Dopo il successo dello scorso anno, torna nella capitale, alla Fiera di Roma (24-25-26 aprile e 30 aprile 1-2-3 maggio) il Festival dell’Oriente che ci conduce alla scoperta di un continente sconfinato, della sua cultura ancestrale e moderna al tempo stesso, attraverso il pensiero orientale, la danza, i sapori, i ritmi, il colore dei bazar, le cerimonie tradizionali ,le conferenze …un vero e proprio viaggio attraverso India, Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Marocco, Filippine, Malesia,Vietnam, Mongolia, Nepal, Birmania, Cambogia e tanti altri paesi.
Importante la parte spettacolo, che quest’anno vanta bel 4 palchi pronti a ospitare oltre 400 esibizioni, ininterrottamente dalle 10.30 del mattino sino alle 22.30 della sera, un altro viaggio nella musica , nel canto e nelle danze tradizionali portatrici di universi culturali. Tra odori speziati e armoniosi suoni si può assistere a esibizioni di taiko, tamburo giapponese, usato durante le battaglie per intimidire i nemici e per inviare comandi, e alle eleganti danze dello Sri Lanka, di origine religiosa. Dalle allegre danze Bollywood alle danze della Mongolia, alla danza Tannura dalle colorate vesti, ai giri dervisci di grande suggestione...
Questa seconda edizione del festival si presenta ampliata e arricchita sotto diversi aspetti. Si svilupperà infatti su tre padiglioni contro i due dell’anno passato, passando da 20.000 a ben 30.000 metri quadrati coperti che consentono più attività e presentano oltre 150 stand in. Sale anche il numero dei ristoanti , ben 18 dai sei del 2014: alle esperienze gastronomiche di Giappone, India, Thailandia, Indonesia dello scorso anno si aggiungono quelle dello Sri Lanka, Himalaya, Siria , Korea, Turchia, Pakistan, Nepal, Vietnam, Rajasthan, Bangladesh. Aumentata anche la capacità dei posti a sedere per gustare questa varietà di sapori esotici con oltre 3000 posti a disposizione. Anche le aree culturali all’interno del Festival infine sono ricchissime di novità, con sorprese coinvolgenti per quanto riguarda in particolar modo il Giappone , la Cina , l’India, la Thailandia , la Mongolia e la Korea, paesi che si presentano in una nuova veste coreografica. Dal punto di vista logistico , aumentati anche gli ingressi alla fiera (Nord, Sud ed Est).