionali, e le  Landsgemeinden, assemblee delle comunità rurali che si svolgono nelle piazze e votano con  alzata di mano per eleggere gli amministratori e deliberare leggi locali: una formula che viene  ancora utilizzata nei  cantoni dell’Appenzello Interno e di Glarona”.


Ogni cantone ha le sue danze


In Svizzera, le danze popolari e di società - influenzate dai Paesi confinanti - presentano sviluppi profondamente diversi secondo le regioni linguistiche. Forme tradizionali di danza rimasero in uso particolarmente a lungo nel Ticino (danza degli zoccoli) e nella Svizzera francese (antiche ridde, controddanze e danze a catena come la Coquille e la Coraulas).

Caratteristici della Svizzera sono gli adattamenti di danze di origine straniera, che hanno dato vita a un particolare sincretismo. Il minuetto è entrato nel Muotataler, a ritmo ternario; il valzer è stato combinato con elementi della contraddanza dando origine al valzer di Emmental (Chüereie Walzer). Dal Ländler (danza di coppia della fine del  XVIII secolo tipica dell' Austria, delle regioni meridionali tedesche  e della Svizzera tedesca) è stato creato lo Hierig appenzellese, che integra parti mimiche solistiche con figure del valzer, dando origine a un vero e proprio ballo di corteggiamento. La scozzese e la polca echeggiano nell'Engadiner (Grigioni), nel Vögelischottisch (Svizzera primitiva), nello Chybtanz (Appenzello), nella Polka des petits oiseaux (Ginevra) e nella Californie (Vallese). La mazurca fu trasformata nello Mistträppeler nell'Emmental, mentre in Engadina portò allo sviluppo della Storta da Crusch. Spesso il valzer, la scozzese, la polca, la mazurca, il Ländler e talora anche la marcia, il galop e una veloce danza in due quarti confluirono in un Rästli.

Un Paese  molto musicale

Le  antiche danze popolari hanno ripreso vita grazie anche a un'iniziativa della commissione svizzera Unesco del 1986, che portò alla creazione del Gruppo di lavoro per l'inventario della danza popolare. Nel 2000 erano documentate 1200 danze popolari svizzere, di cui 167 di origine locale. Oggi il ballo moderno convive con antiche tendenze, come attestano le tradizionali danze dei tre simboli d'onore al carnevale di Basilea o l'annuale danza della Munot-Française a Sciaffusa.

Nella musica popolare svizzera si suona soprattutto musica da ballo – commenta il vicedirettore dell’ente turistico -. Gli strumenti sono solitamente lo ‘Schwyzerörgeli’ (fisarmonica), violini, contrabbassi, clarinetti e, in certe regioni, il salterio tedesco o il Trümpi (scacciapensieri). La musica popolare delle Alpi è andata sviluppandosi e tramandandosi per via orale con la trasmissione di composizioni di generazione in generazione. Proviene dall’Appenzello ed è stata annotata nel 1545 la  più antica serie di Kuhreihen, i cosiddetti  Canti dei vaccai che rappresentano ancora il clou di molte feste tradizionali  e forse l’aspetto più caratteristico della musica popolare svizzera. Sono considerati strumenti nazionali tipici il corno delle Alpi, in origine uno strumento musicale e di comunicazione dei pastori, e i numerosi cori di jodel formatisi a partire dal XIX secolo. In generale la Svizzera è caratterizzata da un’ampia scena di musica amatoriale; praticamente in ogni paese c’è almeno un coro o una formazione di strumenti a fiato”.

…e d’estate si balla all’aperto

In estate la Svizzera è animata da una serie di feste popolari. Alcune sono legate alla vita in montagna, che in molti luoghi  viene inaugurata all’inizio della stagione con una variopinta salita all’Alpe e a fine estate si conclude con una festosa discesa dall’Alpe e altre celebrazioni. Il 1° agosto gli svizzeri celebrano, invece, una delle poche feste che non sono di natura regionale:  la festa nazionale. Tra le attrazioni regionali dei mesi estivi ci sono anche molte feste che interessano gli animali: la lotta delle mucche del Vallese, la festa dei pastori sul Gemmi, con balli, jodel e pecore, o il Marché-Concours a Saignelégier: una gara con cavalli di Friburgo e un’impressionante processione. A partire da metà agosto sono di scena il Lago Lemano e le popolarissime feste di mezza estate – a Taveyanne (Gryon), sul lago Lioson (Les Mosses), a St-Cergue e Isenau (Les Diablerets) -.  Il programma prevede funzioni religiose, concerti, balli popolari, concorsi di bellezza per mucche e fiaccolate. Si svolgono d’estate anche le feste in costume e di jodel , in occasione delle quali si possono ascoltare anche i suoni del corno delle Alpi e la musica popolare svizzera.

Tra le particolarità da segnalare, la bella usanza della Stubete - incontro spontaneo di musicisti folk - ancora molto diffusa nella pittoresca cittadina di Appenzell e, soprattutto, sui vicini alpeggi. Momenti magici li riservano, infatti, le “Alpstubeden” estive nelle osterie di montagna Plattenbödeli e Bollenwees. Qui, nei suggestivi scenari dell’Alpstein, musicisti e ospiti si riuniscono per cantare jodel o intonare melodie senza parole,  e per ballare lo Hierig, una schermaglia amorosa danzata, nella quale le coppie si avvicinano man mano: è il culmine di ogni Stubete.

E per chi vuole rimanere in ambiente alpino, ogni luglio si celebra il giorno del folklore sul Rigi, il monte al centro delle Alpi svizzere che vanta vedute mozzafiato, due ferrovie a cremagliera e una funivia panoramica. Dalle 10 alle 17 ci si può immergere in una maratona folk, con molti momenti significativi e qualche… ‘sorpresa danzante’!

Info: http//www.myswitzerland.com


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