Sesta edizione per il tradizionale appuntamento di Ambrogio Sparagna con i canti di Natale della tradizione popolare (Parco della Musica ,Roma, 5-6 gennaio 2013): nello spetacolo " Chiarastella", un progetto del musicista , atmosfera, canti di gioia e di speranza, musica di festa rafforzata dal suono degli strumenti della tradizione, dalle zampogne al tamburello alle launeddas sarde, in un intreccio di storie e leggende, preghiere, ninne nanne trascinate in ritmi intensi e coinvolgenti dal sapore siciliano, campano, lucano, salentino…nel rispetto del loro spirito originario ….
” Presentiamo i canti della tradizione popolare – ha detto Ambrogio Sparagna, musicista ed etnomusicologo nato a Maranola, Latina, figlio di musicisti tradizionali, che opera nel campo della musica popolare dagli anni 70 - che accolgono tutti e che fanno comunità “. Quest’anno in particolare la comunità si è presentata allargata dal momento che è stata rivolta una particolare attenzione al pubblico dei sordi “a coloro che non hanno avuto il dono di poter ascoltare queste note”. Una comunità complessa e numerosa quella dei sordi a cui spesso informazione e cultura sono negati da barriere che sembrano insormontabili. Per coinvolgere "alla bellezza del fare musica insieme " anche questa parte di umanità lo spettacolo della ChiaraStella ha utilizzato il canale visivo e gestuale della LIS (Lingua dei Segni Italiana) attraverso interpreti che hanno tradotto i contenuti dei canti popolari mediante una speciale interpretazione gestuale che ha raopresentato uno spettacolo nello spettacolo, con la collaborazione di tanti giovani dell’Istituto per sordi di Roma con il coordinamento di Laura Santarelli.
Lo spettacolo si è articolato, dunque, con grande partecipazione del pubblico, tra musica, canti poesia e grandi ospiti: Peppe Servillo con la sua voce di grande effetto e la voce narrante del poeta Davide Rondoni. Protagonista, insieme alla trascinante energia di Sparagna, la ricca e vivace compagine giovani voci e strumentisti provenienti da varie regioni che animano l'Orchestra Popolare Italiana. Come le voci della goriziana Gabriella Gabrielli, del napoletano Gianni Aversano e della siciliana Eleonora Bordonaro. Mentre i sardi Orlando ed Eliseo Mascia, padre e figlio di Maracalagonis (Cagliari), hanno offerto il loro repertorio di launeddas, e hanno fatto una calda compagnia le zampogne “melodiche” del molisano Aldo Iezza, le zampogne “a paro” di Antonio Vasta di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e le grandi zampogne “giganti” del più bravo maestro costruttore di zampogne, il giovane Marco Tomassi di Cassino (Fr). Il suono degli strumenti a bordone è stato arricchito dalla presenza delle tante cornamuse tipiche dell’Italia del Nord, affidate a Raffaello Simeoni, grande virtuoso di fiati e strumenti popolari, e dalla ghironda e dalla “torototela” (violino a tromba) di Erasmo Treglia, eclettico pluristrumentista di strumenti popolari. Oltre alla presenza di altri giovani strumentisti fra cui “i ciociari” Lucia Cremonesi (viola) e Diego Micheli (contrabbasso), i campani Clara Graziano (organetto) e Cristiano Califano (chitarra e chitarra battente), la tamburellista di Gaeta (Lt) Valentina Ferraiuolo e il percussionista Ottavio Saviano. Questo ensemble strumentale ha accompagnato il grande Coro Popolare diretto da AnnaRita Colaianni, risultato dei Laboratori realizzati nei mesi di novembre e dicembre all’interno delle attività dell’Auditorium Parco della Musica.
Appuntamento al 2014
"Stella stella, chiara stella
cu sta coda longa e bella
tu ci doni la speranza
tengo ‘o vvuoto dint''a panza
Stella stella, chiara stella
de sti rre tu sei l'ancella
puortece a destinazione
ca me scenne lu cazone..."