Roma Sinfonietta, Valzer di Strauss e Danze ungheresi di Brahms

Valzer di Strauss e Danze ungheresi di Brahms per l’ultimo concerto dell’anno di Roma Sinfonietta all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”  (Auditorium “E. Morricone”, Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) , mercoledì 14 dicembre alle 18.00. Un  concerto  che  introduce il pubblico all’atmosfera delle prossime festività .

Fabio Maestri dirige l’Orchestra Roma Sinfonietta e per aprire il concerto ha scelto l’incantevole ouverture del Pipistrello, che è come una piccola antologia delle più belle melodie di quest’operetta, che non è solo la più famosa operetta di Johann Strauss jr ma la più bella operetta di ogni tempo. Lo stesso Maestri ne ha curato l’adattamento per piccola orchestra. Poi si passa alle Danze ungheresi di Johannes Brahms, che come tanti altri grandi musicisti della metà dell’Ottocento fu sedotto dal fuoco, dalla passione, dalla sensualità e anche dalla malinconia della musica ungherese, che in realtà era la musica che le orchestrine gitane suonavano per intrattenere gli avventori dei caffè di Budapest, di Vienna e delle altre città dell’impero austro-ungarico. Non è dunque vera musica ungherese ma è musica veramente trascinante, che entusiasma con i suoi ritmi contagiosi, le sue melodie appassionate, i suoi colori vivaci, il suo tono alternativamente allegrissimo e malinconico: un insieme di caratteri che rendono queste danze assolutamente irresistibili.

Si ritorna a Strauss e a tre dei suoi valzer più noti, e giustamente: sono Rose del sud (Rosen aus dem süden) ispirato all’Italia e dedicato l re Umberto I, poi Vino, donne e canto (Wein, Weib und Gesang) fin dalla prima esecuzione nel 1869 unanimemente dichiarato uno dei più belli mai scritti da Strauss, per finire il Valzer dell’Imperatore (Kaiser-Walzer), un titolo ambiguo che non lascia intendere se sia dedicato all’imperatore d’Austria o a quello di Germania, forse fu un modo per accontentare entrambi, il che lascia intendere quale fosse la fama di Strauss jr, se due grandi sovrani si contendevano un tale onore.

Ma il concerto non finisce con i valzer, perché dopo i valzer Fabio Maestri e l’Orchestra Roma Sinfonietta suoneranno Sangue leggero (Leichtes Blut) sempre di Johann Strauss jr, ma non è un valzer bensì una polka veloce scritta per il carnevale del 1867. A differenza del valzer questa danza non è originaria dell’Austria ma della Boemia, da dove si è diffusa con alcune varianti in molti paesi e anche in Italia, dove è ancora molto popolare tra gli appassionati del ballo liscio.

Fabio Maestri, direttore di questo concerto, è salito sul podio dei teatri d’opera (Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro dell'Opera di Roma), delle orchestre (Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Torino, Orchestra Regionale della Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana) e dei festival (Biennale di Venezia, Festival “Musica d’Oggi”) più importanti in Italia, nonché in vari paesi europei. Ha anche inciso circa 20 CD, dalla musica barocca alla contemporanea. Le trascrizioni delle Danze ungheresi di Brahms e dei Valzer e della Polka di Strauss sono di Pier Poalo Cascioli.

 

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti per personale universitario e over 65; € 5,00 per studenti
 I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) e ritirare il giorno del concerto oppure acquistare direttamente prima del concerto.

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 06 3236104 - www.romasinfonietta.it


Stampa  
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001
crediti