Cantautore, musicista, scrittore, editore, ideatore di video ...i tanti volti di Stefano Lazzarini che mette il cuore in tutte le sue attività. La brusca frenata del Covid, i progetti in cantiere tra concerti e videoclip , le sue fonti di ispirazioni, i ricordi dei suoi riconoscimenti ai Premi dedicati a Franco Califano. Ecco quanto ci racconta....
Ho ancora nelle orecchie “Giro pe li cantieri….ma il lavoro nun c’è “ ! come pure “è un segno, qualcosa chiama da lassù ed io rispondo si, facciamo in fretta c’è una stella che ci aspettaaaa….non tarderò non tarderemo….” . Due brani importanti di Stefano Lazzarini (“’Nantro giro de giostra” e “ Una stella”), entrambi premiati ai due Festival dedicati a Franco Califano, nel 2016 , Teatro Olimpico, sezione Roma Nuda , per il miglior testo, e nel 2019 , al Puff, Premio Califano per la canzone romana. Incontriamo il cantautore esattamente al termine del primo anno della terribile pandemia che tanti lutti e drammi sta causando sul pianeta terra.
B&V- Stefano, ti conosco come cantautore, scrittore, musicista, promotore di rassegne come “La città dell’altra editoria”. Quale di queste attività ha avuto il maggior impatto negativo in questo ultimo anno?
Stefano Lazzarini- Sicuramente la musica dal vivo perché io, oltre ad essere compositore di mie canzoni, ho sempre svolto attività di musicista per eventi e questa è una cosa che non faccio ormai dal febbraio 2020, assolutamente nessun evento live ....mentre quelli che si possono fare on line certamente non hanno la stessa importanza. Tutte le rassegne dal vivo hanno molto patito, la cultura e l’editoria in primis. Stavo anche organizzando con altre strutture una rassegna per l’editoria dedicata ai bambini e ai giovani , un progetto che si è interrotto a causa del Covid. Sarebbe stato un secondo step dopo quello del 2018 (libri dedicati a tutti) che mi ha dato buone soddisfazioni tra i piccoli e medi editori. In questo periodo sto lavorando per una società che organizza eventi e si occupa anche dell’ entertainment nel settore Turismo. Di solito faccio anche il piano bar nelle località turistiche. Nella estate 2020 , per un paio di mesi , c’è stata una ripresa dell’attività (Toscana, Puglia, Calabria), e spero che sia così anche per la prossima estate. Nel febbraio 2020 avevo appena terminato un video per me molto importante e dal quale mi aspettavo un buon ritorno nei mesi successivi, si tratta del brano “Ostia d’inverno”, ma anche qui sono stato frenato dalla pandemia. Pensare che avevo anche in mente di girare un altro video del brano “Tutto quello che ho” ma ho dovuto rinunciare o meglio rimandare , ma è una cosa che farò al più presto.
B&V- Come ti sei difeso come artista e come uomo in questi lunghi mesi?
Stefano Lazzarini- Mi sono difeso con la famiglia, fortunatamente ho Francesco , il mio piccolo che ha poco più di tre anni e sono stato con lui quasi tutti i giorni . E’ stata l’unica cosa che mi ha dato un po’ di forza per convivere con questo dramma, tra l’altro ora sono in attesa di diventare padre di una bimba !
B&V- E’ un periodo buio per la creatività e per le economie....In condizioni di normalità , come si sono sviluppate nel tempo passioni e talento? E i prossimi progetti?
Stefano Lazzarini- Certo, la creatività e la voglia vengono un po’ meno in questo periodo visti anche i mancati guadagni…Per il mio modo di essere cerco di fare le cose al meglio, comunque ho dedicato i primi miei 35 anni alla musica con tanto piano bar, poi mi sono appassionato alla scrittura anche se –come ora- senza ispirazione per la pesante situazione psicologica, non riesco a scrivere , non sono uno che deve necessariamente scrivere, non mi interessa (ndr tra gli ultimi libri Cut Up Publishing : Asma , La città dell’allegria, La danza delle zanzare). Da qualche anno invece ho ripreso in pieno con musica e composizione di nuovi brani . Alla famiglia ho dedicato tutte le attenzioni necessarie e specie in questi ultimi mesi come ti dicevo, spendo molto del mio tempo con mio figlio.La mia più viva intenzione è comunque quella di fare il nuovo video con un concerto a seguire, l’ultimo lo feci al Puff di Francesco Fiorini il 21 maggio 2019 e questa cosa mi manca. Spero davvero di tornare sul palco in estate ,so che i miei tanti contatti social sono in attesa.
B&V- Dove trovi l’ispirazione per le tue canzoni?
Stefano Lazzarini- Mi rivolgo essenzialmente ai fatti di cronaca, alle cose vere, alle situazioni sociali, temi vari e c’è anche l’amore. Nell mie canzoni affiorano stati d’animo in cui si cerca di riemergere dopo un brutto periodo.
B&V- Che ricordi hai dei tuoi premi nel Festival dedicati a Califano?
Stefano Lazzarini- Momenti bellissimi ai quali ogni tanto ripenso, ho anche delle immagini attaccate alle pareti di casa. E’ stata una grande esperienza dal punto di vista umano e sono grato a quelle persone che mi hanno permesso di partecipare, in special modo alla Onlus Califano tutta.
B&V- Un critico, un radiogiornalista, un fine dicitore di poesie, Franco Melli, sentendo i tuoi testi li ha accostati addirittura a quelli di Bindi e Paoli….che effetto ti fa un commento del genere?
Stefano Lazzarini- Lo ringrazio sentitamente con tutto il cuore perché anche nella secoda edizione del premio spese belle parole per me dicendo che la mia canzone (Una stella- n.d.r.) lo aveva profondamente commosso. E’ questo che cerca uno che scrive canzoni , un qualcosa che tocchi le corde delle persone e venga condiviso.
B&V- Come realizzi i tuoi video?
Stefano Lazzarini- Nascono da una mia idea che poi confronto con gli altri. L’ultimo lavoro ha avuto Sebastiano Rizzo come regista (è stato in lizza con un suo documentario al David di Donatello); per gli arrangiamenti ho cambiato diversi collaboratori, ultimamente sono stato consigliato da Alberto Laurenti che mi ha ben indirizzato. Stimo Alberto da sempre , lo conosco dai tempi del “Bulli e pupe” e ha anche arrangiato il mio “’Nantro giro de giostra” , vincitore del premio Roma Nuda al Teatro Olimpico. Sul mio canale You tube si trovano anche alcuni provini eseguiti insieme a Max Minoia e altre registrazioni fatte nel corso degli anni .
B&V- Ho letto tra le note che hai giocato a calcio come portiere…buttarti come un Kamikaze fa parte del tuo carattere?
Stefano Lazzerini- Si abbastanza, mai freddo calcolatore, piuttosto emotivo direi. Entrai per caso nel 2008 a far parte della nazionale scrittori fondata da Alessandro Baricco e abbiamo fatto diversi incontri all’estero contro altri scrittori. Il mio sogno è giocare contro la nazionale cantanti ma….non è semplice!
B&V- Giorgio Faletti , artista poliedrico, è passato dalla musica ai romanzi NOIR….hai mai pensato a questa figura come a un riferimento?
Stefano Lazzerini- Certo , ti dirò di più, ho una casa all’Elba vicino casa sua a due passi da Capoliveri, conosco benissimo la sua storia anche raccontata da persone del luogo, una persona che ho sentito accanto dal punto di vista spirituale, abbiamo condiviso un qualcosa……lui in grande ed io in piccola parte comunque mi sono trovato almeno un po’ nella sua strada.
Elio Ippolito
Foto Ballareviaggiando.it
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Canale Youtube Stefano Lazzarini Music