Nada da "Ma che freddo fa" a "Musicaromanzo"

Nada sorprende il pubblico come autrice e interprete  del  suo spettacolo in giro per l'Italia


di Livia Rocco

 

 

E’ passato tanto tempo dalla Nada di “Ma che freddo fa”, però la cantautrice livornese ha ampiamente dimostrato di sapersi reinventare, come molti altri artisti che si sono affermati negli anni sessanta e settanta: il suo debutto sanremese è del ’69,  ma le partecipazioni al festival sono numerose, l’ultima nel 2007 con “Luna in piena”. Cinquantasette anni sono l’età giusta per mettere a nudo la propria essenza e ‘chiudere il cerchio’, tra autobiografia, poesia e una musicalità matura e originale.  E’ quanto propone lo spettacolo Musicaromanzo, andato  in scena al teatro Vascello di Roma dal 18 al 30 gennaio (tratto dal libro ‘Il mio cuore umano’), con testi e musiche di Nada, regia di Alessandro Fabrizi, scena e luci di Andrea Violato.

Nello spettacolo – ripresentato dopo il successo della scorsa stagione – c’è una Nada inedita e sorprendente, un po’ visionaria e tagliente, un po’ eterna ragazza alla ricerca di se stessa che fa pensare a una moderna Alice nel paese delle Meraviglie, circondata da immagini e  rumori che la spaventano e la affascinano. Se il teatro è stato certamente parte del suo ricco percorso artistico (tra le tante esperienze, anche uno spettacolo con Dario Fo), con Musicaromanzo Nada si mette per la prima volta totalmente in gioco, accettando il rischio di esibirsi da sola, parlando e cantando senza interruzione, in una scenografia scarna e scura dove le luci assumono un ruolo fondamentale.

Nelle sue canzoni un felice connubio tra poesia e musica

Le canzoni dello spettacolo – purtroppo solo otto, di cui due inedite - sono un regalo a chi ama l’unione tra poesia e musica. E in questi brani, interpretati in modo struggente, Nada raggiunge i suoi momenti migliori, una sorta di magia che scioglie la tensione, dissolve la sensazione dello spettatore di trovarsi di fronte un’artista “defilata e intricata”, come l’ha definita un critico, che porta sulla scena un’inquietudine e una sofferenza a tratti quasi palpabile. In fondo, pensandoci bene, la Nada di “Ma che freddo fa” non è poi così lontana…A metà tra poesia e musica, filastrocche e cantilene contribuiscono a dare al lavoro quel  ritmo ripetitivo – a volte ossessivo -  che in fondo fa parte da sempre dell’universo infantile ma anche delle canzoni, con i loro ‘ritornelli’ immutabili. Musicaromanzo è fatto di parole recitate e cantate. Però è un peccato che l’autrice-interprete non abbia valorizzato al massimo le sue capacità musicali non comuni, come anche il particolare timbro della sua voce, inconfondibile quando canta, e abbia puntato un po’ troppo sull’espressione poetica parlata, probabilmente nell’ansia di esprimere se stessa. Le poesie più belle di questo spettacolo sono proprio le canzoni, ma merita una citazione anche il monologo finale, e la frase che chiude lo spettacolo: “Sono sicura che prima o poi dovrò scappare”…

 

In programma una tournée italiana ad aprile e un film


 

Dopo un periodo di pausa, la tournée di Musicaromanzo riprenderà in primavera, con tappe l’1 e 2 aprile a  Firenze, Teatro Puccini, il 3 aprile a Vercelli, Teatro Civico, il 5 aprile a Venaria (To), Teatro della Concordia, il 7 aprile a  Umbertide (Pg), Teatro dei Riuniti, il 29 aprile a  Castilgioncello (Li), Castello Pasquini. Dal libro “Il mio cuore umano” è stato realizzato anche un film di Costanza Quatriglio, prodotto da Angelo Barbagallo per Rai Tre, e destinato ad avere, oltre al naturale sbocco televisivo (è stato programmato il 20 agosto su Rai 3), una distribuzione in DVD. Il film è stato presentato  in anteprima al Festival Internazionale di Locarno l’11 agosto 2010.

 

Nello spettacolo vengono eseguite le canzoni :

 

SENZA UN PERCHE' (Nada)

PIOGGIA D'ESTATE  (Nada)

BOLERO  (Nada)

PIANTAGIONI DI OSSA  (Nada – inedito)

TUTTO A POSTO  (Nada)

LUNA IN PIENA (Nada)

GUARDAMI NEGLI OCCHI (Nada)

RACCOGLITI  (Nada – inedito)

 


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