Un locale che vive di mare e di musica, l’Achab Yacht Club a Ostia, come il suo ideatore Sergio Papagni. E l’incontro con la voce calda di Susanna Vianello, figlia d’arte
di Elio Ippolito
La location è suggestiva: a due passi da Roma, fuori Ostia, alla foce del Tevere, a fianco della torre di avvistamento di San Michele, progettata da Michele Buonarroti. Il verde del prato, le barche ormeggiate lungo il fiume che chiama il mare, un locale elegante e accogliente, che è circolo per i soci ma anche un raffinato ristorante e una location per concerti di musica (Pequod), in via preferenziale blues, jazz con qualche puntata sul rock, che ha registrato il passaggio di artisti di fama. L’estate, negli spazi verdi e fioriti, anche il ballo fa la sua comparsa in un’atmosfera da non perdere. Parliamo dell’ Achab Yacht Club, fondato nel 1988 da Sergio Papagni e Rossella Dorelli, la presidente del Club, un punto di riferimento per chi ama il mare e anche la musica. Che sono,del resto, le due passioni di Sergio Papagni, velista
prima di tutto. “Un amore - dice- che mi ha tenuto lontano da qui per anni partecipando a tante regate compresa la Coppa America e a tante altre competizioni o navigazioni in libertà. Ma è qui che ho acquistato la mia prima barca e ho acquistato il cantiere /rimessaggio da dove è cominciata quest’altra avventura della mia vita: da cantiere a circolo per i velisti alla realtà attuale che abbiamo ripreso in gestione con Rossella da circa tre anni , restituendo smalto alla location e ospitando anche la musica ( lo stesso Papagni suona in un gruppo- ndr), realizzando tutti i venerdì delle serate speciali prevalentemente blues. In estate organizziamo il festival del Blues sull’acqua, a Natale ospitiamo i canti Gospel, in estate, all’aperto, abbiamo anche organizzato delle serate di tango e flamenco. Cerchiamo di movimentare la vita culturale di Ostia proponendo degli appuntamenti piacevoli e interessanti ”.
La voce calda di Susanna
E’ in questa location raccolta e intima che abbiamo conosciuto la voce calda di Susanna Vianello, in concerto accompagnata da Marcello Domenichini alla tastiera, figlia “d’arte” di Edoardo Vianello e Wilma Goich, due icone della musica leggera italiana che, però non condizionano affatto la giovane cantante dal momento che Susanna intende percorrere strade musicali diverse . “Ho fatto delle scelte ben ponderate prima di riprendere a cantare - racconta Susanna- scegliendo delle canzoni che si adattassero alla mia voce e al mio carattere. La mia anima è blues ma c'è anche tanto altro che mi sento calzare bene. Non canto le canzoni dei miei genitori, anche se mia madre è la mia fan numero uno...quando può viene alle mie serate e mi sostiene sempre...”. Infatti Wilma era presente alla serata dell’Achab ad ascoltare i brani vibranti e ricchi di personalità scelti da Susanna, stranieri per lo più, ma anche qualche incursione italiana (Dalla, Battisti…). E anche uno strappo alla regola per la serata, con l'interpretazione di una canzone di Edoardo Vianello, diversa dalle altre, molto cara a Susanna: “Parlami di te”. “ Ho ricominciato a salire sul palco senza grandi obiettivi - continua Susanna. “A spingermi era solo la voglia di cantare. Ora quello che mi auguro ogni volta è che le mie scelte siano apprezzate anche da chi mi viene ad ascoltare. Tutto il resto si vedrà...Oggi non temo le critiche. Forse è capitato quando ero più giovane, ma ora so bene di avere un mio carattere e un mio stile che non può essere assolutamente paragonato a quello dei miei perché diverso. Se poi qualcuno vuole trovare il pretesto per criticare lo può trovare comunque. Non si può piacere a tutti!”. Forte e determinata ha dei programmi per il futuro “ ancora in evoluzione”. “Cerco sicuramente – conclude – dei brani inediti che io possa sentire giusti per me. Tutto quello che verrà in più sarà un regalo. Se è destino ….non si scappa !”
Vedi Video ( Musica)
http://www.achab-yachtclub.it
Susanna Vianello è su facebook