Un 8 dicembre da ricordare nel piccolo Comune alle porte di Roma, Ardea, che ospita la Casa Museo del poeta cantautore Franco Califano, voluta dalla Trust Onlus Franco Califano, presidente Antonello Mazzeo. Una giornata da ricordare per la visita nella sala dedicata al cantante, tra ricordi e foto, di Mogol, padre della canzone italiana e paroliere per antonomasia, che in modo semplice e commovente ha voluto ricordare il Califfo con una breve poesia donata all'associazione
“Un bacio con la punta delle dita rivolte verso il cielo al “Califfo” il cui ricordo non può essere disgiunto da un sorriso al quale anche il Signore, sono certo, si unisce”. Firmato Mogol.
Poche righe scritte a mano su un foglio bianco e consegnate ad Antonello Mazzeo ,presidente della Trust Onlus Franco Califano, proprio di fronte al ritratto del Califfo, a testimoniare l’affetto e la stima per l’uomo e l’artista che avrebbe compiuto quest’anno i suoi 80 anni. Questo il regalo di Mogol, padre della canzone italiana e paroliere per antonomasia, giunto ad Ardea accompagnato da Gino Saladini,per visitare la casa museo dell'artista scomparso " troppo presto" e sepolto nel cimitero di Ardea,e per rendergli omaggio. Parole recitate per l’occasione dall’amico di sempre Maurizio Mattioli, dinanzi a una platea composta da chi di Califano non vuole e non può in alcun modo dimenticarsi, tra i quali anche lo stesso Saladini autore e scrittore . Tra i tanti ospiti in sala che hanno vissuto con emozione questo momento particolare anche Alessandro Daniele, figlio del noto cantautore recentemente scomparso.
“Ho conosciuto Franco quando era molto giovane – le parole di Mogol - era un bravo autore e un vero artista. I suoi testi sono belli. E quando un testo è bello, è poesia. La poesia arriva dalle canzoni, dalla prosa e dai film. E lui era un prosatore ma anche un poeta”. Parole di elogio anche al lavoro finora svolto dalla Fondazione tutta per mantenere vivo il ricordo dell’artista.“Il fatto che si cerchi di non far dimenticare la vita di un poeta – ha commentato - il nome di un poeta, è una cosa semplicemente nobile“.
Commozione sincera è stata espressa anche dall’attore Maurizio Mattioli : “Franco è parte di me – ha detto - e oggi gioisco per l’attenzione che un grande maestro come Mogol ha voluto riservargli. La sua presenza sancisce definitivamente l’importanza di Califano come autore prima e interprete dopo ”.
“La presenza di Mogol – ha aggiunto Antonello Mazzeo- è per tutti noi un marchio di qualità al quale teniamo tantissimo. La poesia che ha composto e dedicato al Maestro sarà custodita con molta attenzione tra le cose preziose di questa Casa”.
"Prossimi obiettivi della Fondazione- ha annunciato nell'occasione Tonia Bardellino, sociologa e criminologa - un testo letterario e una rappresentazione teatrale dedicata al cantautore".
Al maestro Mogol è andato il ringraziamento di tutto il team della Fondazione capitanato dall’avv. Marco Mastracci fondatore, Alberto Laurenti, Paolo Sivestrini ,Donatella Diana e Patrizia Claps,ufficio stampa, nonché dall’Amministrazione comunale di Ardea.