Stella Bassani a Calcio ( Bergamo), con la musica della " Memoria "

Sabato 25 gennaio, presso il CinemaTeatro di Calcio (in provincia di Bergamo), si apre la stagione dei concerti di Stella Bassani, interprete internazionale di canzoni popolari in lingua ebraica. L’evento, organizzato dall’assessorato all’istruzione e alla cultura del Comune di Calcio, si svolgerà in occasione della Giornata della Memoria 2020,  per commemorare le vittime dell'Olocausto. Lo spettacolo, intitolato “I giorni della memoria: canzoni per non dimenticare" avrà inizio alle 20.45 e sarà ad ingresso gratuito.

Un concerto di ballate popolari, tradizionali e contemporanee, alternate a narrazioni storiche e citazioni letterarie tratte da testimonianze di sopravvissuti alla guerra e alla deportazione nei campi di concentramento come Saralvo, Bassani, Levi ecc. Stella (Iolanda Elena) Bassani inizia fin da bambina a girare con il nonno Cesare Galli, polistrumentista e direttore d'orchestra, nonché fondatore della Fisorchestra di Verona, respirando musica e diventandone piano piano parte integrante. Gira con lui l'Italia, la Svizzera, la Francia e altri paesi, ben presto imparando anche il significato del palco, del musicista e del pubblico.Crescendo inizia a scoprire il pianoforte, il solfeggio, la chitarra e soprattutto la voce. Soprano, con un'inclinazione naturale verso le note lunghe, inizialmente viene introdotta al canto lirico che, però ben presto, abbandona perché troppo competitivo e rigido. Stella ama anche la danza, il movimento fisico, il ballo. Infatti, attraverso le feste tradizionali della Comunità organizzate dal padre Italo (attivissimo a livello locale, nazionale e internazionale) conosce la musica tradizionale ebraica  antica e religiosa, ma soprattutto laica e vivace, tipica della terra mediorientale che ha conosciuto in Europa e nel mondo diverse contaminazioni.

Dopo la scomparsa del nonno e anche del padre (il quale, dopo essere scampato al genocidio della shoah e che nel dopoguerra diventò Presidente della Comunità Ebraica di Mantova dal 1973 al 1985, all’età di soli cinquant’anni restò gravemente paraplegico a causa di un ictus) Stella Bassani – dopo essersi occupata per oltre dieci anni della cura del papà - decide di intraprendere un viaggio spirituale, e materiale, di conoscenza verso il suo popolo, facendosi da sola. Israele, l'Olocausto, il dolore ancestrale e la rabbia per ogni tipo di genocidio e discriminazione, la portano verso la sua lingua (l'ebraico) e la canzone popolare.

Nel gennaio 2012, riceve una targa a Roma per l'impegno sociale, al Campidoglio, in occasione dell'evento ambientalista "Un bosco per Kjoto"  e viene invitata a numerose manifestazioni per La Giornata della Memoria . Nel gennaio 2013 pubblica il suo primo album, intitolato I GIARDINI DI ISRAEL, ed è subito un successo. Le maggiori associazioni e riviste ebraiche accolgono il progetto come importante e coraggioso, in un momento estremamente complicato dal punto di vista internazionale. L'album viene presentato nelle maggiori città italiane come Milano, Roma, Siena, Brescia, Mantova e Parma.

Il repertorio di Stella Bassani è però ben più ampio: è stata invitata nelle maggiori feste tradizionali e ricorrenze. Come ad esempio a Verona - Giornata Europea della Cultura Ebraica 2013 e al Festival della Canzone Ebraica a Milano nel 2014. Il 9 novembre 2014 è uscita la ristampa di “I GIARDINI DI ISRAEL” con un nuovo titolo “TRA PACE E MEMORIA”, dedicato al 25° anniversario della CADUTA DEL MURO DI BERLINO. Nel 2015 ha partecipato al Festival Ascoli Holy Music, festival internazionale della musica per la preghiera, duettando con il trio gospel Anno Domini. Nel 2017 e nel 2018 è stata testimonial della Giornata Europea della Cultura Ebraica con concerti presso la Sinagoga di Mantova e Sabbioneta, sui temi “Diaspora: identità e dialogo” e " Storytelling". Nel 2019 ha realizzato il singolo " Vi hu da leolam teshev", cover del brano originale israeliano, riproponendolo in versione dance con arrangiamento di Dave Rodgers, presentandolo in tour in molte città d'Italia.

 


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