L' Altro buio in sala...lunga vita al cinema

 

"La magia del cinema è stare al buio, in silenzio di fronte a un grande schermo". Da questo presupposto si snoda la bella storia raccontata dal film documentario di Ciro Formisano,  “ L’Altro buio in sala”, presentato in anteprima il 25 marzo scorso a Roma Presso il Cinema Farnese. Film prodotto da Luca Rossi della Tvm in collaborazione con Rai Cinema.

Un giro d'Italia tra sale cinematografiche storiche , nate e supportate dalla passione dei gestori, tante storie e avventure - poesia, ricordi ed emozioni,- che hanno contribuito alla storia del cinema: questo è il bel docufilm di Ciro Formisano “ L’altro buio in sala”. “ Un piccolo film- come ha detto l’autore e regista introducendo la proiezione- dove non ci sono attori ma dove i protagonisti sono i gestori dei vari cinema”.Era doveroso fare qualcosa per il cinema- le parole del produttore Luca Rossi - e narrare cosa è stata e cosa è la sala cinematografica. E non vogliamo che questo racconto sia la morte del cigno”.

Tante le storie che attraversano questo film : passione e rischi imprenditoriali di uomini che hanno amato e amano  fortemente il cinema ; difficoltà per ingranare e trovare il tiro giusto; il superamento di crisi pesanti  come come quelle legate all’avvento delle cassette e dvd fino alla grande crisi del Covid che ha portato alle chiusure delle sale. E poi , il potenziamento dello streaming , che da una parte alimenta la fiamma del cinema nel pubblico e dall’altra lo impigrisce. Le riaperture e la speranza , e  la grinta nel ritornare alla normalità. La  vicenda del cinema Azzurro Scipione di Roma salvato  in extremis da una tragica chiusura. O la bella avventura dello storico Mexico di Milano che ha legato la sua vita al The Rocky Horror Pictures Show ... O il cammino familiare del cinema Farnese, legato a più generazioni di romani, guidato da Fabio Amadei e sua moglie  Serena Ciavarella, giustamente tra i protagonisti del film e padroni di casa della serata .

Tante rimembranze storiche che iniziano col rumore della pellicola, dal lavoro di operatore una volta davvero diverso, come ha raccontato Giannino , di casa al Cinema Farnese dal 1965; gli odori della sala ,una volta dei mostaccioli e bruscolini oggi di burro e pop corn; il cielo che appariva a metà proiezione per liberare la sala dal fumo delle sigarette  degli spettatori e far entrare aria fresca ; i cinema di prima, seconda e terza visione e le strategie nella scelta dei film da proiettare; le sale parrocchiali, le sale d’Essai... Inquadrature bellissime di sale vuote con i cartellini del proibito sedersi per il Covid in un viaggio realizzato- le parole di Formisano-facendo lo slalom tra zone rosse, arancioni, pur di carpire lo stato d’animo che i gestori delle sale vivevano, in un momento di grande incertezza”.

Quattordici le sale protagoniste , tra Roma, Milano, Torino, Cesenatico , Candelo, Napoli e altri luoghi. Tanti ricordi, aneddoti, tanta volontà e passione nel realizzare qualcosa di nuovo e interessante, creando un filo solido con il proprio pubblico ,, lontano dalla industrializzazione  e commercializzazione delle sale attuali. E come ha sostenuto uno dei gestori intervistato: “Sono io che decido cosa proiettare nel mio cinema”.

Insomma, il buio in sala è sempre una cosa magica e meravigliosa e Ciro Formisano ce lo ha raccontato molto bene anche attraverso gli interventi degli attori intervenuti nel film offrendo i loro ricordi, le prime volte al cinema da bambini, la sala preferita nell’adolescenza , le prime emozioni... Tra questi Carlo Verdone, Enrico Vanzina, Claudio Bisio, Donatella Finocchiaro, Laura Delli Colli, Massimo Cantini Parrini. Il grido forte che esce dalla pellicola, che ha suscitato apprezzamento e lunghi e sinceri applausi,  è che al cinema in sala non si può e non si deve rinunciare.

Presenti all’anteprima,  evento coordinato da Francesca Piggianelli, numerose personalità del cinema italiano, tra cui Laura Delli Colli, Franco Nero, Bianca Nappi, Maria Rosaria Omaggio, Daniela Poggi, Eleonora e Saverio Vallone, Alice Guerra, Isabel Russinova e Rodolfo Martinelli. Il film proseguirà le sue uscite accompagnate dalla presenza del regista nel resto delle sale italiane come lo storico Cinema Mexico di Milano, il Cinema Giometti di Riccione, il Baretti di Torino, Il Mignon di Mantova, il Vittoria di Napoli per tornare a Roma in programmazione al Cinema Delle Provincie D’Essai, e al Nuovo Cinema Aquila.

 Ester Ippolito

 Foto Ballareviaggiando ( Elio Ippolito)

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Ciro Formisano - Nato a Torre del Greco nel 1976, Formisano consegue la laurea presso il DAMS di Bologna e inizia la sua carriera come cameraman per Telemontecarlo 2. Il suo cortometraggio d’esordio è Il Muro (2005). Nel 2001 a Roma porta avanti il suo percorso registico con un documentario, Querido Francesco , sulla realtà cubana nell’ultima fase del socialismo di Fidel Castro. Nel 2010 realizza il documentario Roma 15 O sul movimento degli Indignados in Italia. Realizza cortometraggi per il web e nel 2012 inizia a seguire la vicenda degli esodati vittime della riforma Fornero, producendo un documentario con testimonianze dell’ampia categoria di persone colpite dal problema, dal titolo Figli dell’Esodo. Nel 2014 realizza per il Fattoquotidiano.it una serie web comica dal titolo Tarok in cui la protagonista esodata si improvvisa cartomante a domicilio. Scrive il suo primo romanzo L’Esodo da cui sarà tratta la sceneggiatura dell’omonimo film uscito nelle sale a novembre 2017. Tra i numerosi riconoscimenti del film c’è il Gran Premio della Stampa Estera ai Globi d’Oro 2018. L’altro buio in sala è il suo ultimo lavoro.


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