Il 29 aprile si festeggia la Giornata Internazionale della danza, promossa dall’Internationa Dance Council dell’UNESCO.
Questa giornata di festa, che accomuna tutti i paesi del mondo, fu istituita nel 1982 dal Comitato Internazionale della Danza-C.I.D.dell’Istituto Internazionale del Teatro (ITI-UNESCO). La data commemora la nascita di Georges Noverre, che fu il più grande coreografo della sua epoca, il creatore del balletto moderno.
Pubblichiamo il messaggio del presidente del Consiglio Internazionale di Danza, Alkis Raftis , che invita tutti a celebrare questa giornata in luoghi aperti, strade, piazze, parchi, strade, ovunque, purchè ci sia il cielo come tetto. “Per la maggior parte della storia dell’umanità si è sempre danzato all’aperto per ore ed ore, in radure, piazze, sagrati o all’interno di aie, fino ad arrivare al giorno d’oggi con sale da ballo, club, teatri, scuole, auditorium o discoteche. Quest’anno proponiamo di fare un passo verso la natura celebrando la Giornata Mondiale della Danza in luoghi aperti: strade, piazze, parchi, stadi, spiagge, parcheggi, qualsiasi spazio aperto… ovunque purché ci sia il cielo come tetto. La voglia di ballare è un impulso naturale e a modo loro i ballerini onorano la natura: lasciando che l’energia cosmica scorra dentro i loro corpi si mettono in contatto con l’Universo. Nel corso dell’anno insegniamo danza, facciamo prove e ci esibiamo tra quattro mura. In questa giornata speciale dedicata alla danza, facciamo la differenza esibendoci o insegnando a chiunque, anche al freddo o sotto la pioggia, su un terreno sconnesso o con il vento che ci ruba la musica! La bellezza di questi movimenti e la gioia dipinta sui nostri visi rallegreranno i cuori dei passanti radunati intorno a noi in curiosa spontaneità".