A Roma lo spettacolo in sold out " Sulo pe Parla'-La poetica di Pino Daniele" (Teatro Villa Lazzaroni, 14 gennaio), in cui Enzo Decaro racconta e analizza con il cuore la poetica del cantautore e chitarrista napoletano e il suo ruolo dirompente nella storia della musica napoletana e non solo.
“Oggi Napoli canta Pino Daniele. Una volta il canto era diviso tra fazioni innamorate di uno o altro artista napoletano. Oggi no” . Questa è la grande verità che emerge dalle parole, vere e appassionate , e dai racconti di Enzo Decaro autore e attore, affiancato dal compositore e chitarissta jazz Antonio Onorato ,che ha suonato nella band di Pino Daniele, nello spettacolo dedicato a un amico , "SULO PE’ PARLÀ la poetica di Pino Daniele", andato in scena sabato 14 gennaio , in sold out, al Teatro Villa Lazzaroni di Roma.
Un progetto teatrale, tra note e parole, intimo e intenso, che vuole far emergere la poesia, il pensiero nuovo, l’espressione artistica del cantautore napoletano tanto rimpianto, soffermandosi sulle sue parole, sui suoi versi , sul suo essere poeta, al di là della sua musica, anch’essa melodia unica. Perchè la musica è bella, trascinante, unisce, ma a volte “ può offuscare il valore delle parole”, ha sottolineato Decaro aprendo il cuore alla poesia di Daniele, e invitando alla riflessione il pubblico, ammaliato dalle parole che escono dai testi dell’artista.
Na' tazzulella e' cafè, Naopule è, Sora Concetta, Lazzari Felici ,Che ore so’, Quando , Je so' pazzo.... Attraverso questi testi , e altri, Decaro ha disegnato il valore unico dell’artista, la sua rottura con la retorica, i suoi contenuti anche forti, densi di verità ,lontani da quel mare o quel sole protagonisti della canzone classica napoletana. “ Il mare e il sole ci sono nelle canzoni di Pino Daniele- è stato evidenziato- ma nei suoi versi il mare è anche sporco ....”.
E anche l’amore è raccontato in modo diverso, lontano da questioni di genere ma come legame tra persone. Insomma, Pino Daniele ha saputo davvero scrivere “una pagina nuova” nella canzone napoletana sulla spinta di quell' onda rivoluzionaria di cui hanno fatto parte Bennato, Roberto De Simone e molti altri.E non è mancato il ricordo di Massimo Troisi, che tra poco avrebbe compiuto 70 anni, altro grande assente legato da affinità a Pino Daniele, e da tante felici collaborazioni.
E poi la musica, nuova anche questa. Accanto alle parole di Decaro e di Pino Daniele, la colonna sonora della chitarra di Onorato, morbida e graffiante. Decaro ha tratteggiato Pino Daniele anche come un musicista ricercatore e sperimentatore: uno sguardo al futuro con le sue composizioni musicali, uno sguardo “ non al vecchio ma all’antico”, e uno sguardo ai ritmi del mondo, blues, jazz, rock. e al Mediterraneo.... .
Ester Ippolito
"Na' tazzulella e' cafè ca' sigaretta a coppa pè nun verè
S'aizano e' palazze fanno cose e' pazze
ci girano C'avotano ci iengono e' tasse".
Sulo pe’ Parla è una canzone di Pino Daniele del 1981.
Foto 2, 3,e 4 di Ballareviaggiando.it
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