La grande musica e  "l'omo Puccini". Le confidenze della cameriera..... 

Debutto a Roma, al Teatro Vittoria, in occasione del centenario dalla morte di Giacomo Puccini (29 novembre 1924), la piece teatrale “La cameriera di Puccini” , firmata e diretta da Nicola Zavagli. In   scena Beatrice Visibelli  e Francois Meshreki. I dialoghi sono intervallati dalla musica di Puccini dal vivo  grazie  al soprano Francesca Romana Tiddi,  accompagnata al pianoforte da Massimiliano Franchina. Il fascino irresistibile di Giacomo Puccini,  la sua grande musica,  le sue debolezze....

Un'opera intrigante, intima, delicata, dai tratti spontanei, supportata da una verace lingua  toscana che fa bene al cuore, da serrati dialoghi  che vanno a  svelare   tante verità  ma senza frastuono,  una colonna sonora  emozionante, un piccolo viaggio tra le romanze del musicista, dolci , passionali e tragiche. Una scena ben costruita  che ci riporta all'atmosfera di una bella villa fronte lago dei primi del 900, ungiardino pieno di fiori (rose e camelie), e attori  che vivono bene  la loro parte.

Questi alcuni punti di forza  de "La cameriera di Puccini",   prodotta dalla compagnia  Teatri D'Imbarco , che  ci riporta   un ritratto umano del musicista  attraverso le confidenze /confessioni  della  cameriera   a un   giovane giornalista  arrivato  da Firenze alla villa di Puccini  di Torre de Lago per una intervista  al maestro, assente. 

La figura di Puccini  rivive nelle parole della cameriera  che, dopo un'accoglienza ostile  al giovane,  piano piano gli   rivela  la sua alta considerazione per il maestro,  il suo affetto ,  la tolleranza verso i suoi errori, il suo  "amore"   al quale sa  di dover rinunciare " come Madama Butterfly".  La donna  racconta al pseudo giornalista, assolutamente impreparato sull'arte di Puccini e  interessato  a scoprire solo "l'omo Puccini",  il fascino dell'uomo e del  musicista  che crea per ore  e ore al pianoforte le sue opere,  e la sua passione per le belle macchine  con le quali " va a Viareggio a guardare il mare, va a sedersi in un caffè, a fumare, a guardare il passeggio" .  Un uomo  amante della caccia  e delle belle donne.... "Già il suo  rapporto con la moglie creò scandalo... lei  era già sposata   e con un figlio.."..

Una conversazione liberatoria  per la cameriera   perchè avviene in un giorno speciale... " è successa una disgrazia- lei sussurra .  Una disgrazia all'inizio  solo accennata, e che rimane in secondo piano.  Ma  che   alla fine   emergerà  come un fatto doloroso  e ingiusto, che sta facendo soffrire molto la donna, e  getta un'ombra  scura sia sulla   moglie del maestro,  "pazza e gelosa", sia sul maestro  stesso. Parliamo   del  tragico caso del suicidio della giovanissima  Doria Manfredi, a servizio a casa Puccini,  accusata di avere una relazione con Puccini ," con la sola colpa di essere bella".

E in questo giorno tragico, il Maestro continua ad essere assente,  non arriva...."E' scappato",  le parole della addolorata cameriera. 

La musica avvolgente  delle romanze - protagoniste donne infelici -  cancella in parte le ombre. 

Repliche fino al primo dicembre 

e.p.i.

Credit foto di scena Lucia Baldini

TEATRO VITTORIA

Dal 26 novembre al 1° dicembre 2024 LA CAMERIERA DI PUCCINI

testo e regia di Nicola Zavagli con Beatrice Visibelli e con Francois Meshreki

soprano Francesca Romana Tiddi

al pianoforte Massimiliano Franchina

Produzione Compagnia Teatri D’Imbarco

www.teatrovittoria.it


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