Sarà dedicato alla cultura russa l’evento organizzato domenica 16 dicembre dalla Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca: alle 16 l’ Hotel St. Regis di Roma aprirà le porte al Gran Ballo dello Zar.
Saranno ricordate e celebrate la Natasha di Guerra e Pace ed Anna Karenina,ma anche le opere letterarie e musicali di Puskin, Tolstoj, Tchaikovsky, Rimskij-Korsakov, Glazunov, Borodin.
Centinaia di danzatori provenienti da ogni parte d'Italia e da alcune capitali europee danzeranno all'interno dello splendido Salone da Ballo Ritz, contraddistinto dalle Colonne corinzie in marmo che sostengono il soffitto a volte, coperto dagli affreschi del famoso ritrattista Mario Spinetto. In programma la grande musica russa e, nmelle Sale Danieli, un reading di alcune delle pagine più significative della letteratura russa.
Al Gran Ballo dello Zar emergerà tutta la passione e l'accuratezza filologica delle ricerche di Nino Graziano Luca, che rende accessibili e godibili le indicazioni tratte dai testi dell’epoca. Le fonti di riferimento sono Guerra e Pace, Anna Karenina, il romanzo in versi Evgenij Onegin, il racconto La Dama di Picche, le trasposizioni musicali che di essi ha fatto Tchaikovsky ed il meraviglioso repertorio delle danze di società tratto dai manuali dei grandi maestri dell’epoca recuperati nella sua ricerca ventennale dal maestro Nino Graziano Luca: The Social Dances of the Nineteenth Century in England di P.J.S. Richardson; Analysis of the London Ballroom di Thomas Tegg del 1825; English Dancing Master di John Playford; Der Tanz, scritto da Max Von Boehn; la Raccolta di balli di società, pubblicata da Ardini nel 1887; Uniche danze nobili italiane dedicate alla Real Casa di Savoia di Giovetti del 1888; Il valzer, di Remi Hess; Le Quadriglie - Metodo teorico e pratico di D’Aquino del 1891; De la walse au tango di Boulenger; Lezioni di ballo giusta l'uso delle civili conversazioni, di Crespi del 1830; Repertorio di danza e figure di cotillon per l'eletta società di Della Croce del 1886; Il nuovo precettore della danza domestica di Folega del 1868.
Tra i costumi del Gran Ballo dello Zar alcuni saranno originali altri sono stati realizzati da sartorie artigianali richiamandosi ai quadri ottocenteschi, alle pubblicazioni d’illustrazione d’antan, alle indicazioni provenienti dai saggi o colte per sfumature dai romanzi di Tolstoj, Puskin, Tomasi di Lampedusa, Dickens, Balzac, Flaubert, Mann, Stendhal o ancora dai figurini pubblicati nelle riviste specializzate del tempo. Le sartorie hanno tratto spunto anche dalla rivista Teatri, arti e letteratura, che proponeva intorno al 1830 abiti da ballo in crespella, piuttosto liscia, rifiniti e decorati con un raso duchesse, fiori e piccoli bottoni d’oro e completati da una collana d’oro e il pettine sui capelli intarsiati di piccole pietre. I colori dal bianco al verde fino al giallo e l’oro.
Il Gran Ballo dello Zar, oltre a far vivere ad ogni partecipante la favolosa suggestione ottocentesca, osservando l’esecuzione di danze spettacolari, li coinvolgerà nel gioco brioso e divertente del ballo. Gli invitati infatti si inseriranno da subito, dal momento stesso del loro arrivo, in una situazione in divenire che li renderà immediatamente protagonisti.
"Oggi non è facile sorprendere, stupire, divertire un pubblico abituato a viaggiare, vedere e conoscere mille cose - commenta l'organizzatore - Il Gran Ballo dello Zar offrirà invece un momento magico, unico e inimitabile che rimarrà nei ricordi e nelle emozioni degli ospiti grazie alla trama modulare con cui è concepito, finalizzata alla partecipazione attiva e al coinvolgimento reale degli intervenuti".
Il Carnet de bal prevederà danze corali, momenti di spettacolo e di relax con Buffet e Vin d’Honneur fino alle ore 20. A seguire, gli appassionati potranno lasciarsi trasportare dalle note dei sublimi valzer russi.
INFO E PRENOTAZIONI – www.danzastorica.it – 392 2 800 800
Nino Graziano Luca, fondatore e direttore della Compagnia Nazionale di Danza Storica, dal 1990 ha svolto una ricerca in tutta Europa per il recupero del repertorio pubblicato nei Manuali dei più grandi Maestri di Ballo del XIX secolo e lo ha riassunto nel volume intitolato Gran Balli dell’800. Da Via Col Vento al Gattopardo che ha ricevuto prestigiosi encomi nonché i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Ambasciata d’Austria ed è stato presentato alla Camera dei Deputati ed all’Ambasciata d’Austria.
La Compagnia Nazionale di Danza Storica ha allestito i propri spettacoli con il Corpo di Ballo dei danzatori professionisti in alcuni importanti teatri europei ed è stato ospite per più stagioni al Teatro Olimpico di Roma, al Teatro Greco di Segesta, al Teatro Ambra Jovinelli ed al Teatro Greco di Roma. I telegiornali RAI e MEDIASET hanno trasmesso numerosi servizi sull'attività della Compagnia che ha partecipato tra l'altro ad alcuni dei più popolari programmi televisivi italiani di RAI UNO: Uno Mattina, Casa Raiuno, Festa Italiana, Ritorno al presente; RAI DUE: Mattina in famiglia, TG2 - Costume e Società, Magazine sul 2; RAI TRE Cominciamo Bene, Cose dell’altro Geo; RETE4: Vivere meglio; LA7: Moda. La Compagnia Nazionale di Danza Storica è stata inoltre protagonista della fiction di RAI UNO Il Caso Mattei.
Tra le attività associative, la Compagnia Nazionale di Danza Storica ha allestito numerosi Gran Balli a tema dedicati al Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, alla Trilogia di Giuseppe Verdi, alla donna simbolo della Belle Epoque italiana Franca Florio, all’Unità d’Italia, al maestro indiscusso del Valzer Johann Strauss, all’emblema popolare del romanticismo Sissi nonché i Gran Balli dell’800 ispirati a vari compositori europei ed i Gran Balli delle Debuttanti.