ATIP, Associazione Teatri Privati Italiani, incontra la politica

 In attesa di conoscere le decisioni definitive del Governo e di poter finalmente definire in processo di ripartenza delle attività dello spettacolo dopo la pandemia, l'ATIP Associazione Teatri Privati Italiani,  ha dato vita a una serie di incontri  presso il Teatro Sistina con i candidati a sindaco di Roma:  Enrico Michetti , ultimo in  ordine di data, preceduto da quelli con Carlo Calenda e Roberto Gualtieri, e i rappresentanti di imprese, produzioni e istituzioni dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell'audiovisivo.

Il presidente ATIP , e direttore del Sistina,  Massimo Romeo Piparo ha presentato alcuni temi cruciali per il settore teatrale ribadendo l'assoluta necessità di avere nel Sindaco e nella sua "squadra" un interlocutore finalmente presente (" perché non ci possiamo più permettere una tale distanza dell'amministrazione comunale rispetto al lavoro che svolgiamo ogni giorno sul campo ", ha affermato Piparo). Il il Presidente ha ricordato al candidato il problema dei trasporti, chiusi prima della fine degli spettacoli, gli impedimenti burocratici che ostacolano le attività dei teatri, e l'importanza di rendere la città di Roma, ora " fanalino di coda in Europa ", un luogo importante per lo spettacolo dal vivo. Oltre a chiedere di conoscere chi sarà il nome dell'assessore alla cultura e il destino del Teatro Valle, Piparo ha poi sollevato un altro tema centrale, quello della regolazione del rapporto tra pubblico e privato: " A Roma c'è un problema grosso tra iniziativa pubblica e privata che ancora non è stato risolto, e noi, nella disgrazia della pandemia, siamo riusciti in questi due anni a sollevarlo ", ha ribadito, " ora però ci aspettiamo su questo tema delle prese di posizione chiare ".

Incalzato da Piparo, Enrico Michetti ha confermato il nome dell'assessore alla cultura da lui scelto qualora fosse eletto: " Sarà Vittorio Sgarbi, persona effervescente ma che conosce il settore e anche la macchina amministrativa, visto che è stato sindaco e lo è anche attualmente "-le parole di  Michetti, garantendo che, " proprio perché l'assessore alla cultura di Roma è il più importante al mondo", saranno stanziate dall'amministrazione "risorse adeguate ". " L'assessore deve avere la creatività, io mi metterò a disposizione dal punto di vista tecnico amministrativo. Ascolteremo le richieste del settore e partendo da lì faremo poi la norma amministrativa ",ancora  Michetti nel corso dell'incontro, al quale ha partecipato anche il deputato Federico Mollicone, membro o VII Commissione permanente Cultura. " Non faccio differenza tra teatro pubblico e privato, vanno finanziati entrambi, nelle strutture, per quello che mettono in scena e affinché possano dare un contributo didattico alle scuole, per la crescita dei più giovani. Il teatro ha valore sociale e serve ad allontanare le devianze ", ha proseguito, " incideremo sui processi di viabilità, per mettere il cittadino nelle condizioni migliori possibili per fruire di un servizio e quindi anche di una prestazione intellettuale ".

In occasione dell'incontro con il candidato Gualtieri , sempre presso il teatro Sistina, mettendo  sempre al centro le problematiche più acute , in rappresentanza dell'ATIP, Michele La Ginestra, lamentando in questi anni la "mancanza di un'interlocuzione con l'istituzione capitolina", ha ribadito la necessità di "migliorare i trasporti cittadini e superare cavilli burocratici e gabelle, come la TARI pagata dai teatri anche durante la chiusura". "L'estate romana di fatto è scomparsa e nel centro storico è impossibile il carico e lo scarico merci senza incorrere in multe", ha proseguito l'attore, che anche a  Gualtieri ha chiesto di conoscere il nome del prossimo assessore alla cultura e quale sarà il destino del Teatro Valle. 

Per Monica Savaresi, delegata ATIP produzioni, la città di Roma ha "perso la propria vocazione nazionale e internazionale: la città è vista dagli operatori del settore come un luogo in cui si perdono e non si fanno i soldi. C'è bisogno di snellire la burocrazia e lavorare in sinergia tra pubblico e privato, oltre a istituire nuovi grandi spazi per gli spettacoli accanto all'Auditorium".

"E' evidente che una città in cui non ci sono teatri è più povera da tutti i punti di vista. Il tema va affrontato come emergenza, capendo ciascuno cosa può fare", ha detto nel suo intervento il candidato Sindaco, "il Comune deve svolgere ruolo centrale. Serve un insieme di politiche, dai trasporti che potrebbero essere aperti 24 ore su 24 durante i weekend e avere l'orario serale prolungato, più luce e pulizia nelle strade e maggiori servizi di prossimità". "Dopo la pandemia serve un sostegno straordinario per incentivare il consumo in presenza con iniziative di supporto per la tariffazione integrata", ha concluso Gualtieri , aggiungendo in merito alla concorrenza sleale del Comune che "l'istituzione pubblica per gli spettacoli non deve scendere sul commerciale".


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