MIC, verso il Codice dello Spettacolo

Dopo l'incontro del 19 marzo scorso a Roma, presso al Ministero della Cultura , del settore Danza in merito alla stesura del  Nuovo Codice  dello spettacolo, si è tenuta il 21 marzo  la seconda delle quattro giornate di incontri con le categorie e gli artisti in vista del varo del Codice sul tema Musica.

 

L’iniziativa chiamata “Musica - Verso il primo codice dello spettacolo”, si è svolta alla presenza del Ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha detto: “Non penso che le cose debbano calare dall'alto, non ho mai tenuto a una visione pedagogica del mondo dove c'è qualcuno che si ritiene più bravo, più attrezzato e più colto. Noi facciamo una politica di ascolto quotidiano, ricevo centinaia di messaggi che spesso sono dei suggerimenti. Il mio primo dovere è ascoltare e cercare di capire cosa succede. E anche ascoltare della buona musica”.

A coordinare i lavori il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi affiancato dal Direttore generale Spettacolo, Antonio Parente. Fra gli artisti presenti, che hanno contribuito ad approfondire i vari temi, Riccardo Cocciante, Mogol, Edoardo Bennato, Gigi D’Alessio, Enrico Ruggeri, Luca Barbarossa, Mario Lavezzi, il tenore internazionale Vittorio Grigolo, Andrea Griminelli, il direttore musicale Leonardo De Amicis e Ambrogio Sparagna.

“L’incontro di oggi ci porta avanti nella stesura del primo codice dello spettacolo - ha affermato il Sottosegretario Mazzi - Continueremo a lavorare insieme a operatori e artisti per arrivare a un testo più possibile vicino alle varie esigenze. Siamo a buon punto, diciamo all’80% ma dobbiamo finalizzare, verificando con i diretti interessati che gli articoli normativi ricomprendano la maggior parte delle proposte ricevute - ha spiegato - "Completeremo l'incontro con i vari settori e poi avremo ancora 40 giorni per armonizzare il tutto. Stiamo ragionando anche su soluzioni innovative come i crediti formativi per gli studenti che partecipino ad eventi culturali di spettacolo, in particolare dell’Opera e del teatro. Infine, proprio nella giornata mondiale della poesia, sono felice di annunciare, insieme al poeta Davide Rondoni, che nel codice inseriremo, come vera e propria forma di spettacolo autonoma, l’arte della pubblica lettura e recitazione della poesia. Viviamo tempi in cui occorre incentivare la divulgazione di una scrittura maggiormente ispirata alla bellezza”.

Le  giornate proseguiranno il prossimo 26 marzo con il Teatro e il 27 marzo con gli operatori e gli artisti del Circo, dello spettacolo viaggiante, dei Carnevali storici e delle rievocazioni storiche.


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