Il ruolo della radio, “la scatola parlante”, Natalino Otto, il re dello swing, Gorni Kramer, pioniere del Jazz, il mitico Quartetto Cetra, Jula De Palma e un grande omaggio a Lelio Luttazzi. Un percorso tra ironia e nostalgia filtrato dall’eleganza e professionalità del gruppo (voce e musica) di Voci di Corridoio
di Ester Ippolito
La location è importante (Aula Magna della Sapienza di Roma), l’atmosfera retrò è preparata dalle voci e sigle delle vecchie pubblicità anni 50 e 60 ... inizia il viaggio alla riscoperta dello swing e del jazz versione italiana, dagli anni 40 ai 60, uno sguardo indietro attento e puntuale, un risuonare di motivi noti legati a tanti momenti del passato, ritmi anche ballabili dal rock al charleston al cha cha allo slow…“quelli che hanno fatto ballare e innamorare le nostre mamme e nonne”.
Protagonista dello spettacolo il gruppo Voci di Corridoio, grazie all’organizzazione della Istituzione Universitaria dei Concerti, IUC. Voci di Corridoio è composto da un quartetto vocale - Roberta Bacciolo, Elena Bacciolo, Paolo Mosele, Fulvio Albertin - e tre musicisti: Luca Rigazio, batteria, Saverio Miele, contrabbasso, Fulvio di Nunzio, pianoforte. Mossi da una grande passione per lo swing e per le melodie del passato, hanno messo in scena professionalità, sentimento, eleganza, ironia e affiatamento, interpretando una serie di brani molto diversi tra loro, filo comune leggerezza e spensieratezza. Il ricco programma è partito dall’amarcord della radio -“ quella scatola parlante un po’ focolare della famiglia che regalava belle melodie insieme alle brutte notizie”- con un medley degli anni 40: tra queste le celebri e irresistibili Pippo non lo sa (Panzeri, Rastelli e Kramer) e Maramao perché sei morto (Consiglio/ Panzeri), fino a L’uccellino della radio, dedicato a quel cinguettio ricorrente che segnalava il cambio delle trasmissioni. Swing e allegria nello spazio dedicato a Natalino Otto, il re dello swing italiano che ha trasportato da New York la nota sincopata arrivando a presentare il primo boogie-woogie italiano: ed ecco le celebri Conosci mia cugina (Pinchi/ Rossi), Mamma mi ci vuol la fidanzata (De Sanctis / Del Pino), fino a Ho un sassolino nella scarpa. E poi Gorni Kramer, pioniere del jazz, grande maestro delle orchestre RAI, che ha saputo, come è stato sottolineato, unire in Crapapelada il ritmo e la musica popolare. E il bis che Voci di Corridoio ha regalato al pubblico è stata proprio la indimenticabile Domenica è sempre Domenica del maestro Kramer.
Momento particolare quello legato al mitico Quartetto Cetra, personaggi vicini, amati e ammirati dal gruppo che ha ricordato la varietà musicale che ha affrontato il famoso quartetto e il loro ruolo di attori e cantanti. La scelta musicale è caduta su tre brani notissimi come I ricordi della sera (Savona/ Giacobetti), Un bacio a mezzanotte (Garinei,Giovannini e Kramer) e Un disco dei Platters, sempre di grande effetto e atmosfera. E’ stata poi la volta degli anni 50 e 60 con i brani del romano Giorgio Fabor, come La moglie di mio marito, un cha cha cha, e il Tergicristallo, fino ad arrivare a Jula De Palma, in stretto e affettuoso contatto dal Canada con Voci di Corridoio: i brani regalati Mia vecchia Brodway e Quando una ragazza a New Orleans.
La seconda parte dello spettacolo è stato un omaggio sincero a Lelio Luttazzi "ovvero lo swing”, figura presentata dai protagonisti di Voci di Corridoio con stima e calde parole, sottolineando la sua professionalità, l’originalità e la particolarità delle sue creazioni, ricordando anche la sua grande produzione di musiche da film. " Un artista a tutto tondo, performer, cantante, di grande personalità e originalità". Musicalmente è stato rappresentato da un medley di ballad e da alcuni brani interessanti e divertenti e d’impatto sull’onda dello swing, scritti in collaborazione con Leo Chiosso come Rabarbaro Blues, Incredibile Amore e Canto anche se sono stonato.
Un amarcord di grande valore per i personaggi ricordati e reinterpretati e per la capacità musicale e scenica del gruppo.
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Voci di Corridoio
Il gruppo prende vita nel 1995 con una serie di concerti in locali e teatri del nord Italia. A seguire inviti in televisione (Il tappeto volante di Rispoli), e la partecipazione al Salone della musica di Torino, spettacoli al Teatro Regio di Torino. Dal 1990 aumentano le partecipazioni alla Rai. Fra gli eventi recenti, una serata in onore di Fabor Borgazzi e un concerto dedicato a Lelio Luttazzi. Pubblicato recentemente l’album Edizione Straordinaria .
www.vocidicorridoio.com
www.concertiiuc.it